ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pistelli di Camaiore (LU) - 1D

Animali: li amiamo davvero? Relazioni non sempre equilibrate

Spunti per riflessioni sui comportamenti corretti da adottare con gli amici a quattro zampe

Scegliere l’argomento del nostro articolo è stato facile, numerose le idee sul mondo degli animali, come le specie in via di estinzione, il bracconaggio, la caccia, così di comune accordo, siamo partiti da una statistica in classe: quanti di noi possiedono un animale? Risposta: praticamente tutti (anche una prof) e non solo cani e gatti, ma tartarughe, cavalli, maialini, conigli, insomma fortunati sotto questo aspetto, amiamo e rispettiamo gli animali. Abbiamo preparato un cartellone con le foto di tutti gli amici pelosi (e non) e da lì è partito il nostro lavoro. Filippo proprietario di 3 gatti e 14 tartarughe, ha fornito il contatto della sua veterinaria per l’intervista, e per cani e gatti avevamo una volontaria d’eccezione, la professoressa Amore, che saputo dell’articolo, ci ha informato sul mondo del volontariato.

Ma torniamo al nostro punto di partenza, più consapevoli ad oggi di tante cose. Amare un animale vuol dire pensare al suo benessere, dare un posto dove accoglierlo, prendersi un impegno.

Fondamentale è la consapevolezza della scelta, che cambierà la nostra vita. In classe nostra, Sara non parte per le vacanze dai nonni, senza la sua adorata gatta! Noah, alla domanda quanti siete in famiglia, include il suo peloso, perché il suo animale è parte della famiglia! E’ triste conoscere la cattiveria e i maltrattamenti che alcune persone riservano a questi esseri viventi che soffrono non solo fisicamente. Ci conforta sapere che ci sono persone come la prof. che fanno volontariato, da lei abbiamo imparato la differenza tra gattile e colonia felina, i costi per cercare di riparare agli abbandoni, (veterinari, cibo, coperte), senza contare il bisogno di una carezza.

Volontari impegnati economicamente, quando i fondi comunali sono scarsi; siamo rimasti colpiti dal sacrificio per salvare animali segnalati in difficoltà, appostamenti notturni per prenderli e curarli. Ora esistono veterinari che curano quasi gratis animali di chi, per vari motivi, non ha soldi ma non vuole abbandonarli! Recente la notizia di un signore, che dorme in macchina per non lasciare il suo cane, non accettato da strutture proposte dagli assistenti sociali. Per fortuna qualcuno ha offerto una soluzione che include il suo Max. Che dire di un gatto in Russia, che non lascia la tomba del suo padrone? Riflettiamo prima di prendere un animale, si apre un mondo, riceveremo amore in quantità infinita, gli dobbiamo la nostra parte migliore, vietato tradire.

 

Quali studi servono per diventare veterinario? «Laurea in medicina veterinaria».

Qual è stata la sua motivazione per questa scelta? «L’amore per gli animali, credo per ogni veterinario sia così».

Cosa non le piace del suo lavoro? «La tanta burocrazia, ore al pc, preferirei più tempo con i pazienti».

Ha degli animali? «Si, 2 gatti e ho avuto anche cani».

Da quanto esercita la professione? «38 anni, ho curato tanti animali, molti cani e gatti, a volte ho affronta-to interventi complessi, che creano un po’ di ansia e preoccupazione».

Ha dovuto talvolta sopprimere il paziente? «Solamente con malattia molto avanzata e sofferenza al paziente».

Si occupa di animali esotici? «No, i veterinari approfondiscono competenze che dipendono dal territorio in cui si vive e lavora».

Cosa pensa quando sente di persone attaccate dai loro cani? «In genere non è mai colpa del cane, ma del padrone; anche le razze più “aggressive” possono essere gestite se c’è un padrone attento, con-sapevole, informato».

Qual è l’animale più difficile da curare? «Il gatto, se agitato può avere comportamenti incredibili e pericolosi» Cosa pensa della legge italiana sull’abbandono? «Abbiamo fatto passi avanti, ma la cosa più importante è l’educazione, la consapevolezza. Quando si prende, si adotta, si compra un animale non bisogna seguire una moda, bisogna sapere che la nostra vita cambierà, non abbiamo un giocattolo e dobbiamo trattare un animale con affetto, rispettando la sua natura».

 

Questa la redazione al gran completo della prima D della scuola Pistelli.

Gli alunni: Abel Sami, Sofia Altemura, Eva Antognoli, Franziska Bonuccelli, Evelin Borjas Pinto, Francesco Deledda, Natalie Favazza, Davide Ferri, Noah Giambanco, Hanaa Jarmouni, Caterina Marchetti, Luca Mariani, Jeremiah Mattei, Lorenzo Palmerini, Thomas Pedonese, Lorenzo Pieri, Anita Pignataro, Lorenzo Polloni, Manuel Polloni, Filippo Vecolio, Sara Viva Le docenti tutor: Annamaria Tina Ulivi e Viviana Viola Dirigente Scolastico: Germano Cipolletta 

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