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Scuola Secondaria I grado Rosso di San Secondo di Capezzano Pianore (LU) - Redazione

Asilo nido comunale a Capezzano La struttura ospiterà 45 bambini

I lavori sono iniziati l’8 marzo nel cortile dell’IC Camaiore 3. Taglio del nastro a settembre 2026

Nel giardino dell’istituto Comprensivo Camaiore 3 si sta costruendo il futuro: quello che riguarderà i nuovi nati della comunità di Capezzano nei prossimi mesi.

L’8 marzo (Giornata internazionale della donna), sono infatti iniziati i lavori per la realizzazione di un nuovo asilo nido comunale, che ospiterà quarantacinque bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi, rispondendo in questo modo alla lunga lista di attesa che ogni anno conta all’incirca cento ‘cuccioli’.

Lista, che i due nidi privati ad oggi presenti sul territorio non riescono a soddisfare. Una bella notizia quindi per le famiglie di Capezzano, che avranno così l’opportunità di lasciare i loro pargoli nella nuova struttura, che sorgerà accanto alla scuola dell’infanzia Il Girasole: una vicinanza tra i due plessi che va nell’ottica della continuità verticale, con un orizzonte lungo, che può spingersi fino ai 14 anni, grazie alla presenza nel Comprensivo anche della scuola primaria e secondaria di primo grado. In questo modo un/a bambino/a può varcare i cancelli dell’istituto con lo zainetto dei cambi ed il ciuccio, per uscirci con il diploma di terza media. Un percorso sulla lunga distanza e un progetto educativo ed affettivo condiviso, che ad oggi esiste soltanto in poche altre realtà in tutta la Toscana.

Quando sarà possibile tutto ciò? «A partire da settembre 2026,quando–spiega l’assessore all’istruzione del Comune di Camaiore Claudia Larini – tutti gli ambienti (spazio giochi, nanna, mensa, bagnetti) saranno completati, oltre ovviamente alla struttura esterna, la cui realizzazione è stata possibile grazie ai soldi stanziati dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)». Il milione di euro necessario per la costruzione dell’edificio non pesa infatti sulle casse del Comune, che invece dovrà cercare le risorse per acquistare gli arredi e i materiali.

«L’obiettivo – ha aggiunto Larini – è quello di creare un polo 0-6 anni, con un progetto educativo che coinvolga quindi il nido e la scuola dell’infanzia». Dopo la tensostruttura, di cui abbiamo parlato la scorsa volta, l’istituto comprensivo Camaiore 3, guidato dal dirigente Riccardo Rolle, continua ad aprire le sue porte alla comunità, arricchendola di un servizio pubblico fondamentale, che non solo permetterà ai bambini di socializzare già da piccoli, ai genitori di lavorare tranquilli, ma che metterà a disposizione anche nuovi posti di lavoro tra educatori/trici e addetti ai diversi servizi. «Ma più in generale – aggiunge la consigliera delegata Sandra Galeotti – getta le base per la creazione di un centro civico, che diventi cuore pulsante della comunità con biblioteca, auditorium, spazio sportivo».

 

Ma perché costruire un asilo nido quando le nascite sono sempre meno? Lo abbiamo chiesto all’assessore alla pubblica istruzione Claudia Larini, che è anche assessore ai servizi demografici. Da noi invitata ascuola, l’assessore ci ha fornito i numeri delle nascite registrate all’ufficio anagrafe del Comune di Camaiore negli ultimi tre anni. Numeri che sembrano dire che in realtà i nuovi nati non sono diminuiti rispetto allo scorso anno, la cifra infatti (unità più, unità meno) è rimasta costante. Infatti, i bambini nati nel 2023 sono 120 mentre quelli del 2024 sono 121: 64 maschietti e 57 femminucce, rispetto ai 59 fiocchi azzurri e ai 61 fiocchi rosa del 2023. Se si deve parlare di calo, lo si può fare rispetto al 2022: totale delle nascite 125 con una netta prevalenza dei maschietti (70) a scapito delle femminucce (55). Numeri che comunque spingono nella direzione di costruire una nuova struttura in un territorio sprovvisto di un nido pubblico ed anche in una zona di passaggio funzionale magari per chi lavora a Pietrasanta.

«Inoltre – aggiunge Larini – un nuovo nido può aiutare ad aumentare le nascite: realizzare una scuola per i più piccoli permette ad entrambi i genitori di tornare al lavoro, senza doversi preoccupare di affidarlo a parenti o babysitter. In una società incentrata sull’occupazione ciò è molto importante e crea così un circolo virtuoso che porta all’incremento dei nuovi nati.

Un incentivo per le coppie a fare figli, costrette talvolta a rinunciare ad allargare la famiglia».

 

Il gruppo di giornalismo della scuola secondaria di primo grado «Rosso di San Secondo» di Capezzano Pianore dell’Istituto Comprensivo Camaiore 3, guidato dal dirigente Riccardo Rolle, è costituito da una rappresentanza di alunni e alunne delle tre classi terze, coordinati/e dalle professoresse Maria Cristina Bulgheri e Rossella Di Bartolomeo.

Eccoli: Charo Alba Canut, Lloyd Calvano, Edoardo Del Zompo, Diego Favilla, Matilde Fisichella, Nicole Giannecchini, Edoardo Matteucci, Emma Matteucci, Sara Pardini, Alexandra Raffaelli, Leire Ricci, Viola Ricci, Aurora Strataj, Samuele Vignali.

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