ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pascoli di Montepulciano (SI) - 3A, 3C

Connessi contro i disturbi alimentari Il corpo rivela il malessere dell’anima

Dai primi campanelli d’allarme del rapporto malato con il cibo fino alle patologie quali l’anoressia

«Io non sono brav* come te a scuola!», «Questo vestito è troppo attillato, ho i fianchi troppo grandi per indossarlo!», «Perché proprio io sono così grass*?!» Queste sono alcune delle frasi che possono uscire dalla bocca di coloro che hanno una difficile accettazione di sé: i primi campanelli d’allarme di giovanissimi che manifestano un rapporto malato con il cibo fino a sfociare in patologie quali anoressia, bulimia e disturbi alimentari più in generale, il cui numero è sempre in crescita.

A complicare la situazione, ad aumentare le fragilità di certi giovani ci si sono messi nell’ultimo decennio anche i vari social facendo illudere gli stessi con i loro falsi modelli. Infatti, sui social, le persone possono confrontare le proprie vite e il proprio aspetto con quelli degli altri, portando a sentimenti di insicurezza e insoddisfazione corporea. Inoltre, la natura selettiva delle immagini sui social media può portare a confronti negativi e una percezione distorta della realtà. Una persona un po’ più in carne deve dimagrire per non essere chiamata «grassa», una persona deve acquisire una personalità più dura e arrogante per non essere usato da altre persone che si approfittano di un carattere debole e gentile.

Sempre più le persone, per paura di ingrassare, arrivano a soffrire di anoressia, sempre più vengono prese di mira da altre persone e hanno problemi di autostima e di personalità. Noi non possiamo rimanere a guardare, non possiamo non fare niente: non siamo più forti stando con il più forte, con il più influente o con il più «popolare».

Questi disturbi sono prevalentemente diffusi tra gli adolescenti. I segnali che fanno percepire un evidente cambiamento dello stato di salute e che fanno intuire l’insorgenza di un disturbo alimentare sono inizialmente nausea e inappetenza, diminuzione del peso, fino ad arrivare al di sotto del peso di norma, comparsa di colore giallo/arancione sui palmi delle mani e dei piedi. In seguito si possono riscontrare danni psicologici quali bassa autostima, ansia, irritabilità, sbalzi di umore e depressione; problemi a livello di relazioni sociali con il mondo circostante fino ad arrivare ad un completo isolamento.

Ci sono implicazioni anche nella vita scolastica e lavorativa: organizzazione maniacale delle proprie giornate, con il progredire del disturbo difficoltà di attenzione, concentrazione e comprensione e la frequenza di strafogate, di vomito e di sport eccessivo impediscono lo svolgimento di qualsiasi altra attività.

 

C’era una volta una principessa di nome Sofy, figlia del re e della regina del Regno di Pancake City. Lei era nota per la sua bellezza e la sua gentilezza, ma soffriva di un profondo disagio riguardo al suo corpo. Un giorno fu catturata da un misterioso individuo chiamato Burgermaster, il signore dei Social Media. Lui era un essere malvagio che incarnava l’ossessione per l’apparenza, la perfezione e la popolarità; imprigionò Sofy in una torre alta e stretta, circondata da schermi luminosi che mostravano immagini di corpi perfetti, di diete miracolose e di selfie filtrati. Le giornate della ragazza erano scandite da like e commenti e il signore dei social media le diceva che se avesse perso ancora qualche chilo, avrebbe ottenuto più followers e sarebbe diventata una principessa ancora più ammirata. Ogni volta che Sofy si avvicinava alla sottile linea tra la vita e la morte, Burgermaster la trascinava indietro, spingendola a continuare la sua lotta contro il cibo e contro se stessa. Le ricerche per trovare e liberare la principessa furono va-ne, poiché Burgermaster aveva creato una barriera invisibile intorno alla torre. Sofy doveva trovare la forza di resistere alle illusioni di Burgermaster e di accettare il suo corpo così com’era. Un giorno, mentre il signore era distratto dai suoi schermi, Sofy e gli altri prigionieri riuscirono a spezzare l’incantesimo che li teneva imprigionati.

Burgermaster scomparve nel nulla.

Da allora, Sofy si dedicò a sensibilizzare il mondo sui disturbi alimentari e sulla necessità di amare se stessi.   

 

I nomi di tutti i protagonisti Classe 3A: Alati Marie Jane, Aloyan Elena, Bardas Andrei Patrick, Ceccarelli Matteo, Ferri Bernardini Diego, Giangregorio Pietro, Limardo Lorenzo, Marconi Santiago, Massoni Alessandro, Prianti Giulio, Raicu Gabriella, Riccarelli Silvia, Spisani Aurora, Straiano Edoardo, Tiradritti Leonida, Vigliotti Mariagiulia. Classe 3 C: Addessi Crystel, Anza Vincenzo Alessandro, Biancucci Elisa, Biribicchi Matteo, Cherubini Antonio, Cortonesi Gianluca, Cugusi Emma, Dal Pino Maria Antonietta, Del Ciondolo Elia, Del Ciondolo Fiammetta, Franzoso Agata Benedetta, Ionesci Adriana Lucrezia, Marelli Martina, Momicchioli Fabio, Negollari Aleksis, Pellegrini Viola, Quadri Mia, Rodriguez Fogo Candela, Rossini Elena, Topi Said, Valcescu Beatrice Elena, Vannuccini Faleri Pietro.

Docenti tutor: Andrei Beatrice, Anselmi Francesca Dirigente scolastico: Caterina Mangiaracina

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