ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Lorenzo il Magnifico di Poggio a Caiano (PO) - 5B

Tutto cominciò con sei alunni Storia della scuola elementare

Anna Cecchi oggi ha 94 anni ed è stata una delle prime maestre della «Lorenzo Il Magnifico» Il rito della preghiera la mattina, il primo doposcuola e nel 1960 la costruzione dell’edificio

Una maestra e la storia della scuola «Lorenzo Il Magnifico». Anna Degl’Innocenti, una delle prime maestre, è stata invitata per raccontare la storia della scuola.

«Buongiorno, bambini. Mi chiamo Anna Degl’Innocenti, ma molti mi conoscono come Anna Cecchi, perché con il vecchio diritto di famiglia, le donne prendevano il cognome del marito. Sono nata nel 1930 a Bacchereto, ho frequentato la scuola elementare nel mio piccolo paese, dove c’era la pluriclasse e dopo ho continuato gli studi in collegio, dalle Mantellate a Pistoia, perché la mia mamma voleva tanto che io studiassi e, vivendo in campagna, l’unico modo per farlo era quello».

Quando è diventata maestra? «Sono diventata maestra a circa vent’anni ed ho iniziato con le supplenze. Ho fatto anche la maestra in una scuola popolare, in montagna. Con il passare degli anni ho potuto di fare il concorso, sono passata di ruolo ed ho iniziato ad insegnare prima a Santa Cristina a Mezzana, poi a Poggetto ed infine a Poggio a Caiano, dove sono rimasta fino al pensionamento. Ho fatto scuola anche in una stanzina sotto la chiesa di Bonistallo. In totale per 40 anni».

È stata una maestra severa? «Sì, sono stata un po’ severa. Esigevo che gli alunni svolgessero bene il lavoro. Ho anche bocciato diversi bambini, ma nel passato le bocciature erano frequenti».

La scuola Il Magnifico quando fu costruita e inaugurata? «Questa scuola risale al 1960, se non ricordo male, ma non ho memoria della sua inaugurazione.

Quando a Poggio fu istituita la scuola comunale (si chiamava così) le classi erano ospitate nell’odierno palazzo del Comune, dove vivevano anche alcune famiglie. Poggio allora faceva ancora parte di Carmignano. La prima maestra fu la signorina Rosaria Vangelisti, che era tanto dispiaciuta di avere soltanto sei alunni.

C’era anche la scuola delle suore, formata da cinque classi. Poi il paese si ingrandì, la popolazione scolastica aumentò e gli alunni poterono frequentare la scuola nell’edificio che adesso ospita anche voi».

Come era organizzata la scuola? «L’orario per i bambini era dalle 8,30 alle 12,30 e ogni giorno venivano assegnati dei compiti da svolgere a casa. Le materie di insegnamento erano grosso modo quelle di oggi. Non veniva fatta ginnastica, perché non c’erano spazi idonei, ma i bambini giocavano tanto all’aperto, dopo la scuola, insieme agli amici. Tutti partecipavano alle lezioni di religione, curate dal Proposto di Poggio o da don Meriggi.

Ogni mattina, prima di iniziare le lezioni, veniva recitata una preghiera. Verso metà degli anni Sessanta fu organizzato un doposcuola, facoltativo, dove i bambini delle terze, quarte e quinte potevano pranzare, giocare e fare i compiti.

Cucinava una bidella, l’Aladina».

 

I Medici e Poggio a Caiano hanno un lungo legame e Lorenzo de Medici si «racconta» agli studenti in questa intervista immaginaria.

Perché si è fatto chiamare Il Magnifico? «Non sono stato io a farmi chiamare così, questo appellativo di cortesia mi era già stato dato dai miei contemporanei, che mi indicavano come Magnifico Lorenzo; Lorenzo il Magnifico è stata un’invenzione più moderna». Quando è nato? «Sono nato a Firenze, il 1° gennaio 1449».

La sua famiglia era ricca? «Direi proprio di sì. Il Banco de’ Medici era una delle banche più importanti della Firenze del Rinascimento e, direi, anche d’Italia. Quando sono nato la famiglia Medici era all’apice del suo potere nella Repubblica Fiorentina».

Cosa ha fatto nella vita? «Ho fatto molte cose, sono stato un diplomatico, un banchiere, un combattente e soprattutto Signore di Firenze.

Ho amato la cultura e l’arte e sono stato un mecenate.

Perché alla nostra scuola è stato dato il suo nome? «Non saprei. Forse perché ho amato così tanto i luoghi dove sorge il vostro paese da farci costruire una bellissima villa per mio diletto, così che in mio ricordo è stata intitolata la vostra scuola. Purtroppo non ho potuto vedere realizzato il mio sogno: sono morto prima che Villa Ambra fosse completata».

Questa pagina è stata realizzata dagli studenti della Scuola Primaria «Lorenzo il Magnifico» di Poggio a Caiano, Classe V B. Studenti cronisti in classe: Shahd Tamer Reda Nasr Ahmed, Sebastian Caralli, Riccardo Emanuele Coppini, Davide Dai, Nicole Gherardeschi, Isabella Lan, Valentino Lin, Luisa Lo Gioco, Viola Mannini, Diletta Mongelluzzo, Leonardo Paoli, Marco Parigi, Sofia Poggi, Giulio Rosati, Diego Rossi, Francesco Spighi, Rui Wang, Fiona Yuqing Wu, Lisa Yu, Justin Zheng, Shaojie Zhou. Gli studenti hanno ralizzato anche le fotografie durante l’intervista e la vignetta.

Il docente-tutor che ha seguito i ragazzi è la maestra Elena Cecchi.

Il dirigente scolastico dell’istituto è invece il professor Alessandro Lattanzi.

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