ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Curina di Arezzo (AR) - 5D

Chi adotta un cane trova un amico «Con Enpa salviamo gli animali»

Intervista alla vicepresidente dell’associazione in trincea contro l’abbandono e il randagismo

La classe 5 D Curina, per capire la situazione dei randagi nella nostra zona, ha intervistato la vicepresidente dell’Enpa sezione di Arezzo, Elisa Bagnai.

Cosa è l’Enpa? «L’Ente Nazionale Protezione Animali è un’associazione fondata da Giuseppe Garibaldi, che aveva una grande propensione al rispetto degli animali, insieme alla sua amica Anna Winter nel 1871».

Quante sezioni ci sono? «In Italia ci sono più di cento sezioni e si occupano della protezione di tutti gli animali, anche quelli selvatici, promuovendo iniziative per mantenere il loro ecosistema».

Quando nascono i canili? «I canili in Italia nascono nel 1954 con una legge di polizia veterinaria: i randagi erano un grande problema per l’urbanizzazione delle città nel dopoguerra, quindi dovevano essere catturati e rinchiusi in canile. Purtroppo nel sud Italia quest’organizzazione non è partita perché c’era meno industrializzazione e meno possibilità di creare strutture per i cani randagi».

Come sono finanziati i canili? «I Comuni hanno l’obbligo di dare i fondi per il mantenimento del canile, spesso questi non sono sufficienti e quindi vengono fatte delle iniziati di raccolta fondi come quella di domenica 13 aprile (dalle 16) al canile in via Ca’ Del Lanino: «Rifugio in festa», lotteria di Pasqua e merenda. Siete tutti invitati!», Quanti animali sono nel canile? «In canile attualmente ci sono sessantotto cani adulti più otto cuccioli e circa cento gatti liberi».

Quante adozioni all’anno? «Nel 2024 ci sono stati 80 cani abbandonati e 78 adozioni».

Se trovo un cane randagio cosa devo fare? «La prima cosa è metterlo in sicurezza, poi chiamare il numero 0575/2551 (centralino dell’ospedale) e farsi passare la persona reperibile addetta alle catture animali vaganti e feriti. Il cane viene preso, si controlla se abbia il microchip, poi viene trasferito al canile sanitario con sessanta giorni di attesa. Passato questo periodo, se il cane non è stato ritrovato, diventa adottabile».

Cosa dobbiamo fare se vogliamo adottare un cane? «Con un appuntamento telefonico si fa un colloquio conoscitivo sulla situazione generale della famiglia: casa, figli, lavoro, gatti, situazione economica. Un cane è una spesa e bisogna esserne consapevoli, la famiglia verrà indirizzata verso il cane più adatto per le sue esigenze e verrà accompagnata per tutto il processo di adozione».

Perché siete volontari? «Ho un grande amore e rispetto per gli animali, sono cresciuta con i cani, per me il è cane come uno di famiglia. Fare volontariato all’Enpa ti porta una grande emozione, vai in canile perché loro hanno bisogno di te e quando riusciamo a trovare una famiglia ad un animale è una soddisfazione grandissima».

 

Il randagismo in Italia è un fenomeno che non accenna a diminuire, l’animale spesso viene considerato come un oggetto o un giocattolo. Dal nuovo report di Legambiente «Animali in città» si stima che in Italia nel 2023 ben 85mila cani sono stati abbandonati e sono 358mila i randagi. Il 2023 per l’Italia è stato un anno da bollino rosso in fatto di gestione degli animali d’affezione e segnato dall’aumento della piaga dell’abbandono: il numero dei cani abbandonati è aumentato dell’8,6%, indicatore importante anche della crisi economica che pesa su famiglie e cittadini. Preoccupa anche il numero dei cani randagi: le criticità maggiori si riscontrano in Lazio, Sicilia, Campania, Puglia e Calabria. Tra i talloni d’Achille su cui l’Italia deve lavorare c’è quello dell’anagrafe canina, solo il 41% dei comuni conosce il numero complessivo dei cani iscritti all’anagrafe canina. La sterilizzazione di cani e di gatti costituisce un fattore importantissimo per la prevenzione del randagismo. Un aspetto positivo, invece, è l’aumento della sensibilità verso il benessere degli animali. L’associazione CIWF, che si occupa della tutela degli animali da allevamento, ha individuato le cinque libertà su cui si basa il benessere animale: da fame, sete e malnutrizione, dolore, ferite e malattie; paura e disagio. Libertà di manifestare i propri comportamenti naturali; libertà di vivere in un ambiente adeguato. Il benessere animale rappresenta una priorità: quando andiamo a fare la spesa leggiamo bene le etichette e cerchiamo di comprare carne e uova che rispettino il benessere degli animali.

 

Berti Matteo, Brigidi Maria, Cartocci Emma Chierici Alessandro Evirati Anita Fratagnoli Tommaso Grassi Peter Adam Humennyk Svyatoslav Innocentini Gaia Lucherini Sara Marchetti Sofia Molinari Luca Monti Edoardo Morandini Mirri Jacopo Mori Mario Vittorio Paperini Edoardo Poggianti Alessio Ponticelli Francesco Rakipi Fiorella Renzi Alessandro Romano Mattia Traditi Zaccaria Viti Tommaso Lisi Maddalena Alessandra Cetarini Andreina Silveri Chiara Savini

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