ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

IC Gallicano di Gallicano (LU) - 3B

Metti un “like“ allo sport Perché è condivisione vera

Salute e star con gli altri: ciò che ci regala non può in nessun modo essere sostituito dai social

Sappiamo tutti che fare sport è molto importante per la nostra salute, migliora l’umore e la concentrazione, aiuta la regolarità del sonno, migliora l’autostima e riduce lo stress, ma c’è anche un altro aspetto che dobbiamo tenere in considerazione ed è quello sociale. Lo sport è soprattutto un modo per conoscere nuove persone e integrarsi sempre più nella società. Uno dei fondamenti dello sport è quello di portare i ragazzi a vivere in un gruppo, a sentirsi parte di qualcosa, di un determinato insieme sociale.

Questo, infatti, viene considerato da molti sociologi uno dei bisogni primari di ciascun individuo, senza il quale nessuno riuscirebbe a vivere in una condizione di normalità e in armonia con se stesso; per questo motivo molti studi ritengono che sia molto importante praticare sport fin da piccoli. Lo sport è appunto un fenomeno sociale universalmente apprezzato ed amato. E’ capace di unire genti, culture, etnie diverse in tutte le zone del globo per seguire un evento. Lo sport libera la mente, è quel momento in cui puoi essere te stesso e far emergere il tuo potenziale. In effetti lo sport è in grado di suscitare nuove emozioni e perché no? – di cambiare il mondo. Tutto ciò che lo sport ci regala non può in nessun modo essere sostituito dai social. Con la tecnologia a noi sembra magari di interagire con una persona, ma in realtà non è qui con noi. Lo sport è un “viaggio nella realtà” fatto anche di sconfitte, fatica, sudore e gioie, rende più reale la vita. Lo sport è un momento di svago e di libertà, fai gioco di squadra, incontri nuovi amici e respiri l’aria fresca. Il pericolo dei social è quello di diventare asociali e rinchiudersi in casa con i propri stati di ansia, sintomi depressivi e stress.

Ognuno ha una passione diversa: calcio, pallavolo, basket, danza ecc… ma in ciascuno sport c’è sempre un obiettivo da raggiungere per il quale ti devi impegnare, allenare e non abbatterti mai perché prima o poi quell’obiettivo, se ti metti di buona volontà, lo raggiungerai.

Ma se non ci impegniamo non arriveremo mai da nessuna parte, anche i grandi calciatori, le pallavoliste, gli sciatori, i nuotatori non è per magia che sono così forti. Si sono posti un obiettivo e si sono sempre allenati, impegnati e sforzati e lo fanno ogni giorno per migliorare ancora di più. Quando hai un sogno non devi mai abbatterti ma continuare perché “se lo puoi sognare lo puoi realizzare”.

 

La nostra scuola ha sempre avuto un rapporto stretto con lo sport grazie anche alla vicinanza con gli impianti sportivi comunali. Da quest’anno è nato un progetto sperimentale per la scuola secondaria: Il Campus Sportivo. Si tratta di un’attività extra-scolastica ideata da Giancarlo Marchione, docente di Scienze Motorie.

Com’è nato e qual è l’obiettivo? Il progetto è nato come attività sportiva extra scolastica pomeridiana per gli alunni e l’obiettivo è quello di coinvolgere tutti, al centro c’è l’idea di socialità in modo che i ragazzi passino più tempo insieme.

Spesso a quell’ora sono a casa a giocare sul telefono o sul tablet.

Che risposta ha avuto l’iniziativa del Campus? Ha incontrato qualche resistenza? Non abbiamo riscontrato particolari resistenze e abbiamo avuto un’ottima risposta da parte degli studenti, dei genitori e delle associazioni sportive.

Quali sport si praticano? Per quest’anno calcio, pallavolo e nuoto; il prossimo anno ne aggiungeremo altri: basket, bandiera e danza. Il Campus ha un canale YouTube, a cosa serve? Serve soprattutto a far vedere i ragazzi, perché sono loro i veri protagonisti.

Il concetto di fair play è al centro delle iniziative del Campus e dei tornei scolastici, come mai? In effetti è una cosa su cui personalmente insisto molto anche nell’attività scolastica. Lo sport per me è soprattutto correttezza, rispetto delle regole e degli altri, senza questo perde il suo significato profondo.

 

I cronisti in classe che hanno realizzato questa pagina sono gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Gallicano, Classe IIB – Scuola Secondaria di I grado: Sofia Ambrosini Nobili, Caterina Barbi, Giulio Bianchi, Diego Corrieri, Lorenzo Costantini, Matilde Del Debbio, Rachele Ferrari, Samuele Fiori, Ginevra Mannari, Samuel Margliani, Tommaso Martini, Andrea Orsetti, Melissa Pardini, Asia Parentini, Giulio Pellegrinucci, Sara Pieroni, Gioele Politi, Ludovica Ponziani, Stella Tosi, Sebastiano Toti, Matteo Zambuto.

Insegnanti tutor: Alessandro Rizzardi; Paola Ginestri Dirigente: Prof.ssa Patrizia Farsetti.

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