ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Le Grazie di Massa (MS) - 5°

L’importanza delle risorse idriche Il ruolo dei Consorzi di Bonifica

Il consorzio Toscana Nord: un impegno fondamentale per il territorio e l’ambiente

In Toscana, la gestione e la protezione delle risorse idriche sono affidate a sei consorzi, ognuno dei quali si occupa di specifici territori. Tra questi, il Consorzio Toscana Nord è attivo in un’area che include la provincia di Massa-Carrara, Lucca e una parte delle province di Pistoia e Pisa. Questo ente ha il compito di mantenere puliti i fiumi, gestire l’irrigazione agricola e promuovere la bonifica di terreni.

Il Consorzio Toscana Nord svolge un ruolo essenziale nella manutenzione dei corsi d’acqua.

Oltre a garantire la sicurezza idraulica, questi corsi d’acqua offrono un habitat per numerose specie di fauna, come gli uccelli che vi nidificano. Se i fiumi non vengono puliti regolarmente, c’è il rischio che l’acqua esondi, con conseguenti danni per la flora circostante. Per la pulizia dei fiumi, il Consorzio adotta due tecniche principali: manuale e meccanica.

La tecnica manuale prevede l’intervento di operatori specializzati che utilizzano attrezzi come motoseghe e falci. La tecnica meccanica, invece, prevede l’uso di macchinari pesanti come ruspe e trattori per intervenire su aree più ampie.

La manutenzione dei corsi d’acqua non è un’attività che può essere svolta in qualsiasi momento dell’anno. Il Consorzio Toscana Nord, infatti, programma gli inter-venti in due periodi distinti: primavera/estate e autunno. Durante la stagione primaverile ed estiva, viene effettuata una “manutenzione gentile”, che si concentra sulla pulizia delle sponde del fiume, in modo da non danneggiare le uova e i nidi della fauna locale. In autunno, invece, la pulizia è più intensa e completa, comprendendo anche il letto del fiume. Anche il Lago di Massaciuccoli è sotto la gestione del Consorzio Toscana Nord. Un’altra delle funzioni fondamentali del Consorzio Toscana Nord è la bonifica, ossia l’allontanamento delle acque stagnanti che, accumulandosi nel suolo, rendono alcune zone impraticabili e pericolose per l’uomo. Un esempio significativo di bonifica è quello della città di Viareggio, che sorge su una duna sabbiosa e tra le paludi. Per evitare che l’acqua restasse intrappolata nel sottosuolo, sono stati costruiti impianti idrovori che rimuovono l’acqua in eccesso, rendendo il terreno adatto all’abitazione e all’agricoltura. In conclusione Il Consorzio Toscana Nord svolge un ruolo di primaria importanza per la gestione delle risorse idriche e la protezione dell’ambiente, grazie alla pulizia dei fiumi, alla bonifica dei terreni e alla gestione delle risorse lacustri.

 

Il Lago di Massaciuccoli è un’area di grande valore ecologico, alimentato da numerosi canali, tra cui il famoso canale Burlamacca, il più grande della zona. Uno degli strumenti più innovativi utilizzati per la gestione delle acque di questo lago sono le Porte Vinciane, strutture che prendono il nome dal loro inventore, Leonardo da Vinci, e sono fondamentali per il controllo del livello dell’acqua e la protezione dell’ecosistema. Il funzionamento delle porte vinciane varia a seconda delle stagioni. Durante l’inverno il livello dell’acqua del lago tende ad alzarsi. L’acqua, passando per il canale, apre le porte, permettendo così all’acqua dolce di defluire verso il mare. Al contrario, in estate, quando il livello dell’acqua del lago si abbassa a causa dell’evaporazione, le porte si chiudono, impedendo l’ingresso dell’acqua salata dal mare nel lago. Questo è un aspetto fondamentale, in quanto l’acqua salata è dannosa per la vegetazione, soprattutto per le colture agricole.  Questo ha il compito di preservare la biodiversità e l’equilibrio ecologico della zona. Grazie a questa struttura, il Consorzio può regolare il flusso delle acque, evitando che l’invasione dell’acqua salata danneggi le piante e l’agricoltura, un aspetto cruciale per la sostenibilità delle colture locali.

Le Porte Vinciane rappresentano un perfetto esempio di come tecnologia e natura possano lavorare insieme per garantire la protezione dell’ambiente e l’equilibrio idrico in una zona così delicata e preziosa.

 

Ecco i nomi dei protagonisti della classe quinta della scuola ’Le Grazie’ che hanno affrontato il tema dell’importanza e della tutela della risorsa idrica.

Heloise Addea, Tommaso Arcolini, Elena Sofia Badiali, Alice Bertieri, Irene Biagi, Matteo Bongiorni, Luna Francesca Ceccarelli, Alice Ciprì, Matteo Comparini, Gabriel Fruzzetti, Diletta Maneschi, Marzia Muttini, Anna Nicodemi, Martina Petrocchi, Riccardo Spataro, Anna Tonarelli, Lorenzo Zanetti con le insegnanti Giulia Dell’Ertole, Debora Lari per il sostegno e la Coordinatrice Didattica Suor Maria Silvana Brentegani. 

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