ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Murlo di Murlo (SI) - 1°, 2°, 3°

La tua città dipende dalle tue scelte Rrrr! L’eco ruggito del futuro green

Dal problema alla soluzione: ricerca di buone pratiche per migliorare il mondo in cui viviamo

Il progetto Scuole Viaggianti promosso da Estra Energia ci ha invitato a intraprendere un viaggio alla scoperta di quattro tipologie di città che hanno fatto scelte sbagliate.

Nella «città di cemento» l’eccessiva cementificazione causa il consumo di suolo che provoca una serie di conseguenze per l’ambiente e la salute. In particolare comporta la riduzione della capacità del suolo di assorbire l’acqua piovana, aumentando il rischio di fenomeni come allagamenti e inondazioni.

Nella «città in movimento» l’uso eccessivo di mezzi di trasporto inquinanti porta a un alto tasso di inquinamento acustico e chimico rendendola una vera e propria isola di calore.

La «città dei cestini» si presenta come una maleodorante discarica a cielo aperto in cui i rifiuti bruciati sprigionano gas tossici e polveri sottili che incrementano l’effetto serra.

Infine la «città iperenergetica» usa troppa energia e in questo modo la spreca; i suoi cittadini credono che la temperatura media ideale all’interno delle abitazioni debba essere di 22°C e per mantenerla fanno abuso di risorse di origine fossile non rinnovabili.

Le abitudini quotidiane di queste città ostacolano il raggiungimento dimoltiobiettividell’Agenda2030 come il settimo, «Energia pulita e accessibile», il tredicesimo, «Lotta contro il cambiamento climatico», l’undicesimo, «Città e comunità sostenibili» e il dodicesimo, «Consumo e produzione responsabili».

Allora come potrebbe essere la città ideale ecosostenibile? Intanto dovrà utilizzare energia da fonti rinnovabili e ridurre al minimo il consumo di petrolio e carbone diffondendo l’uso di pannelli solari, che assorbono i raggi del sole e li trasformano in elettricità o calore, e di pale eoliche che convertono la forza del vento in energia pulita.

L’ampliamento di spazi verdi favorirà la diminuzione dell’assorbimento della radiazione solare, riducendo l’aumento delle temperature, assorbendo anidride carbonica e migliorando la qualità dell’aria.

Sarà necessario anche cambiare i materiali usati nelle costruzioni e nella pavimentazione stradale, scegliendo quelli con una maggiore capacità riflettente e quindi meno in grado di trattenere il calore come la cellulosa, la canapa, il legno ecc. dando inoltre nuova vita a edifici e monumenti abbandonati.

In definitiva le città dovrebbero adottare la ’filosofia’ delle 4R (riciclo, riduco, recupero e riuso) e puntare su un’istruzione di qualità che guidi ogni cittadino a compiere scelte consapevoli e adottare soluzioni innovative e sostenibili.

 

Il 16 febbraio è la giornata nazionale di «M’illumino di meno», un progetto che vuole sensibilizzare le persone a compiere azioni concrete per evitare gli sprechi e rispettare l’ambiente. L’iniziativa è nata da un’idea della trasmissione Caterpillar di Rai Radio2 ed è diventata un appuntamento annuale per promuovere uno stile di vita sostenibile. È stato bello partecipare alla diretta streaming organizzata da Estra in collaborazione con ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) per le scuole italiane, nella quale abbiamo interagito attraverso una chat. Noi alunni della classe prima, con l’aiuto della terza, abbiamo realizzato dei volantini con alcuni slogan come «Spegni le luci quando non ne hai bisogno», «Più led, meno spreco», «Usate le bici e sarete dell’ambiente amici», «L’acqua è il nostro gasolio: non sprecarla!» e tanti altri. Li abbiamo distribuiti alla popolazione delle due frazioni più grandi del Comune di Murlo. In tutte le attività commerciali che abbiamo visitato, la reazione è stata molto positiva. La maggior parte dei negozianti non ci ha neanche chiesto cosa significassero gli slogan, perché  probabilmente consapevoli della necessità di ridurre gli sprechi. Molti ci hanno detto: «Grazie, lo attaccherò in sala», «Ascolterò il vostro consiglio». Perfino il sindaco ci ha lodati mettendo il volantino in bella vista all’ingresso della Pubblica Assistenza. Una signora invece ha preso il foglio, l’ha stropicciato e se ne è andata… Siamo convinti di aver fatto una buona azione. Ci auguriamo che questi nostri consigli vengano ascoltati e messi in atto quotidianamente.

Classe I: Ivangjel Agalliu, Martina Bertoldi, Tommaso Brogi, Valentina Cappelli, Christian Casini, Leon Cembran, Anas El Madouni, Roudaina Elwerdany, Gabriel Enoiu, Agata Magnani, Leonardo Massi, Vittoria Mattia, Maia Olivia Rastelli, Melissa Sako, Elage Alfonso Sene, Francesco Soldano, Linda Vannini. Classe II: Daniel Francesco Alletto, Riccardo Amore, Edoardo Maria Bartalini, Pietro Bazzotti, Matteo Bechi, Rialda Bislimi, Assia Boumarouan, Margherita Capotorti, Clara Doka, Allegra Falorni, Ginevra Gabbiai, Sofia Ligas, Diego Marinelli, Alessandro Meiarini, Milagros Meoni Sarroca, Muljaim Reka, Ilaria Romualdi, Frida Giuditta Maria Scopesi,AlessioSoldati,Edoardo Zannerini Martini.

Classe III: Tabita Bechi, Tommaso Benigni, Noemi Benincasa, Alessandro Boscagli, Adam Boumarouane, Ilias Boumarouane, Martina Campobasso, Siria Cioffi, Ginevra Cioni, Aldo Doka, Francesco Fantini, Zeno Focardi, Emily Malvataj, Nicolas Leone Meoni Sarroca, Sabrina Perna, Elisabetta Puoti, Flavia Rempicci, Giovanni Santoro, Niccolò Silvestri, Sophie Nymeria Trafieri Simeoni, Giuseppe Zuncheddu.

Docenti tutor: Monica Folchi, Giada Marchese, Alfonso Riva Dirigente scolastico: Maria Donata Tardio

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