Su il sipario: potenza dell’opera «Un’esperienza indimenticabile»
Gli studenti-reporter si sono confrontati con il teatro e la lirica. "Bellissima La Traviata di Verdi"

Sabato 2 dicembre 2023, noi ragazzi della scuola “Mastro Giorgio Nelli” di Gubbio ci siamo recati al Teatro “Luca Ronconi” per assistere ad una versione pocket della durata di quarantacinque minuti de “La Traviata” di Verdi. Il teatro risale agli inizi del Settecento, sebbene all’epoca avesse dimensioni più modeste. Successivi lavori di ampliamento, decorazione, arredo e ristrutturazione si svolsero nell’arco dei secoli successivi, fino a dargli l’aspetto attuale, quello di un piccolo gioiello, palcoscenico ancora oggi di varie rappresentazioni.
Molti ragazzi si sono recati al teatro comunale di Gubbio per la prima volta, vivendo così un’emozione unica; altri, invece, hanno riscoperto un’atmosfera già altre volte vissuta. Chi lo ha visto per la prima volta lo ha definito un luogo classico, quasi appartenente ad un’altra epoca. La scuola ha dato a tutti i ragazzi l’opportunità di assistere ad uno spettacolo dal vivo e non attraverso uno schermo e tutti hanno così compreso la bellezza dell’Opera e delle sue famose arie.
Sul palco c’erano la Banda Comunale, il Coro Santa Cecilia di Fossato di Vico e gli attori che alternavano le loro parole a quelle del narratore, Eugenio Leggiadri. La rappresentazione era stata adattata per il giovane pubblico presente.
Il narratore ha introdotto l’opera, anticipandone la trama. La servitù, ultima i preparativi per la festa indetta dalla giovane cortigiana Violetta Valery (interpretata da Yihuan Gong) che incontrerà Alfredo Germont (interpretato da Yngyeon Kim).
Nel corso della festa, a causa di un malore, Violetta si assenta e Alfredo le confessa il suo amore.
Questa scena viene illustrata ai ragazzi attraverso un’emozionante performance lirica. Tutto precipita quando Violetta deve fare i conti con i propri debiti. Dopo un’incomprensione con suo padre, Alfredo decide di pagare i debiti dell’amata. Così, il padre incontra Violetta per obbligarla a lasciare il figlio.
Mentre la donna scrive una lettera di addio ad Alfredo, costui entra in casa e, leggendo la missiva, inizia a discutere con suo padre e furibondo, decide di raggiungere Violetta alla festa della sua amica Flora. L’ultima parte recitata è quella della riappacificazione tra Violetta, Alfredo e suo padre prima della brutale morte di Violetta a causa della tisi.
Questa rappresentazione ci ha profondamente colpiti ed emozionati e sicuramente rimarrà nel bagaglio culturale di tutti noi, anche grazie al grande talento esibito dai cantanti.
Dopo il periodo della pandemia in cui non abbiamo avuto la possibilità di frequentare luoghi di aggregazione come il cinema e il teatro, finalmente dallo scorso anno, grazie alla scuola, abbiamo avuto l’opportunità di ritornarvi. Recentemente, il cinema è entrato in forte crisi anche a causa delle piattaforme di streaming online, con cui non se ne coglie la magia. Infatti, se si assiste alla visione di un film sul grande schermo, si è parte della storia, che porta a sperimentare emozioni trasmesse e vissute dai protagonisti. Quando ti senti partecipe, i personaggi riescono a trasmetterti i loro stati d’animo e finisci per immedesimarti. In particolare, abbiamo assistito a tre film, tutti riguardanti la Shoah: Anna Frank e il diario segreto, L’ultima volta che siamo stati bambini e One Life. Anna Frank e il diario segreto, film d’animazione, si sofferma molto sul valore della memoria, che va incarnato quotidianamente da tutti. L’ultima volta che siamo stati bambini racconta di come il valore dell’amicizia vada oltre le diversità e, soprattutto, le diverse ideologie. One Life, infine, narra di come i veri cambiamenti partano dai piccoli gesti, dalle persone comuni, come Nicholas Winton, che salva 669 bambini ebrei a Praga, portandoli in Inghilterra, perché “Chi salva una vita, salva il mondo intero”. Tornare al cinema dopo questo lungo periodo è stata un’esperienza unica e indescrivibile, specialmente guardando questo genere di film.
La pagina è stata realizzata dagli alunni-reporter delle classi II A, II D e II M della scuola secondaria di 1° grado “Mastro Giorgio Nelli“ di Gubbio. La dirigente scolastica è la professoressa Francesca Pinna. Insegnanti tutor: Anna Benelli, Monica D’Andrea e Lucia Smacchi. La Mastro Giorgio-Nelli di Gubbio ha partecipato a tutte le edizioni del Campionato di giornalismo. I ragazzi hanno proposto un lavoro sul cinema. «Tornare al cinema dopo il lockdown – scrivono – è stata un’esperienza unica, specialmente guardando questo genere di film, molto importanti alla nostra età per non commettere gli stessi errori del passato».