ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Francesco Severi di Arezzo (AR) - 2B/R

Tramonto, il mare sopra gli occhi Ma il pericolo è l’inquinamento

La bellezza all'orizzonte, i suoi segnali: più e rosso, più lo smog incide. La sfida da vincere

Il Carnevale appena concluso ci ha regalato qualcosa di particolare. La sera di martedì 13 febbraio scorso ci siamo imbattuti in un mare strepitoso di colori proprio sopra ai nostri occhi.

Uno scherzo di natura? No, era solo uno dei tanti tramonti mozzafiato tipici della nostra zona. Già dal primo mattino, osservando il cielo, possiamo iniziare in modo diverso la nostra giornata. Qualche volta è così azzurro da sembrare un mare sospeso sopra i nostri sguardi e chissà come sarebbe navigare tra le sue onde! Solo le montagne sanno «nuotare nel cielo», ma noi, cosa sappiamo? Il termine cielo deriva dal latino caelum ed è lo spazio entro cui si muove il nostro pianeta. Fin dall’antichità è stato un punto di riferimento per calcolare le distanze, la durata di un viaggio o prevedere una calamità. È da sempre la superficie su cui il mare si specchia e anche se adesso l’uomo ha gli strumenti per indagarlo, resta un’immensa distesa blu che ci affascina perdutamente. Di distese blu conosciamo il mare e le sue onde, che possono regalare momenti di felicità.

Ma allora, qual è stato il fenomeno che il mare di lassù ci ha regalato? Quando un astro scompare dietro all’orizzonte siamo di fronte allo spettacolo del tramonto. Secondo alcune leggende i colori rossi del tramonto erano legati all’umore delle divinità. La verità è un’altra. Durante le ore del tramonto il sole è solitamente più basso rispetto all’orizzonte e la sua luce deve attraversare più atmosfera rispetto ad altri orari. La maggior lunghezza del percorso raggiunge i nostri occhi in ritardo facendo perdere alla luce il blu del cielo e mantenendo l’arancione e il rosso. Purtroppo però la bellezza di fenomeni naturali come il tramonto è minacciata dall’uomo. Sapevate che quando il tramonto è di un rosso acceso vuol dire che l’aria è molto inquinata? Se l’atmosfera è piena di particelle sospese come polvere, fumo o altre sostanze inquinanti, queste possono filtrare la luce selettivamente e possono intensificare le tonalità di arancione e rosso. Dietro questa bellezza di natura c’è il cattivo inganno dell’uomo. Siamo davanti ad un opera d’arte falsificata? Potremmo ancora rilassarci, sederci su di un prato e sentirci soddisfatti di aver fotografato un bel tramonto? Combattere l’inquinamento è una delle più grandi sfide che l’umanità dovrà affrontare e noi piccoli abbiamo i nostri motti: non inquinare! Lotta al cambiamento climatico! Sogniamo un nuovo tramonto, bello (e pulito) come il mare delle Maldive!

 

Come annunciato nel 2017 dagli scienziati Xu e Ramanthan, se il riscaldamento globale supererà i 3 gradi centigradi entro il 2050 la civiltà umana potrebbe collassare. Tutti gli sforzi dovranno essere concentrati per la riduzione della CO2. Le emissioni hanno raggiunto dei livelli massimi mai visti prima. Da cosa è dipeso? Uso di combustibili fossili, deforestazione, allevamenti intensivi. Se tutto dovesse continuare il 2050 sarà l’inizio della fine. Tanti ecosistemi collasseranno, molte regioni diventeranno aride e la siccità investirà circa due miliardi di persone. Molti luoghi per la produzione di cibo diventeranno deserti di sabbia. Per l’inquinamento e l’innalzamento delle temperature la Terra si trasformerà in un grande forno e noi ne saremo la causa. Anche fidandoci delle nostre superficiali sensazioni è banale ricordare come gli inverni non ci siano più e le estati siano sempre più torride: siamo ancora in tempo? Se facciamo del nostro meglio il pianeta sarà un luogo dove i nostri bisnipoti potranno vivere. Essere attenti all’ambiente è semplice e ci sono piccoli gesti che possiamo fare quotidianamente come spegnere la luce quando non ci serve, fare la raccolta differenziata e andare a piedi o in bici per i tragitti più brevi. Fare un spesa mirata, acquistare prodotti bio e consumare più verdure. Ridurre, riusare, riciclare. E ancora: usare fonti energetiche rinnovabili, per esempio installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa. Caro uomo, pensaci bene!

Studenti Arion Mattia Gabriel Beatrice Viola Adele Bray Eleonora Brunacci Giulio Casi Gioele Icardi Taire Krasniki Seti Malentacchi Elia Marraccini Leonardo Nannini Mariastella Padelli Ilaria Parenti Linda Peloro Davide Pelucchini Melissa Pietropaolo Giacomo Ranieri Daniele Sergio Rosi Michele Maria Sari Elena Toader Insegnanti: Niccolò Innocenti Preside: Chiara Savini

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