ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Santa Maria di Coverciano (FI) - 5C

Un messaggio per tutti noi Diversità: mancanza o arricchimento?

«La diversità».... un valore molto importante che arricchisce la nostra esperienza quotidiana

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo e del cittadino stabilisce che gli uomini sono tutti uguali, cioè hanno tutti gli stessi diritti: alla vita, al rispetto, alla libertà di esprimere le proprie opinioni, di realizzarsi secondo i propri desideri. Questi diritti fanno sì che tutte le persone siano uguali. Nella vita di tutti i giorni, però, ci siamo accorti che le persone sono diverse, per cultura, per provenienza, hanno caratteristiche personali che le distinguono e ci siamo chiesti se queste particolarità sono vissute dalle persone come limite o come ricchezza. Allora, ci siamo domandati: ma cos’è la diversità? La diversità che vediamo a prima vista è nell’aspetto fisico, nel carattere o anche nel sesso, però quella che abbiamo visto in alcuni film come «Stelle sulla terra», «Wonder» o «Rosso come il cielo» ci ha fatto riflettere su un aspetto particolare della diversità: i protagonisti di questi film sono tutti e tre «diversamente abili» rispetto agli altri, ma questo non significa che abbiano qualcosa in meno; infatti, hanno sviluppato abilità che li hanno distinti dagli altri, grazie all’attenzione di educatori o adulti che hanno valorizzato le loro qualità. Nel film «Wonder» il protagonista August, nato con una rara malattia, che lo rende deforme nel viso, si trova ad affrontare la scuola per la prima volta. Incontrerà molte difficoltà con i compagni per farsi accettare così «diverso» da loro.

Gli servirà una buona dose di co-raggio per superare gli ostacoli e non sentirsi escluso. Questo film ci ha insegnato a guardare le persone diverse senza giudicarle, perché in ognuno ci sono qualità nascoste oltre l’apparenza. Il protagonista arriverà a sorridere della sua deformità e si farà apprezzare per la capacità di farsi amici, che all’inizio si tenevano a distanza.

Nel film «Stelle sulla Terra», Ishan, il protagonista, non sa né leggere né scrivere, però ha un talento unico nel disegno. Il suo maestro si accorge di questa sua dote e, per far vedere che la dislessia non èun ostacolo, organizza una gara di disegno per dimostrare che tutti possono realizzare i loro sogni, le loro abilità. Tutti noi siamo diversi, ognuno a suo modo! Nella nostra scuola abbiamo sempre cercato di aiutare i bambini diversamente abili: quando l’insegnante chiama a leggere chi non riesce molto bene, invece di ridergli in faccia, cerchiamo di aiutarlo dicendogli l’inizio della parola, così che possa indovinarla. La diversità, quindi, non è una mancanza, ma è un arricchimento che ognuno di noi possiede in qualcosa di diverso e unico.

 

L’articolo 3 della Costituzione stabilisce che «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali». Essere uguali significa avere gli stessi diritti e doveri ed essere rispettati nella propria diversità: ognuno è diverso perché possiede delle caratteristiche che lo rendono unico e speciale. L’accoglienza delle diversità ci insegna a sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti degli altri. Quando vediamo dei bambini con una diversità, sviluppiamo empatia per loro cioè proviamo a metterci nei loro panni, a comprendere i loro stati d’animo e le loro emozioni; cerchiamo di includerli e di farli sentire parte di un gruppo attraverso i giochi, lo sport e le varie attività. Impariamo ad essere disponibili mettendo da parte critiche o pregiudizi. Capita che nelle classi ci siano bambini provenienti da altri paesi, come nella nostra: all’inizio siamo osservatori, ma poi proviamo a fare amicizia e scopriamo che quel bambino è simpatico e che abbiamo caratteristiche in comune, per esempio il piacere per il calcio; ci accorgiamo che anche se può sembrare «diverso» è simile a noi. La diversità ci insegna l’accettazione, la tolleranza, l’empatia.

 

Tutti i nomi dei protagonisti Ecco i cronisti in classe della V C della scuola primaria Santa Maria a Coverciano: Manuel Cavada, Giorgia Celli, Orlando De Salvador, Leone Domenichini, Olivia Fabiani, Filippo Fantacci, Miryam Fouzai, Viola Franco, Mattia Gilardetti, Zize Gjuray, Bianca Grassi, Ernesto Grazzini, Michele Horvath, Antonio Mallardo, Emma Mercatali, Diego Passarelli, Aurora Ramirez, Davide Tallarico, Niccolò Testa, Sara Toloni; insegnanti: Rosarita Bardelli, Giulia Barbaro, Rita Del Giudice; Dirigente scolastico: Carmelinda Augelli. 

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