ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Istituto Paritario Suore Mantellate di Pistoia (PT) - Redazione Junior

«Donne con l’anima di traverso» La lezione della partigiana Laura

La Resistenza, una storia anche femminile. Dalle combattenti a quelle impegnate nel Soccorso Rosso I racconti delle pistoiesi, il loro coraggio e la sfida per cambiare il mondo in un luogo di libertà

Seconda guerra mondiale. La disperazione gravava sull’Italia. Famiglie distrutte, uomini arruolati nell’esercito e donne in casa da sole con i figli. Non tutte se ne stavano in silenzio, da sole, senza aiuti, in casa, intente a proteggere i loro figli e se stesse.

Stiamo parlando di quelle che poi avranno un loro posto nella storia, le donne della Resistenza.

Queste si possono suddividere in parte attiva, ovvero quelle donne che andavano a combattere con i fucili, le cosiddette partigiane e l’altra parte, che possiamo chiamare parte silenziosa, di quelle donne che partecipavano alla Resistenza aiutando e nascondendo nelle loro case i partigiani. Alcune di quelle della parte attiva furono: le sorelle Cecchi di Pistoia, Ofelia Giugni di Prato, Tosca Martini di Vaiano, la piccola Maria Luisa Faggi e la partigiana Laura.

Per indagare meglio su queste donne ci siamo affidate a Rosalba Bonacchi e Angela Riviello, presidentesse rispettivamente dell’associazione Anpi di Pistoia e Prato.

Rosalba e Angela ci hanno raccontato come le donne partigiane non avevano né diritti né doveri, ma avevano comunque deciso di fare la loro parte nella guerra di liberazione del nostro Paese. Se dovessimo scegliere due aggettivi per descriverle sarebbero: coraggiose e generose. Come ha detto Angela «le donne sono state le uniche volontarie a pieno titolo di quella Resistenza; sono quelle a cui non veniva chiesto di prenderne parte, ma che l’hanno fatto».

Le donne nella società e nella politica non erano ritenute all’altezza, infatti non potevano votare, né esprimere la propria opinione e tantomeno essere arruolate nell’esercito.

Una domanda che ci siamo posti e che abbiamo rivolto alle nostre interlocutrici è quale sia stata la motivazione che aveva spinto queste donne a entrare a far parte della Resistenza. Ci hanno risposto che l’obiettivo di queste donne era di impegnarsi per un mondo diverso e per farlo si doveva decidere da che parte stare: se far parte del mondo che avevano avuto fino ad allora oppure cambiarlo e rivoluzionarlo, portando la libertà nella loro terra.

I ruoli della donna nella Resistenza erano molti, uno dei principali era mettersi a disposizione del cosiddetto Soccorso rosso, ossia nascondere e nutrire i partigiani, consapevoli di poter essere in pericolo.

Di queste donne possiamo solo essere orgogliosi e dobbiamo ricordarle per le loro coraggiose gesta eroiche e i loro sacrifici.

 

Marisa, Norma, Clara, Tina, Livia e molte altre donne, durante la seconda guerra mondiale, vedevano solo macerie e disperazione. Queste ragazze realizzarono che non era più il tempo dell’angelo del focolare. «Capii che per cambiare il mondo bisognava agire» diceva Tina Anselmi nel video dal titolo «Libere sempre» dell’associazione Viola Daunia di Foggia e molte altre seguirono il suo esempio per essere parte attiva di quel cambiamento. Lottarono ed alcune persero anche la vita, ma sconfissero il nazifascismo e regalarono un mondo migliore alle generazioni future. Dopo la guerra, le donne e gli uomini avevano imparato due verità: «La libertà è come l’aria, non si può star senza» e «La libertà non è un regalo, ma una conquista che va difesa giorno dopo giorno». La libertà fu conquistata da donne e uomini coraggiosi che imbracciarono il fucile e presero la via delle montagne, come Silvano Fedi, partigiano  pistoiese a cui è dedicata la via dove ha sede la nostra scuola. Silvano Fedi era un antifascista e un idealista, pronto a combattere attivamente per difendere la propria cittadina. Alberta Fontanini, Lea Cutini, Brunelliana Ferretti e le sorelle Cecchi, Lia e Liliana sono state le donne che hanno sacrificato le loro vite per salvarne delle altre. A loro dobbiamo essere grati anche per il lavoro di sensibilizzazione e memoria con cui, negli anni, hanno continuato a testimoniare al mondo i tempi bui delle guerre.

La pagina dedicata alla storia delle donne nella Resistenza e alle vite delle partigiane pistoiesi, è stata realizzata dal gruppo della Redazione junior 2023-2024 dell’Istituto Suore Mantellate. Ecco i nomi: Chiara Calussi, Emanuel Galgano, Alessandro Gallardo Mazzei, Ilias Hoxha, Vittoria Poli, Caterina Ricci, Guglielmo Righi, Ilaria Spiti, Carolina Tutueanu, Edoardo Valerio, Lorenzo Vannacci, Francesco Verdiani. Dirigente: professoressa Rita Pieri (nella foto). Docenti tutor: professoresse Manrica Castellani e Giulia Calamai.

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