ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Ser Lapo Mazzei di Prato (PO) - 3A

Il lavoro delle generazioni future tra big data e machine learning

Andando a confrontare più ricerche effettuate negli ultimi tempi i maggiori ambiti professionali del futuro saranno legati all’intelligenza artificiale, al marketing ma con un occhio alla sostenibilità

Il mondo del lavoro sta attraversando una trasformazione senza precedenti, grazie in particolare all’innovazione tecnologica che sta interessando tutti gli aspetti della nostra società. Andando a confrontare più ricerche effettuate negli ultimi tempi si ipotizza che i maggiori ambiti professionali del futuro saranno legati all’analisi dei Big Data, al marketing, alla sicurezza digitale, all’intelligenza artificiale,  ìalla robotica e alla sostenibilità ambientale; infatti le attività produttive devono tenere conto di quest’ultimo aspetto. Il primo tipo di lavoro di cui vorremmo occuparci, a causa della sua crescita esponenziale soprattutto per l’uso che ne fanno le aziende, sono i Big Data: una quantità enorme di dati immagazzinati sul web, complessi da analizzare e da comprendere.

Questi vengono forniti da tutti gli utenti in rete, vengono raccolti ma sono talmente tanti, veloci e di varia natura che hanno bisogno, per essere interpretati ed utilizzati in ambito marketing, di un analista specializzato che tenga presente i 5 parametri di analisi fondamentali, le 5 ’v’: volume, velocità, variabilità, veridicità e valore. È importante per il mercato che i dati vengano analizzati velocemente e altrettanto rapidamente tradotti in strategie di marketing. Sempre legato all’ambito dei dati sul web si collega la cyber-security, cioè la protezione dei propri dati riservati. Molte aziende si affidano ad hacker etici per testare i loro sistemi di sicurezza: se l’hacker riesce a ’bucare’ il sistema, significa che questo deve essere migliorato. Ciò ci porta a ritenere che gran parte degli impieghi futuri saranno volti alla tutela della privacy. Dopo aver mostrato i primi due settori trainanti del mondo del lavoro, diamo uno sguardo al terzo, sicuramente non meno importante rispetto ai primi e in continua evoluzione: l’intelligenza artificiale (AI o IA).

Questa branca dell’informatica prevede che un software, ma anche la macchina che lo contiene, possa essere programmato per svolgere compiti per cui sarebbe solitamente richiesta l’intelligenza umana. Per poter funzionare, l’IA ha bisogno di algoritmi, grande potenza di calcolo e una quantità considerevole di dati, ma soprattutto di programmatori specializzati. L’ultima professione che verrà presa in considerazione è legata all’architettura ecosostenibile.

L’obiettivo è minimizzare i consumi energetici e garantire il benessere psico-fisico degli utenti. Insomma, del futuro una cosa è certa: dovremo tutti quanti adattarci al cambiamento.

 

Architetto Amari, perché ha deciso questo mestiere? «Quando visitavo le case degli amici o dei parenti immaginavo già come avrei realizzato io quegli ambienti. Era un po’ il mio tentativo di cambiare il mondo dal mio punto di vista».

Perché ha scelto di fare anche l’insegnante? «Perché le nuove generazioni sono i progettisti del futuro o saranno clienti consapevoli».

Cosa è l’ecosostenibilità in architettura? «Il progetto che si realizza perla costruzione di un edificio deve tenere conto anche dei materiali impiegati, del loro futuro smaltimento, e dell’utilizzo di fonti di energia pulita, per avvicinarci quanto più possibile all’impatto zero sull’ambiente».

Quali risorse possiamo prevedere ad esempio per la costruzione di una casa? «Possiamo sfruttare la raccolta di acqua piovana per irrigare eventuali giardini oppure per i servizi igienici. Un’altra possibilità è l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto: questi permettono di produrre energia elettrica, tramite quella solare; se la produzione è in avanzo rispetto alla necessità, l’utente può addirittura rivenderla alla rete, oppure immagazzinarla in apposite batterie per poi utilizzarla».

Come far sentire bene l’utente? «Il benessere psico-fisico viene favorito da diversi fattori: scelta dei colori, l’arredamento illuminazione e connubio fra luce naturale e artificiale».

 

La pagina che pubblichiamo nell’ambito del campionato di giornalismo è stata realizzata dagli alunni-redattori della classe 3A della scuola media Ser Lapo Mazzei del comprensivo Marco Polo di Prato. Ecco i nomi degli alunni: Aziz Anisha, Calandra Mariastella, Carhuaricra Alexandra, Ge Massimo, Giordano Gaspare, Hossain Emrose, Ju Si Yu Elisa, Laraku Gabriel, Li Luigi, Li Antonio, Lin Daniele, Lin Lisa, Liu Angelo, Liu Lina, Martinez Gisel, Pan Fabio, Villanueva Nicolle, Xu Martin, Yang Shenglin Andrea, Zhang Giovanni, Zheng Gioia, Zheng Giorgia, Zhou Chiara, Zhou Lucas.

Gli studenti hanno realizzato anche le immagine a corredo dei testi.

La pagina è stata coordinata del docente Roberto Petterlin.

La dirigente è Mariagrazia Ciambellotti.

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