ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

IC Massa 3 di Marina di Massa (MS) - 3A, 3D

La Massese, che determinazione Cuori e anime uniti dal calcio

I ragazzi della dell’Istituto Comprensivo Massa 3 hanno intervistato alcuni giocatori I raccattapalle compagni di scuola: «Vederli lottare per tornare grandi è fonte di ispirazione»

In questi ultimi anni c’è una squadra che ha superato tutte le aspettative, una squadra che sta combattendo per ritornare come prima: la Massese Calcio. Arrivata a una vera e propria crisi nel 2018, che l’aveva portata a retrocedere dalla Serie D, sta tornando a giocare un bel calcio e a far appassionare tutti, dai giovani ai più anziani, grazie alla voglia che i giocatori mettono in campo. Una vera e propria testimonianza siamo noi, i ragazzi della classe 3°D dell’istituto Comprensivo Massa 3, innamorati di questa fantastica e storica squadra, diventata il collante che unisce cuori e anime attraverso la passione per il calcio. Abbiamo intervistato alcuni calciatori attuali ed ex, per capire i motivi della caduta e quelli della rinascita.

Michael Buffa, attuale centravanti e bomber della squadra, insieme ad Andrea Marchini, si sono aperti volentieri con noi. Si sono soffermati sul fattore psicologico e quanto sia influenzato dai tifosi, che li seguono sempre, anche in trasferte molto lontane, facendo sentire tutto il loro appoggio e la loro stima: «I tifosi ci danno una grande mano; anche se Massa è una città piccola, abbiamo un grandissimo pubblico e quando li vediamo felici ci danno carica e una marcia in più». Vivono in un clima sereno come se fossero una famiglia, cosa che non si poteva dire fino a qualche anno fa.

E’ stato intervistato anche un ex giocatore, Stefano Mariani, che ci ha parlato dei motivi del fallimento.

Abbiamo desunto dalle sue parole che la causa della caduta della Massese è stata la mancata cooperazione tra i presidenti e l’allenatore e che molti giocatori, non retribuiti correttamente, se ne sono andati o comunque non giocavano al meglio delle loro possibilità. La squadra è passata sotto la gestione di diversi presidenti e sotto la guida di diversi allenatori, ma i giocatori, nonostante le cadute e le sconfitte, non hanno mai smesso di credere ad un sogno: quello di far tornare la nostra squadra in serie C.

Abbiamo capito, grazie a queste interviste, che la rinascita è dovuta all’impegno, alla determinazione e alla forza di non abbattersi di fronte agli ostacoli, ma soprattutto dal lavoro di squadra. La Massese è un esempio da seguire per tutti, e alcuni ragazzi della nostra classe che fanno i raccattapalle ci raccontano: «Per noi vedere questi giocatori che cercano di far tornare grande la nostra squadra, come lo era una volta, è sicuramente di ispirazione e ci dà la forza di credere nei nostri sogni e di impegnarci per realizzarli».

 

 

In Italia il calcio è praticato fin dal XIX secolo, prevalentemente nel Nord e la prima partita giocata a Massa risale al 15 febbraio 1914, quando la società sportiva “Forza e coraggio” incontrò lo “Sporting” di Querceta. La prima Guerra Mondiale costringe la squadra ad un riposo forzato ma, subito dopo, nel 1919 nasce la “S.S Juventus Massa” e, nel 1921, la proprietaria del cotonificio di Forno donò un terreno perché potesse diventare un campo da calcio. Nel 1945 nasce la “Unione sportiva Massese” che utilizzò la maglia bianconera e da allora lo stemma rappresenta un ancile palato a strisce, con il simbolo del comune. Il 1946/47 è una stagione fortunata tanto che i tifosi bianconeri inventarono lo slogan: «Olio, olio minerale, per vincere la Massese ci vuol la Nazionale»; dal 1965 la squadra della nostra città si affacciò alla serie C e, nel 1969, ottenne la magica promozione in B.

Purtroppo la permanenza in questa categoria durò solo un anno, ma i tentativi di tornare alle glorie passate e di qualificarsi per la categoria superiore non portarono ai frutti sperati. In questo periodo la stella massese è Bertoneri, calciatore di grande qualità e centrocampista raffinato.

Nel 1975 vede il suo esordio anche il gruppo degli “Ultrà Massa”, è da notare che negli anni precedenti appaiono alcune organizzazioni di tifosi con l’appellativo di “Tigri bianconere” e “Boys”. Purtroppo un grave lutto colpisce la tifoseria cittadina quando, nel 1995, viene a mancare, a Como, il giovane Alessandro Balloni, tifoso di soli 18 anni. Oggi la squadra è guidata dal presidente Antonio Gerini e allenata dal Mister Davide Del Nero.

Un tema particolarmente sentito quello della Massese, non solo dai tifosi, ma anche dai nostri ragazzi che si sono dati da fare per raccontare la storia delle zebre.

 

Classe 3A: Greta Andriani, Elisa Braghenti, Luca Capraro, Giada Chiara, Diego Cipullo, Martina D’Adamo, Beatrice Fruzzetti, Alisa Gorbushyna, Lorenzo Magnani, Leonardo Mazzocchi, Matilde Menconi, Christian Mosti, Diego Palmerini, Matilde Rifredi, Anna Russo, Francesco Turrà.

Classe 3D: Giulia Aiello, Mattia Aiello, Angelica Ambrosio, Leonardo Baccei, Tommaso Biagi, Nicolò Cacciatori, Kristian Carcanaj, Noemi Ceragioli, Aurora Ciregia, Nicolas Dell’Amico, Giulia Delle Castelle, Flora Di Chiara, Pietro Fazzi, Margherita Fialdini, Kevin Galeotti, Annachiara Gentili, Thomas Gianardi, Matteo Lenzetti, Edoardo Malcontenti, Filippo Molinari, Sofia Pastore, Giovanni Pisano.

Docenti: Maria Luisa Baldini, Alice Bolgioni, Ilaria Cavirani. 

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