Sport: passione e condivisione Un’indagine tra i gusti giovanili
Osservazione da vari punti di vista sugli sport più praticati tra i giovani della nostra scuola
La nostra classe ha svolto un’indagine sugli sport più praticati dell’istituto G. Papini. Qui a lato si può vedere il grafico degli sport più comuni nella scuola con le percentuali. Come potremmo osservare, i ragazzi della fascia d’età tra gli undici e i quattordici anni praticano non solo la pallavolo e il calcio ma anche il basket, il tennis, i vari tipi di danza e la ginnastica (artistica, ritmica…), le arti marziali e altri. Invece dai dati che emergono dal sondaggio eseguito nella nostra scuola la maggior parte degli alunni praticano calcio e pallavolo mentre il basket è lo sport meno praticato.
Dopo aver trattato il grafico riportiamo delle interviste sugli sport più praticati della nostra scuola, fatte agli allenatori degli alunni.
Una è l’allenatrice di pallavolo dell’associazione sportiva dilettantistica Sporting G.A.U. (Arbia, SI), Stefania Calzolari e l’altro è l’allenatore di calcio dell’associazione sportiva Taverne d’Arbia, SI(ASTA), Gianni Santi.
Secondo te perché le/i tuoi ragazze/i praticano questo sport? Pallavolo: «La pallavolo è uno sport di squadra e nelle nostre realtà è quasi esclusivamente femminile. Le ragazze quando vengono da sport individuali nella fase adolescenziale hanno sicuramente bisogno di trovare uno sport di squadra».
Calcio (C): «Lo praticano perché è una disciplina che oltre a tenersi in forma consente di sviluppare lo spirito di empatia, di comunicazione e il lavoro di gruppo».
Quali sono i momenti più difficili da affrontare come allenatore? Pallavolo: «La fase più difficile è rendere tutto il gruppo omogeneo, collaborativo e disposto sempre ad imparare e i momenti in cui si perde o in cui si gioca male sono quelli in cui hanno bisogno di maggiore supporto da parte dell’allenatore».
Calcio : «Fare l’allenatore non è un compito semplice. Bisogna saper mantenere un certo equilibrio nel gruppo tra i ragazzi che hanno un carattere diverso e sapere comunicare con i genitori quello che non va».
Quali sono i benefici sia fisici che mentali di questo sport? Pallavolo: «I benefici fisici sono quelli di tutti gli sport come la resistenza, la corsa, il salto. Sono più importanti, secondo me quelli mentali, perché riescono a confrontarsi, a legare, a esprimere anche la rabbia, la gioia, e danno magari sfogo a tutte le emozioni che sennò resterebbero anche represse».
Calcio: «Penso che lo sport in generale faccia bene sia alla salute fisica che mentale. Possono aiutare a mantenere il cuore in salute, rafforzare i muscoli, ridurre lo stress e migliorare la concentrazione».
L’Associazione Sportiva Le Bollicine è impegnata nell’organizzazione e promozione di attività equestri per persone diversamente abili. Per la realizzazione dell’attività, il Centro Tosca delle Bollicine, a San Rocco a Pilli dispone di un maneggio coperto 20×40, un maneggio esterno, bagni attrezzati, spogliatoi, un’ampia Club House dotata di cucina e materiale ludico, ampi spazi verdi esterni e sette cavalli educati ed adibiti esclusivamente all’equitazione adattata. L’attività è organizzata sia in lezioni individuali sia in ripresa in piccoli gruppi di massimo quattro persone, a seconda delle autonomie di base. Oggi è un punto di riferimento per la costruzione del progetto di vita delle persone con disabilità, attraverso la realizzazione di percorsi integrati con le istituzioni e altri enti del territorio. La riabilitazione equestre o Ippoterapia ha lo scopo di costruire una relazione con persone con disturbi nella sfera sensoriale, motoria, cognitiva o comportamentale ai fini di cura. La relazione emozionale che si crea con il cavallo è in grado di migliorare il benessere mentale della persona, il suo senso di autoefficacia e di autostima, influendo positivamente sulla qualità della vita, su aspetti sociali e psicologici e promuovendo attivamente l’inserimento del paziente in un contesto sociale. I risultati ottenuti con la riabilitazione equestre nelle persone con disturbi dello spettro autistico includono miglioramenti in vari settori noti per essere compromessi in questo disturbo: reattività sociale e motivazione, linguaggio, comunicazione e comportamenti indici di stress.
Classe 3B: Revinjo Abazi, Leonardo Acri, Nouria El Angela Adiatro, Alexander Alberico, Emma Brivio, Ethan Elvis Cronin, Sara Elia, Tommaso Fava, Agnese Fregoli, Matteo Loffredo, Niccolò Magliozzi, Alessandro Manganelli, Anna Marandola, Dalia Nefzi, Gemma Paletti, Giulio Refrigeri, Oliwia Salvi, Lorena Shota, Emma Tortoriello, Gloria Vercellino, Lorenzo Vivarelli, Docenti tutor: Angela Trapani, Serena Valli.
Dirigente scolastico: Maria Antonia Manetta