ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado D. Alighieri di Incisa Valdarno (FI) - 1A

Un’Europa senza più guerre Non un’utopia, un forte obiettivo

Vogliamo un mondo di pace, anche grazie all’azione di Senzatomica per il disarmo nucleare

L’idea di un’Europa senza guerra è un sogno che affonda le radici nella storia e nell’idea di milioni di persone. Dopo due guerre mondiali, l’Europa ha intrapreso un cammino verso la pace e la cooperazione, un percorso che ha portato alla creazione di istituzioni e alleanze destinate a garantire stabilità e sicurezza. Dopo la Prima Guerra Mondiale, l’Europa si trovava in uno stato di profonda crisi. Le conseguenze del conflitto portarono a instabilità politica e sociale, alimentando nazionalismi estremi e conflitti. Fu in questo contesto che emerse l’idea di un’Europa unita. Nel 1941 durante il secondo conflitto mondiale, Altiero Spinelli e Ernesto Rossi scrissero il Manifesto di Ventotene, documento che promuove l’unità politica e europea. Fu pubblicato da Eugenio Colorni che ne scrisse personalmente la prefazione. Ancora oggi è considerato uno dei testi fondanti dell’UE.

Per Rossi e Spinelli, combattere il fascismo in Italia non bastava: era necessario ripensare l’intero sistema europeo che aveva generato simili mostri politici. Il documento, diffuso grazie anche all’aiuto di alcune donne che lo portarono sul continente dall’isola di Ventotene facendolo conoscere all’opposizione di Roma e di Milano, si ispira ai principi di pace, libertà e democrazia. Oggi non devono sembrare un’utopia: sono obiettivi raggiungibili attraverso un impegno collettivo che mira a costruire ponti e non muri. Un’azione di questa portata è la campagna di sensibilizzazione svolta da Senzatomica, diretta alle persone comuni affinché prendano consapevolezza della minaccia nucleare, rifiutino il paradosso della sicurezza fondata sulle armi nucleari e rivendichino il diritto a un mondo libero da tali armi.

Senzatomica è diventata uno dei principali movimenti per il disarmo nucleare in Italia e il suo principale strumento sono le mostre, strumento di educazione alla pace per generare responsabilità nei visitatori i quali tramite la propria personale decisione diventano attivi sostenitori e protagonisti.

Lo scopo è la creazione di un movimento di opinione pubblica per la ratifica del TPNW (trattato di non proliferazione nucleare) da parte di tutti gli Stati, in modo particolare dell’Italia. Pertanto un’Europa senza guerra è un invito a sognare e a lavorare insieme per un continente in cui la pace, la cooperazione e il rispetto reciproco siano le fondamenta su cui edificare un futuro migliore per tutti.

 

«La pace parte da me» è un’iniziativa promossa da Senzatomica. È uno strumento prezioso per educare i giovani alla pace, alla non violenza e alla cittadinanza attiva fornendo gli strumenti per comprendere le sfide del mondo contemporaneo e per costruire un futuro più giusto e sostenibile. Anche noi alunni della 1A abbiamo provato a pensare come costruire la pace, intesa come ponte tra culture e comunità diverse. La pace è quando ogni persona vive in sicurezza, è uguale davanti alla legge, è in grado di partecipare alle decisioni politiche, può soddisfare i propri bisogni fondamentali, ha eque opportunità di lavoro e di farsi una vita, indipendentemente dal genere o dall’etnia. Piccoli gesti di gentilezza e comprensione possono avere un grande impatto, contribuendo a creare un ambiente di rispetto e tolleranza. La pace non riguarda solo le relazioni tra le persone, ma anche il nostro rapporto con l’ambiente: prendersi cura del pianeta e delle sue risorse è essenziale per garantire un futuro sereno. Perché la pace possa essere raggiunta è importante conoscere la storia: studiare le guerre e le cose brutte che sono successe per capire cosa non dobbiamo fare.

Se ci dimentichiamo della storia, rischiamo di ripetere gli stessi errori. Ragazzi, possiamo fare la nostra parte per costruire la pace!

 

La pagina è stata realizzata dalla classe IA della scuola Dante Alighieri di Incisa. Ecco i nomi dei giovanissimi giornalisti: Al Jajah Mhd Karim, Capanni Matilde, Capanni Vittoria, Chiarelli Mattia, Dean Christian, Fasson Enea, Fattori Luca, Giarratana Ludovica, Leporatti Mariarosaria, Mazzi Ginevra, Poggesi Alessandro, Poggi Cosimo, Sacco Francesco, Spanò Diego, Vannoni Pietro, Varvarito Ginevra. Docente tutor: prof. Paola Masciullo Dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Rignano-Incisa: prof. Antonio Restaino

Votazioni CHIUSE
Voti: 113

Pagina in concorso