ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Formentini di La Spezia (SP) - 2E

Ecco il piano di Riomaggiore per un turismo sostenibile

Il turismo alle Cinque Terre raggiunge numeri record, che ne pensa la sindaca di Riomaggiore?

Dover fare lo slalom tra la folla per passeggiare in un borgo sul mare? Ordinaria amministrazione alle Cinque Terre. Per capire questo fenomeno, siamo partiti dal mensile per ragazzi/e Internazionale Kids, che nel numero di settembre ha spiegato pro e contro del turismo e ha poi chiesto ai suoi lettori: «È giusto limitare il numero di turisti?». A ottobre sono usciti i risultati: il 68% di sì, 32% di no. Bisogna, però, distinguere l’iperturismo dal sovraffollamento: il primo riguarda turisti che si fermano più giorni in un luogo, anche al di sopra della sua capienza; il secondo, invece, si verifica quando i turisti transitano in giornata. Parlando con la sindaca di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia, abbiamo scoperto che le Cinque Terre sono interessate dal sovraffollamento più che dall’iperturismo.

La sindaca ha poi risposto alle nostre domande su questo problema: innanzitutto, l’esperto Josep Ejarque sta preparando per il Comune un piano di Destination management, cioè una strategia per gestire i flussi turistici. Nel corso del 2024 il Comune punterà alla destagionalizzazione, cercando di attirare i turisti nella zona nei periodi di bassa stagione, come si sta già facendo a Riomaggiore con l’iniziativa culturale «Castello di parole».

Regolamentare i flussi turistici può spaventare qualche operatore economico, ma la sindaca afferma che serve per tutelare il paesaggio e la sicurezza stessa di turisti ed abitanti. Il turismo è la prima fonte di economia per le Cinque Terre, ma si tratta di promuoverne una nuova forma, più sostenibile. I residenti, infatti, sono passati dai 1500 del 2021 ai 1350 del 2023, anche a causa dell’assenza di case, trasformate in B&B. Come cambiare rotta? La sindaca vorrebbe connettere di più le Cinque Terre con i borghi dell’entroterra, per distribuire meglio i turisti, valorizzare al contempo cibi e particolarità del territorio. Sul fronte della sicurezza dei viaggiatori, infine, Pecunia ha chiesto la collaborazione di Trenitalia, ma è pronta ad intervenire anche con ordinanze specifiche per contingentare le presenze nelle stazioni. Infine, ci ha detto che l’impatto del turista che passa nel territorio è superiore a quello di chi pernotta: introdurre un ticket d’accesso giornaliero, quindi, sarebbe una buona idea per contare le presenze, di cui oggi abbiamo solo stime; per programmarle in base alla capienza dei borghi, calcolo di cui si sta occupando Ejarque; per equilibrare i costi, che ora pesano solo su chi paga la tassa di soggiorno.

 

Chi non conosce Via dell’Amore? Tutti conosciamo la strada pedonale a picco sul mare delle Cinque Terre costruita ai primi del ‘900, un percorso lungo poco meno di un chilometro, che collega Riomaggiore e Manarola, chiamata così per via degli innamorati alla ricerca di luoghi che regalassero loro momenti romantici. Purtroppo nel 2012 il sentiero è stato chiuso al pubblico, a seguito di una frana, ma a luglio del 2023 ne è stato riaperto un piccolo tratto di 160 metri. L’intera apertura è prevista per luglio 2024 grazie alla messa in sicurezza del sentiero, resa possibile da un finanziamento complessivo di oltre 21 milioni di euro. «Sono davvero felice della riapertura della Via dell’Amore, perché sono cresciuta a Riomaggiore e ho un legame quasi viscerale. Insieme alla vicesindaca Vittoria Capellini, ho fatto di tutto da quando sono stata eletta nel 2016 per riaprirla, chiedendo dei finanziamenti al Ministero della Cultura, a quello dell’Ambiente e alla Regione Liguria.» Così ci ha detto la sindaca di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia. In effetti, la tutela del suggestivo sentiero è indispensabile non soltanto per la valorizzazione turistica del territorio, ma anche per conservarne il patrimonio culturale e per contrastare il dissesto idrogeologico. Viste le spese affrontate e per regolamentare i flussi, alla prima riapertura è già stato introdotto un ticket di accesso che include, oltre alla visita guidata del tratto aperto, l’accesso al castello di Riomaggiore al prezzo di cinque euro.

Gli studenti e i tutor della scuola Formentini della Spezia, classe 2E: Manuel Ascione, Annalisa Battistini, Giorgia Berettieri, Agostino Biagetti, Giulia Brogi, Maria Francesca Buonavoglia, Chiara Contini, Emma Corbelli, Giorgia De Angelis, Greta Esposito Corcione, Aleida Ferretti, Andrea Fraboschi, Ester Fregoso, Costanza Garbusi, Andrea Gasparini, Giulia Greghi, Miriam May Lucchin, Jacopo Mastroianni, Lorenzo Menini, Niccolò Pareto, Giorgia Pataracchia, Clotilde Piro, Ludovica Rovere, Beatrice Sandre, Tommaso Scappazzoni, Emanuele Squarcio.

L’insegnante tutor è Valeria Battilani. Il Dirigente scolastico Tiziano Lucchin. 

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