ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Renato Brogi di Sesto Fiorentino (FI) - 2B

Influencer vs scuola E’ tutto oro quello che luccica?

La nuova «professione» che condiziona le scelte dei giovani riguardo al futuro

Scrollando per i social, ogni giorno ne vediamo tantissimi: chi sono? Gli influencer. Personaggi di successo, popolari sui social network in grado di influire sui comportamenti di un determinato pubblico, soprattutto giovani. Un fenomeno economico e sociale che fattura milioni di euro ogni anno. Ecco a voi l’influencer: uno smartphone e uno sfondo accattivante con tanti like per cominciare la scalata per il successo. Ma è tutto oro ciò che luccica? Gli influencer spesso si presentano come personaggi improvvisati che fanno un lavoro che annulla il contatto diretto fatto di sguardi, presenza fisica e scambio di emozioni reali. Il virtuale diventa reale, si perdono doni preziosi come il contatto umano in presenza e le gratificazioni non derivanti esclusivamente dal guadagno. Queste persone, patinate davanti a uno schermo, dietro rivelano la schizofrenia di chi vive sotto i riflettori in un regime di dittatura del denaro e del consenso.

«Oggi viviamo in una società in cui il valore di un uomo viene calcolato in base alla ricchezza», dice lo psichiatra Vittorino Andreoli. Il risvolto è angoscia e depressione.

Gli influencer ci sono sempre stati, personalità dominanti che hanno influenzato il costume e la società fin dai tempi antichi. Qual è la differenza con il passato? il mezzo è cambiato e c’è una quantità spropositata di persone che si illudono di diventare ricche e famose. Allora conviene o no rimanere umani e coltivare con lo studio e il sacrificio quell’essenziale che non ci tradirà mai? La risposta è sì: lo ha ricordato a tutti Giovanni Allevi nel suo commovente monologo al Festival di Sanremo e lo ricorda Don Milani, con il suo motto «I care». Meglio avere fondamenta solide sulle quali costruire il nostro futuro e fare le nostre scelte con consapevolezza, magari anche quella di fare l’influencer. Ma meglio un influencer con una certa cultura, con la quale si tutela, che un fenomeno superficiale che rischia di essere un flop.

Quindi i social networks rappresentano un’opportunità per noi giovani? Tutto richiede studio, anche dietro un lavoro che può sembrare di facile esecuzione, per farlo fruttare e durare nel tempo, sono necessarie conoscenze e competenze.

A questo proposito anche le università, compresa la Bocconi, hanno istituito dei corsi di economia che studiano il mestiere dell’influencer. I dati parlano chiaro: al di là del guadagno, una base di cultura è essenziale per la vita che continua oltre lo schermo.

 

Siamo giornalisti inviati dalla casata dei Medici per intervistare la nostra Caterina de’ Medici, vanto della città di Firenze, regina di Francia, moglie di Enrico II che sta avendo un grande successo oltralpe come influencer.

Sua Maestà, per quale motivo avete inventato i tacchi? «Fui donna insicura e tanto pensai e ripensai a come rimediare a codesta mia bassa statura. Al Carnevale di Firenze vidi i trampolieri ed ebbi l’idea.

Un’idea che, a quanto pare, è garbata parecchio… 

«E le credo, qui in Francia l’è pieno di brindellone da quando ho inventato codesti arnesi».

In Francia è stato introdotto l’uso dei profumi grazie a Voi, Maestà. E’ vero? «E certo che l’è vero! Quando arrivai in Francia i’ mi’ naso s’annichilò. Menomale che c’avevo le mi’essenze portate da Santa Maria Novella. E l’hanno avuto un successone che il mi’profumiere Renato Bianchi, l’è una starre qui in Francia».

Sua Maestà, a tavola avete deliziato i palati e non solo…

«Non me ne parlate, non mi garban l’indecenze a tavola, a Firenze siam raffinati. Si mangia con la forchetta».

Maestà, Voi pensate che state lasciando un segno nella cultura di Francia? «O’ nini, anche quando sarò all’artro mondo, son convinta che codeste cose saranno ancora in uso».

 

La 2B della scuola secondaria Renato Brogi di Sesto Fiorentino: Vittoria Cannizzaro, Lisa Capitini, Greta Cherubini, Marta Corposanto, Teo Deljoye Sabeti, Ilyass EL Attiq, Angelica Ferrara, Linda Ferroni, Michele Hu, Alessandro Lavecchia, Gabriele Mariotti, Letizia Nencini, Samuele Nunzi, Vittoria Paolucci, Letizia Pieri, Marco Piro, Matilde Puccini, Lorenzo Raimondi, Luca Rossini, Duccio Salvadori, Marina Santarelli, Niccolò Tarli, Nya Tholley Kim, Niccolò Tinti, Alessia Zinzanella. Si sono distinte le alunne Lisa Capitini, Angelica Ferrara, Letizia Pieri, Alessia Zinzanella. Si ringrazia l’alunna della 2C, Sofia Bolognesi.

Docenti tutor: Francesca Monaco, Vanessa Graziano.

Dirigente Scolastico: Rita Carraresi. 

Votazioni CHIUSE
Voti: 223

Pagina in concorso