ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Mattioli di Siena (SI) - 2A

IA, ecco i pareri di un’esperta «Va controllata per evitare rischi»

Antonia Bertolino ci racconta la sua lunga esperienza al Cnr, il Centro Nazionale di Ricerca

L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera informatica. E’ già presente in molti aspetti della nostra vita quotidiana, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Per capire meglio cosa sia l’AI, abbiamo intervistato la Prof.ssa Bertolino, fino allo scorso anno ricercatrice del CNR ed oggi docente a L’Aquila.

Che cos’è l’intelligenza artificiale? «L’IA è una tecnologia basata su algoritmi matematici che permette ai computer di simulare l’intelligenza umana. Riescono a prendere decisioni o svolgere compiti complessi come farebbe una persona».

L’intelligenza artificiale è sempre sicura? «L’esperta spiega che la tecnologia deve essere controllata per evitare rischi. In Europa esistono leggi per l’uso dell’intelligenza artificiale e la gestione dei dati, garantendo sicurezza. In altri continenti questo controllo non è sempre presente, e può risultare un pericolo.

L’esperta ci ha fatto un esempio sull’uso dell’IA in maniera incontrollata: un avvocato, durante la difesa di un suo cliente ha utilizzato Chat GPT per una sentenza a lui favorevole. Chat GPT ha avuto un’allucinazione, cioè in cui un sistema di intelligenza artificiale produce dati che non sono basati sulla realtà».

Secondo lei come sarebbe un mondo senza IA? «Un mondo senza IA sarebbe più faticoso e povero, AI è un progresso dell’umanità e consente di effettuare compiti con facilità ed eliminarla potrebbe causare problemi».

Come sarebbe il mondo se l’IA fosse troppa? «Come può aiutare allo stesso tempo può anche far paura, progredisce in maniera velocissima e per questa bisogna saperla controllare altrimenti può essere rischiosa» Come sarebbe un futuro in cui l’IA sostituisce l’uomo? «L’IA non potrà mai sostituire il ruolo dell’uomo. Quest’ultima svolge le funzioni controllate dagli umani. Alcuni lavori verranno successivamente sostituiti, l’IA aiuta anche nel campo medico, svolgendo analisi più precise. L’IA non potrà mai sostituire il lavoro del medico, ma essendo solo un sostegno».

L’intelligenza artificiale può essere usata per migliorare l’apprendimento scolastico? «Ovviamente si, infatti sto cambiando il mio modo di insegnare perché ho visto che molti ragazzi stanno utilizzando l’AI avendo un impatto grande sull’apprendimento. Gli insegnanti possono utilizzare l’AI per correggere i compiti o preparare le le lezioni. Gli studenti invece potenziano le loro conoscenze sull’utilizzo di un intelligenza artificiale rispetto ad un sito normale. Il modo cartaceo è sicuramente garantito, curato e anche più “corretto” rispetto alla tecnologia, ma questa è molto più semplice ed efficace».

 

L’intelligenza artificiale può fare grande differenza sia in positivo che in negativo. I sistemi di intelligenza artificiale si concretizzeranno dentro app, piattaforme e motori di ricerca che ci aiutano quotidianamente. L’IA applicata ai servizi pubblici può ridurre i costi e offrire nuove opzioni nel trasporto pubblico, nell’istruzione, nella gestione dell’energia e dei rifiuti e aumentare la sostenibilità dei prodotti. Per questo motivo, contribuisce a raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo. Può aiutare a migliorare la qualità del lavoro in molti settori come nella medicina dove permette di identificare malattie o condizioni di salute precarie prima che diventino gravi, permettendo di intervenire precocemente. L’Intelligenza Artificiale ha già trasformato anche l’istruzione e il tempo libero, offrendo strumenti interattivi per l’apprendimento. Secondo alcune fonti, il 60% degli educatori inserisce già nel suo percorso didattico strumenti di IA. Uno dei principali svantaggi che vediamo nell’intelligenza artificiale è il rischio di sostituire molti posti di lavoro nei settori in cui il lavoro manuale è ancora prevalente. Un altro problema è la nostra dipendenza dalle soluzioni tecnologiche: l’intelligenza artificiale è nata per supportare, non sostituire o rendere schiavo l’uomo, quindi come tutta la tecnologia, ha senso se ci è utile.

Quando la sua funzione o il corretto uso da parte nostra viene meno, perdiamo razionalità e prudenza nell’utilizzo di uno strumento potente.

 

La redazione della Classe II A Istituto Comprensivo Pier Andrea Mattioli: Anna Rita Auristo, Antonia Baiano , Jacopo Bernazzi , Giulia Bertolino, Edoardo Bianchi, Sofia Celano, Matilde Ciofi , Ginevra Cofini, Davide Del Lungo, Sara Michelle Delgado Hurtado, Alberto Fabbrini, Lisa Giovani, Filippo Menotti, Duccio Migliorini, Greta Mulinacci , Cristian Orrù, Giorgia Perna , Giovanni Libero Randazzo, Donato Santoro , Ariel Valdrighi.

Docente tutor: Lucia Ferri Dirigente scolastico: Rosa Laura Ancona

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