ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Mazzini di Porto Santo Stefano (GR) - 3A

L’importanza di fare sport Divertimento, salute e socialità

Sondaggio fra gli studenti argentarini: solo una piccola parte non pratica alcuna disciplina

Perché è importante lo sport? Questa è la domanda che ci siamo posti noi alunni della 3°A della scuola «Mazzini» di Porto Santo Stefano.

Secondo noi è importante praticare sport fin da bambini, per mantenersi in forma, in salute e per socializzare con nuove persone. Inoltre lo sport può essere utile per svagarsi e per staccare dalla scuola.

Gli sport sono molti ed è difficile capire quale sport fa per te, per lo più se si è in paese è ancora più difficile viste le poche strutture sportive.

Una volta deciso lo sport da fare, di certo in paese è facile praticarlo e fare gruppo con gli altri ragazzi, che magari conosci già perché sono tuoi amici o perché comunque li hai visti in giro o a scuola. Però, se poi sei bravo e vuoi salire di livello, andando per esempio a giocare in una squadra di una grande città, devi superare un provino. Se passi il provino ci sono anche delle selezioni e, considerando che se passi ti dovrai trasferire lontano, sicuramente fai anche fatica ad integrarti in un gruppo già formato.

Per saperne di più di sport abbiamo fatto un sondaggio tra le classi della nostra scuola e su 180 alunni, che abbiamo intervistato, 168 praticano sport, di cui cinquantuno praticano calcio, trentatré praticano basket, ventiquattro pallavolo, nove tennis, dodici atletica, venti danza, quattro canottaggio, sei ginnastica artistica, sette pallanuoto, una persona pratica boxe e una persona equitazione.

Alcuni di questi sport vengono praticati nei comuni limitrofi, ma possiamo comunque vedere che all’Argentario c’è una ampia varietà di sport, cosa che in tanti altri paesi non succede.

C’è però da dire che riguardo le strutture sportive di Porto Santo Stefano, abbiamo un po’ di carenze. Infatti alcuni sport, per poter essere praticati, devono appoggiarsi alle strutture di altre discipline. Per esempio l’atletica si pratica al campo sportivo, al Centro Sportivo La Rosa e nella palestra della scuola primaria; al Palazzetto dello Sport si praticaNO basket, pallavolo e ci si fanno i saggi di danza e ginnastica artistica.

Il Centro Sportivo La Rosa e il Palazzetto dello Sport ospitano anche la «Settimana dell’amicizia» organizzata dalla parrocchia, dove delle squadre create dai ragazzi si sfidano in tornei sportivi. Questo può causare problemi di convivenza e di organizzazione dei calendari per la gestione delle strutture! In conclusione possiamo dire, che nonostante ci possano essere delle difficoltà, lo sport è sicuramente uno degli elementi più importanti della vita dei ragazzi e dei bambini, anche nei piccoli centri come il nostro. Abbiamo intervistato Roberto Verdile, presidente e allenatore della società «Argentario Basket».

Che differenza c’è tra il praticare uno sport in città o in paese? «Rispetto alle grandi città, lo sport nei piccoli centri ha un valore più aggregante».

Quali sono i pro e i contro di fare sport in un piccolo paese? «In paese lo sport è meno competitivo, tranne poche realtà.

C’è, però, meno scelta per i ragazzi dovuta soprattutto al minor numero di partecipanti».

Quali sono i principali benefici dello sport per i ragazzi? «Lo sport porta benefici per tutti, in particolare ai giovani. Si impara il senso di aggregazione, il rispetto dei ruoli e delle regole, si allena la volontà di misurarsi e migliorarsi. Inoltre grazie allo sport si impara a saper accettare vittorie e sconfitte in egual misura». Quale deve essere il rapporto tra scuola e sport? «La scuola ha un’importanza primaria, ma lo sport può collaborare con essa per educare i giovani, andando oltre l’aspetto ludico per fornire ai ragazzi un modello di vita positivo».

Le è capitato di rilevare casi di bullismo nello sport? «Nella nostra realtà, parlo del basket, per fortuna non abbiamo avuto episodi di bullismo, ma purtroppo è un fenomeno in aumento tra i giovani».

La pagina è stata realizzata dagli studenti Cristian Avvento, Alessia Ballerano, Giulia Ballerano, Marco Benedetti, Michele Catini, Daniele Salvatore Di Guardo, Andrea Fanciulli, Nicolò Fanciulli, Giulia Fantaccini, Irene Fantoni, Ginevra Fantoni Solari, Nicola Gaibisso, Edoardo Manno, Giovanni Orsini, Noemi Pellegrini, Ambra Chiara Picchianti, Melissa Schiano, Mirco Schiano, Martina Seravalle, Tommaso Terramoccia, della classe III A dell’Istituto «Mazzini» di Porto S. Stefano.

Insegnante tutor è la professoressa Daniela Scotto. Dirigente scolastica è la dottoressa Laura Valenza.

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