ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Acquaviva di Acquaviva (Montepulciano) (SI) - 3C

Social, influencer, novità online Navigare sul web: sì o no?

Strumento innovativo e positivo: permette di comunicare e stringere amicizia con persone lontane ma...

I social network sono siti internet nei quali gli utenti possono interagire tra di loro. Nascono intorno al 1997 e ad oggi quelli più utilizzati sono Facebook, ideato nel 2004 a Cambridge da Mark Zuckerberg; Instagram, nato nel 2010 negli Stati Uniti da Kevin Systrom e MIke Krieger e dal 2011 ampliato con la funzione foto e video; Tik Tok, inizialmente noto come Musical.ly, nasce nel 2016 in Cina, da Zhang Yiming.

Il 50% degli adolescenti passano sui social dalle due alle tre ore al giorno, mentre gli studenti della nostra classe ci passano dalle tre alle quattro ore, ma in Italia gli utenti più attivi sono persone fra i venticinque e i trentaquattro anni e l’età media è in continuo aumento; fra questi le donne vanno di poco per la maggiore. I social apparentemente sono uno strumento innovativo e positivo: ci permettono di comunicare e stringere amicizia con persone lontane, e condividere con loro video e foto divertenti, accattivanti e istruttive. Sui social vengono anche postate notizie di cronaca e di gossip; ma come si suol dire, non è tutto oro ciò che luccica, infatti i social, essendo un mondo aperto a tutti, spesso è luogo di violenza psicologica e cyberbullismo.

Il mondo social vede inoltre dominare la figura dell’influencer, cioè chiunque abbia il potere di influenzare le decisioni degli altri grazie al suo rapporto con il pubblico; sono infatti persone che si sono costruite una reputazione attraverso conoscenze e competenze su un argomento preciso, che portano loro a pubblicare regolarmente post, generando un seguito di persone interessate che prestano attenzione ai loro punti di vista. Inoltre, gli influencer operano con aziende, nell’ambito del cosiddetto “Influencer Marketing”, un’attività che coinvolge loro per comunicare ai propri seguaci la bontà del marchio pubblicizzato. Possiamo classificare gli influencer in più modi, tenendo conto del numero di seguaci, dei tipi di contenuto che creano e del livello di influenza. In base al numero di seguaci possono essere divisi in mega, macro, micro e nano influencer; in base al contenuto sono divisi in blogger, youtubers e podcaster; infine, in base al loro livello di influenza, vengono divisi in celebrità e opinion leader.

Navigare online è quindi una fonte di svago, di informazione e anche di riflessione, ma può anche diventare una grande trappola che si approfitta dell’ignoranza e, a volte, della stupidità delle persone, per cui è consigliabile avere un occhio di riguardo quando usiamo i social.

 

I disturbi alimentari sono delle disfunzioni del comportamento alimentare, che danneggiano la nostra salute fisica e mentale. Negli ultimi anni questo fenomeno è in forte crescita. Esistono tre tipi di disturbi alimentari: DCA, conosciuta come anoressia, in cui si evita di assumere cibo; questa comporta problemi muscoloscheletrici, debolezza e problemi di sviluppo fisico.

BULIMIA, che consiste in una voracità patologica nel mangiare, seguita da vomito. Comporta problemi all’apparato sessuale e digerente. OBESITÀ, malattia che si caratterizza per un accumulo patologico di grasso corporeo, con conseguenze importanti sul sistema cardiovascolare e sulla qualità della vita.

Carlotta Fiasella è una delle tante persone che hanno sofferto di disturbi alimentari, ma ha avuto il coraggio di parlarne sui social. Nata a Genova nel 2001, ha iniziato a soffrire di disturbi alimentari nel 2017 a causa di vari problemi che l’hanno portata a pensare di dover essere molto magra. In una prima fase si sentiva e si vedeva bene con il proprio corpo, in quanto l’organismo compensa con adrenalina la mancanza di cibo; con il tempo il corpo non ha più prodotto quest’ormone ed è caduta in un abisso enorme, arrivando a pesare così 36 kg. Finalmente è riuscita ad uscirne e ne parla sui social; vuole far capire ai suoi fan che una via di uscita in fondo al tunnel esiste, che con l’impegno e la forza di volontà si può sconfiggere la malattia. Una soluzione: parlarne, facendolo con i genitori e con le persone che ci amano, senza vergognarsi; riuscire a parlare, perché non c’è nulla di male a farsi aiutare.

Classe IIIC dell’Istituto comprensivo Virgilio di Acquaviva di Montepulciano: Capitini Gabriele, Capitoni Lorenzo, Castaldi Matilde, Coviello Alice, Cresti Bianca, Falluomini Tommaso, Furlani Francesco, Giovagnola Giulio, Lisi Sara, Mencattelli Tommaso, Muccifora Riccardo, Patrizi Elisabetta, Perugini Alessandro, Petrini Riccardo, Rachini Martina, Santioni Cristina, Simeoni Viola, Terzini Giorgia, Turchetta Jonatan.

Dirigente scolastica: Chiara Cirillo Docente tutor: Sara Biscaro Parrini

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