ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Rosso di San Secondo di Capezzano Pianore (LU) - 2A, 2B, 2C

Troppo buono per essere buttato L’App che combatte gli sprechi

A fine giornata i negozi preparano le «surprise bag» con i prodotti invenduti a prezzi speciali

“Troppo buono per essere buttato…”. È questa la traduzione – e soprattutto la filosofia – su cui si fonda il “Too Good To Go”, l’app che prova ad eliminare gli sprechi alimentari cercando di salvare i prodotti destinati a deteriorarsi, da un destino sicuro nel cestino dell’immondizia. Come? Proponendo a fine giornata un acquisto “last minute” a prezzi vantaggiosi. A lanciare l’idea è stata, nove anni fa, Lucie Basch, e dalla Danimarca dove ha preso il via, il progetto si è diffuso velocemente in tutta Europa: in Francia, Norvegia, Regno Unito, Polonia, Austria, Svizzera, Portogallo, Belgio, Olanda per arrivare in Italia nel marzo del 2019.

Come funziona? L’app permette al cliente di acquistare delle “Surprise“;, al cui interno si trovano i prodotti invenduti della giornata, che altrimenti verrebbero buttati e quindi sprecati. In media un terzo del cibo finisce nella spazzatura, contribuendo per il 10% all’innalzamento dei gas serra. Così acquistando tramite l’app si partecipa anche alla salvaguardia dell’ambiente. Si possono trovare una vasta gamma di prodotti, poiché coinvolge diversi tipi di negozi: dalle panetterie con il loro pane e prodotti da fornai ristoranti e ai locali d’asporto con i loro piatti pronti; dai bar con le colazioni, torte e biscotti agli hotel con i buffet; dai negozi di alimentari ai supermercati… e persino i fiorai con bouquet e piante! Ce n’è per tutti i gusti. Talvolta capita di trovare anche prodotti freschi invenduti con una data di scadenza molto vicina o altri che potrebbero aver raggiunto il loro Termine Minimo di Conservazione (prodotti con la scritta “da consumarsi preferibilmente entro…“) ma essere ancora adatti al consumo.

Le box possono costare 2,99 euro, 3,99 euro, 4,99 euro ma il valore del contenuto è molto di più.

Per ricevere una “surprise“ c’è da entrare nell’app, cercare i bar, panifici o ristoranti della zona di appartenenza, prenotarla e pagarla.

All’app hanno finora aderito 9.487 panetterie, 4.227 ristoranti e 7.265 supermercati ed in Versilia le attivi-tà che propongono il “Too Good To Go” sono 55 così suddivise: a Viareggio circa venti negozi, una quindicina sia a Camaiore che a Lido; 9 a Pietrasanta; 5 a Forte dei Marmi e 5 a Massarosa.

In genere l’orario di ritiro è quello che precede la chiusura del negozio quindi solitamente dalle 18:30 fino alle 20:30 salvo le attività che chiudono all’ora di pranzo. In quel “range” di tempo si possono ritirare le “buste sorpresa”, ma non tutti i giorni ci sono gli avanzi, di conseguenza può capitare che non ci siano box disponibili. “Too Good To Go“ porta un profitto non solo al venditore, ma anche agli acquirenti. E soprattutto al pianeta.

 

Il bar Smeraldo, in piazza degli Alpini e il panificio Pardini poco distante sulla Sarzanese, sono due delle attività che a Capezzano Pianore offrono questa opportunità di acquistare le “surprise box” proposte da “Too Good To Go”. Abbiamo intervistato i rappresentanti dei due negozi per sapere più.

«Noi – risponde Valentina Pardini dell’omonimo panificio – partecipiamo a Too Good To Go da circa un anno. Proponiamo ai nostri clienti due tipi di surprise box: piccola e media. Durante le festività di Natale e Pasqua facciamo delle box speciali con i prodotti tipici del periodo, quindi colombe o torte della tradizione o pandori, panettoni o befanini. Abbiamo una discreta richiesta e siamo contenti perché in media vendiamo 4 o 5 box al giorno che ci permettono di non sprecare il pane, comprese focaccia o pizza, che non riusciamo a vendere». In genere – prosegue – i giorni in cui ne vendiamo di più sono il sabato, l’inizio e la fine della settimana. “Per la box piccola il consumatore – prosegue – paga 2,99 euro e ha un valore minimo di 9 euro; quella media, invece, costa 3,99 euro e ha un valore minimo di 12 euro».

Box golose al bar Smeraldo «Che – come spiega Alessia Minuz che ci lavora come commessa – ha aderito all’applicazione da circa tre anni. In media proponiamo tre o quattro box al giorno al prezzo di 4,99 euro che includono prodotti dal valore di oltre 15 euro e che devono essere ritirate dalle 19,30 alle 20,30». I clienti? «Per lo più sono quelli abituali, ma talvolta vediamo facce nuove».

 

A questa pagina hanno lavorato i 23 alunni delle tre classi seconde che partecipano al laboratorio di giornalismo pomeridiani. Classe II A Andolfi Davide; Favilla Diego; Matteucci Emma; Novani Leonardo; Rombi Tommaso. Classe II B Andolfi Rebecca; Calvano Lloyd; Farnocchia Ginevra; Giacomelli Tiago; Pardini Sara; Ricci Viola; Vignali Samuele. Classe II C Benassi Cristian; Bottari Sara; Bruni Maria Emma; Campos De Assis Rafael; Giannecchini Nicole; Gorecka Victoria Alessandra; Martinelli Andrea; Paolinelli Ginevra; Papalia Gianfilippo; Ricci Leire; Strataj Aurora.

Docenti tutor: Maria Cristina Bulgheri e Gionata Grassi.

Dirigente: Riccardo Rolle.

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