L’arte del riciclo, il vintage Second hand fashion in vetrina
A Lamporecchio esiste una bottega dove si può dare una nuova vita agli abiti che abbiamo usato
Forse non tutti sanno che in centro a Lamporecchio è aperto da tempo un bazar di vestiti usati. Tutti noi abbiamo negli armadi vestiti che non usiamo, ed è possibile portarli ogni lunedì dalle 16 alle 18, presso i locali dell’ex asilo della parrocchia, dove dei volontari della Caritas selezionano i vestiti migliori, in buono stato, mettendoli a disposizione in cambio di un’offerta presso il Bazar del Vintage. Magliette, vestiti, indumenti intimi, calzature e biancheria per la casa possono essere regalati, dandogli così una nuova vita. L’attività, che si affaccia sulla via principale del paese, è piccola, accogliente e piena di vestiti. La piccola vetrina mette subito in mostra una scelta di indumenti vari, appoggiati in bella mostra o fatti indossare ai due manichini lì presenti; entrando nel locale, veniamo accolti con gentilezza dalla persona che lo gestisce, e ci rendiamo conto della grande quantità di capi d’abbigliamento di tutti i tipi che riempiono lo spazio.
Un arcobaleno di occasioni, che delizia la vista come il buon odore di vestiti stimola l’olfatto. L’idea di questo magazzino è nata per dare una nuova vita ad oggetti e indumenti usati e raccogliere fondi per attivare progetti nella nostra comunità; è un’idea importante per molti motivi. Prima di tutto per non buttare indumenti ancora buoni e poi per permettere a persone bisognose di ottenere dei vestiti a buon prezzo, oltre alla beneficenza che ricade indirettamente sul nostro paese. I soldi ricavati, infatti, vengono usati per finanziare vari progetti della parrocchia. La signora Stefania Gelli gestisce, insieme ad altri volontari Carla e Graziella e Paolo della parrocchia e della Comunità Solidale, questo negozio; durante la settimana selezionano gli indumenti e il venerdì mattina, durante il mercato settimanale del paese, espongono i vestiti. Nella bottega non ci sono solo capi vintage ma anche vestiti di brand famosi tra i giovani.
Come le è venuta l’idea di aprire un negozio di vestiti?, le abbiamo chiesto. «Ho sempre lavorato in questo campo, facevo la commessa in un negozio a Pistoia, e adesso che sono in pensione ho deciso di dedicare il mio tempo libero al volontariato cercando di aiutare chi ha bisogno. Anche voi ragazzi potete contribuire non solo riciclando i vecchi abiti o comprando con una piccola offerta presso il negozio posto in via Antonio Gramsci ma soprattutto facendo passaparola». Rivolgiamo un sentito ringraziamento alla Caritas e alla Comunità Solidale di Lamporecchio per l’opportunità che ci hanno dato di rifarci l’armadio in modo utile.
Il negozio di vestiti usati di via Gramsci è un esempio virtuoso di riutilizzo di capi di vestiario, che vengono recuperati riducendo così gli sprechi. Oltre al riutilizzo però esistono anche altri modi per smaltire e riciclare le cose. Questi quattro elementi: Recupero, Riciclo, Riutilizzo o Riuso e Riduzione sono le famose quattro ’R’, cioè i punti principali per un corretto smaltimento dei rifiuti. Abbiamo imparato questi principi a scuola, studiando tecnologia, imparando che il riciclo delle cose che buttiamo via è un processo complesso e delicato. Nella foto possiamo vedere come noi ragazzi dell’Istituto Berni abbiamo messo in atto il principio del recupero. Con i nostri professori abbiamo realizzato degli arredi da giardino con pezzi di pallet. Grazie a chiodi, martello, vecchi pancali, scampoli di tessuto e un po’ di vernice abbiamo costruito dei comodi divanetti per il nostro giardino scolastico. Le sedute vengono utilizzate da noi tutti i giorni che lavoriamo al nostro orto didattico o nei pochi momenti di pausa. Realizzare questo progetto e impegnarci a fondo nella cura del nostro giardino ci ha reso importanti e contenti soprattutto quando vediamo che gli altri ragazzi utilizzano questi spazi. Sui libri abbiamo capito che le risorse della natura non sono inesauribili, con la scuola però abbiamo capito che possiamo aiutare il mondo, recuperando le cose che possono avere una nuova vita e riciclando per non creare danni al nostro pianeta.
Ecco gli alunni giornalisti della classe 2B dell’istituto Berni di Lamporecchio: Tommaso Ammannati, Francesco Arena, Anna Bernardi, Tommaso Brachino, Chiara Cappelli, Lara Carniani, Tommaso Chironi, Ismael Silvano Cocuzzi, Sofia Cozza, Anisa Daiu, Gioele Ferrara, Flavjo Gjecja, Alessia Improta, Martina Libertino, Bianca Masi, Edoardo Papaleo, Giorgia Pardini, Eva Pini, Emily Polizzi, Yufei Xia.
Professoressa tutor: Monia Leone. Professori: Filippo Bucelli, Elena Montomoli, Erika Vita Dirigente scolastica: Giulia Iozzelli.