ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado San Quirico d'Orcia di San Quirico d'Orcia (SI) - 1A, 2A

Matematica, sarà il mio mestiere! Dalla scuola al lavoro dei sogni

Incontro con una ex studentessa del nostro istituto: ci ha parlato della sua passione per i numeri

Elena Gorelli è una ragazza che ha studiato nella nostra scuola e che adesso è impiegata in una azienda che si occupa di ricerca su gravi malattie, ed è arrivata a fare questo lavoro grazie alla matematica, materia che le è sempre piaciuta; le piaceva così tanto che pensava di fare da grande l’insegnante di matematica, e per questo ha studiato fino alla Laurea Triennale. Successivamente però ha cambiato idea e ha deciso di proseguire i suoi studi laureandosi in Applied Mathematics. La abbiamo intervistata per capire meglio come noi ragazzi delle Gen. Z possiamo pensare al nostro futuro.

Perché hai cambiato percorso e, nel farlo, hai incontrato qualche difficoltà? «Ho cambiato perché ho capito che i miei interessi andavano verso qualcosa di diverso, mi interessava applicare a qualcosa di concreto e utile ciò che avevo studiato e sì, la matematica è davvero utile a tante cose! Non ho trovato particolari difficoltà perché fin dal Liceo mi sono applicata a tutte le discipline con passione ed impegno, anche se non tutte mi piacevano o mi riuscivano bene, quindi ero pronta ad affrontare ogni tipo di studio».

Di cosa ti occupi attualmente? «Mi occupo di scrivere codici di programmazione per l’analisi di dati clinici al fine di trovare possibili farmaci per la cura di malattie oncologiche. Mi arrivano molti dati e io devo renderli fruibili a tutti coloro che dovranno lavorarci per trovare cure efficaci. Affianco al mio lavoro lo studio per un Dottorato di Ricerca».

Ci sono degli aspetti negativi in questo lavoro? «Sì, purtroppo penso spesso che dietro a quei numeri ci sono delle persone malate, che hanno bisogno subito di un aiuto, ma purtroppo anche se in tutto il mondo si lavora tanto, non sono ricerche veloci».

L’IA ti potrebbe “togliere il lavoro”? «In realtà potrebbe essermi di aiuto e in parte la sto già utilizzando: credo comunque che l’intuizione umana sarà sempre indispensabile, così come la passione e la determinazione nel raggiungere gli obiettivi».

Un lavoro così importante lascia del tempo libero? «Certamente, anzi, da un certo punto di vista sono più libera adesso di quando studiavo, perché quando c’erano gli esami studiavo tutti i giorni. Adesso ho degli orari regolari e il fine settimana sono libera, anche se in certi periodi di maggior lavoro faccio degli straordinari».

Per concludere abbiamo chiesto un ultimo consiglio per affrontare meglio il nostro percorso di studio, ed Elena ci ha detto semplicemente di seguire con impegno e passione i nostri interessi, senza spaventarsi delle difficoltà.

 

Abbiamo provato a distribuire in tutta la scuola un questionario su che cosa significa la parola ’impegno’ per i ragazzi della nostra età.

Genitori e insegnanti spesso ci dicono che noi viviamo sui social e quindi un po’ «fuori dalla realtà», che il mondo reale è spietato e non avremo due o più ’vite’ come nei videogames, al contrario si subiscono sempre le conseguenze degli errori commessi. Questi i risultati dell’inchiesta: la gran parte di noi seguirebbe volentieri le proprie passioni, prima fra tutte lo sport ma anche musica e arte. E anche se la maggioranza non ha ancora le idee chiare sulla strada che seguirà (il 60%) molti comprendono che per avere successo dovranno rinunciare a qualcosa, per esempio alle proprie passioni (più del 50%) o ad abitare dove preferiscono, oppure alla vicinanza con la propria famiglia. Quasi tutti sostengono che per avere un buon futuro bisogna impegnarsi nello studio, in particolare nelle materie scientifiche e nelle lingue straniere. I ragazzi di oggi sono propensi a dedicare energie soprattutto alle loro passio-ni, ma molti di loro (50%) sono disposti ad aiutare gli altri. In diversi pensano anche ai vantaggi economici, altri si preoccupano dell’eventuale apprezzamento di parenti e conoscenti. Una cosa che ci ha un po’ preoccupato è la risposta alla domanda se si è convinti che da una brutta situazione si possa sempre in qualche modo uscire: ben il 25% degli intervistati ha risposto che da qualsiasi situazione c’è sempre una via d’uscita. La realtà è ben diversa, ma noi speriamo che questa risposta sia dovuta al naturale ottimismo di noi giovani.

Classe IA: Tommaso Buffi, Sharon D’Oria, Antonio Drogheo, Adam Louis Eamroaud, Gabriel Mario Formichi, Alice Graci, Sanjida Howlader, Valentina Lopez Colombo, Giano Mangiavacchi, Pietro Marconi, Sofia Scarpellino, Maria Vittoria Tucci, Giulia Vaccaro, Simone Zaccarini. Classe IIA: Idris Ben Mabrouk, Tiberio Bonucci, Sveva Bruno, Cristian Buoni, Francesco Davide Dinu, Zeliha Ese, Lorenzo Gangi, Flavio Geraci, Bohdan Hontar, Altea Lombardo, Niccolò Monaci, Riccardo Perugini, Pierluigi Puglia, Sumejja Seferi, Salvatore Tafarella, Andrea Tiezzi, Matteo Tridico, Anna Zamperini.

Docenti tutor: Lucia Bartalucci, Marco Del Bigo.

Dirigente scolastico: Silvia Tegli

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