ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Piero della Francesca di San Leo (AR) - 1A

I fiori sposano la matematica Così ‘Tulipianti’ colora l’Italia

Storia di solidarietà, unione e collaborazione tra rispetto della natura e lavoro come passione

L’Istituto Comprensivo Piero della Francesca è tra le cinque scuole della Toscana e una delle due di Arezzo scelta per il progetto «Tulipianti. Coltiviamo il futuro».

L’iniziativa nasce a seguito di una forte grandinata che si abbatté la scorsa primavera nella provincia di Foggia e che causò molti danni alle coltivazioni agricole ed in particolare distrusse la piantagione di tulipani di Giuseppe Savino.

Savino è l’agricoltore, promotore del progetto, che attraverso un video mostrò la grandine nel mentre distruggeva i suoi tulipani. Il video caricato in rete diventò virale e ciò mise in moto una grande gara di solidarietà.

Attraverso un crowdfunding di 2075 donatori furono raccolti i soldi necessari per ricomprare i bulbi e ripristinare la piantagione distrutta. Questo dono, però, è diventato importante anche per 20mila alunni di 200 scuole italiane le quali hanno ricevuto in dono 100 bulbi ciascuna con i quali stanno facendo nascere il campo di tulipani diffuso più grande in Italia. Noi della Piero siamo stati una delle 200 scuole e, con tanta felicità e passione, abbiamo preparato l’aiuola che li ospitata e che in primavera doneranno una bellissima fioritura.

Noi delle classi prima, guidati dai tutor, i ragazzi della seconda C, abbiamo piantato i bulbi e poi realizzato degli origami a forma di tulipano che abbiamo sistemato su  una parete della scuola realizzando un ideale giardino in verticale in attesa di quello vero.

Le buchine dove mettere i bulbi le abbiamo fatte con un piantatoio, poi le abbiamo ricoperte con il terriccio e, per finire, abbiamo messo uno stecco biodegradabile con scritto il nostro nome, così da riconoscere il nostro tulipano quando fiorirà.

Questo lavoro lo abbiamo svolto durante le ore di matematica e scienze. Il nostro professore, dapprima ci ha fatto costruire l’aiuola, insegnandoci matematica in un altro modo cioè pratico facendoci prendere le misure e calcolare le distanze. Il nostro professore è anche l’autore del disegno che rappresenta il logo del progetto che abbiamo chiamato «TuliPiero»: un tulipano in posizione circolare che ricorda l’anfiteatro che è presente anche nel simbolo del nostro Istituto. Siamo molto contenti di avere avuto l’occasione di partecipare al progetto perché ci ha insegnato le tecniche della coltivazione e ricordato che la terra offre preziose lezioni di pazienza e attenzione ai cicli della natura.

Ora non ci resta che aspettare che arrivi aprile quando i tulipani fioriranno e nel frattempo ci limitiamo ad osservare la loro crescita dalla finestra.

 

I tulipani appartengono al genere Tulipa, della famiglia delle Liliaceae. Il nome deriva dal turco «Tullband» cioè turbante, probabilmente per via della sua forma. È un fiore molto presente nella cultura turca e raggiunge la massima popolarità con il regno del sultano Solimano il magnifico. L’introduzione dei tulipani in Olanda avvenne nel XVII secolo, grazie al botanico Carolus Clusius, che piantò i primi bulbi nei suoi giardini a Leida, nell’Olanda meridionale. Molte leggende ne narrano l’origine, per esempio la leggenda iraniana di Shirin e Ferhad, che narra una storia d’amore destinata ad essere spezzata. La maggior parte dei tulipani provengono dai Paesi Bassi, ma crescono in tutta l’Europa Meridionale.

Esistono più di cento specie, possono essere semplici oppure doppi in un’ampia gamma di colori, a tinta unita oppure a strisce, a volute, fiammati dal basso o bordati con un colore contrastante sui tepali. Secondo il linguaggio dei fiori ogni colore ha un significato: i rossi spesso simboleggiano l’amore, quelli arancioni scuro l’armonia, l’intesa e l’empatia. Sono bulbi versatili, possono essere coltivati in giardino, in vasi o nei campi e necessitano di una posizione che gode di almeno sei ore di luce diretta. Questo fiore ha ispirato molti artisti, per esempio il famoso pittore Vincent Van Gogh con il suo quadro chiamato «Campo di tulipani» oppure lo scrittore Alexandre Dumas con il romanzo «Tulipano nero».

Studenti Giulia Berti, Edoardo Bianco, Alessia Borri, Martina Capitini, Emanuele Capo, Salvatore Pio Falco, Francesco Forni, Martina Fratini, Edward La Falce, Matilda Marangon, Letizia Marruchi, Christian Milone, Filippo Panessa, Matteo Panicucci Siria Patriarchi, Giulio Peruzzi, Clotilde Piergentili, Matilde Quajani, Arleny Santos, Sofia Schiavone, Beatrice Serafini, Francesco Zurli Insegnanti: Olimpia Bruni Giovanna Ippoliti Giordano Martini Alice Martinuzzi Preside: Rossella Esposito

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