ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Leopardi di Carrara (MS) - 3C

Le IA sono già il nostro futuro? Grandi rischi, grandi opportunità

Come imparare a convivere con la tecnologia gestendola in modo adeguato

Ma che cos’è veramente l’intelligenza artificiale? Tutti noi ne facciamo un uso spropositato ma non la conosciamo a fondo. Siamo abituati a non focalizzarci pienamente sui rischi che porta e nasconde, infatti l’IA tende a sembrare innocua ma prima di utilizzarla dovremmo conoscere la sua vera natura.

È certo che può portare dei benefici solamente se riusciamo a utilizzarla in modo appropriato senza essere controllati da lei.

Con l’IA si fa riferimento al settore scientifico che si occupa di creare dispositivi e computer in grado di ragionare e agire autonomamente. La macchina si sostituisce all’uomo e ha capacità di ragionamento e apprendimento autonomo. Un esempio concreto del condizionamento dell’IA sul pensiero umano è l’uso dei social network.

Nel documentario The Social Dilemma abbiamo notato come l’IA possa influenzare le persone attraverso i social. Le aziende che controllano queste applicazioni, gestendo i nostri dati, possono manipolarci suggerendoci cosa comprare o proponendoci notizie che ci inducono a modificare le nostre idee.

Una soluzione, per evitare di esserne condizionati, potrebbe essere di disattivare le notifiche in modo tale da ridurre il tempo trascorso sui nostri dispositivi. L’ eccessivo uso dei social crea dipendenze radicali difficili da eliminare e può portare a stanchezza e difficoltà nelle azioni quotidiane influenzando la qualità della nostra vita. Passare troppo tempo davanti agli schermi può anche causare problemi di postura, disturbi del sonno e riduzione delle interazioni sociali nel mondo reale. Nel mondo del lavoro, l’IA sta rivoluzionando molti settori, automatizzando processi e migliorandone l’efficienza.

Tuttavia, c’è il rischio che molte professioni vengano sostituite da essa, creando disoccupazione e la necessità di nuove competenze per rimanere sul mercato. Alcuni esperti sostengono che, invece di eliminare posti di lavoro, l’IA potrebbe trasformarli, dando vita a nuove professioni e opportunità che ad oggi non esistono. In definitiva, il futuro dell’IA dipenderà da come sceglieremo di integrarla nella nostra vita. Se saremo capaci di trovare un equilibrio tra progresso e responsabilità, potremo beneficiare delle sue potenzialità senza perdere il controllo. La tecnologia deve essere al servizio dell’uomo, non il contrario. Noi crediamo che l’IA possa essere una buona risorsa solo se usata in modo consapevole, sta a noi decidere come utilizzarla per costruire un domani migliore.

 

I nostri professori hanno capito che i nostri testi perfetti non provengono dal nostro cervello, ma dall’intelligenza artificiale. Negli ultimi tempi gli studenti hanno scoperto questo magico strumento che facilita la loro vita e fa risparmiare un sacco di tempo. Facendo un sondaggio a scuola abbiamo riscontrato che ben l’83% dei ragazzi ha utilizzato l’intelligenza artificiale almeno una volta e che il 62% la usa regolarmente per fare i compiti. Principalmente viene utilizzata per italiano, matematica e per le lingue straniere. Di solito viene usata per sintetizzare dei testi, fare ricerche, risolvere problemi ed espressioni, per farsi spiegare argomenti che non sono stati capiti, per tradurre testi e fare temi. Capita però che talvolta sbagli, infatti abbiamo verificato che nell’analisi logica, ha preso delle cantonate perché si è fermata all’apparenza e non è riuscita a fare un ragionamento più complesso. Anche nella produzione del testo argomentativo non è utile, perché non ha una propria opinione, cioè non sceglie mai tra una delle due opzioni, ma elenca solo i pro e i contro di ognuna. Quindi se può essere utile e fa risparmiare tempo, non è di aiuto e se ora non ci dice qual è la scelta migliore, non sappiamo se in futuro sarà ancora così. Se noi rinunciamo a ragionare da soli, potrebbe indirizzare le nostre scelte e noi rischiremmo di perdere la capacità di pensare autonomamente e la libertà.

Classe III C: Anita Bertuccelli, Samuele Castagna, Gabriela Ceban, Simone Chellini, Sara Maria Cozma, Emma Dell’Amico, Davide Di Gennaro, Elisa Vittoria Epistolato, Clarissa Figaia, Megan Frediani, Niccolò Gervasi, Carlo Iardella, Daniel Lori, Asia Musetti, Alex Palagi, Sofia Ragaglini, Yeniel Garcia Reyes, Samuele Salutini, Francesco Schiattarella, Vanessa Scotto Di Luzio, Filippo Scroglieri, Jazmin Ventura Camilo, Francesco Volpi. III E: Eva Bertolini, Alice Bianchi, Aurora Bucci, Francesco Capici, E.D., Bilal Ennasiri, Coumba Fall, Diego Fiorini, M.G., Tea Luciani, M.M., Simone Ricci, Stella Maria Lena Rovetti, Zahira Mariam Sayyed, Leonardo Tarabella, Matilde Volpi, Luca Zampolini Docenti tutor: Maria Luisa Cricca, Francesca Spinetti. Dirigente Elsa Daniela Novelli

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