Piccoli esploratori crescono Una mappa tra Pievi e Castelli
Viaggio lento ed ecosostenibile alla scoperta del territorio: itinerari possibili a costi contenuti
Un viaggio lento ed ecosostenibile alla scoperta del territorio aretino Arezzo, fin dal medioevo, ha mantenuto il suo prestigio grazie alla sua storia e alla sua posizione strategica sia a livello regionale che nazionale.
La città per il suo ricco patrimonio artistico, ogni anno, è meta di migliaia di turisti; tra i monumenti più visitati si annoverano: la Pieve di Santa Maria, il Duomo in stile gotico, la chiesa di San Domenico, che conserva il crocifisso ligneo di Cimabue e la Basilica di San Francesco, con gli affreschi raffiguranti la Storia della Vera Croce dipinti da Piero della Francesca.
La sua posizione geografica consente, utilizzando mezzi alternativi all’auto, di raggiungere facilmente i territori circostanti, le sue quattro vallate, altrettanto ricche di testimonianze storiche, artistiche e naturalistiche ad un costo contenuto e con un basso impatto dell’inquinamento sull’ambiente.
In un tempo in cui il turismo è caratterizzato da tempi brevi e folle rumoreggianti a spasso per i vicoli stretti delle città, riscoprire il proprio territorio attraverso scelte responsabili, come quella di viaggiare con autobus di linea o a piedi, sulle strade percorse dai nostri antenati, è una possibilità unica e da cogliere al volo! Ad esempio il Casentino, una valle immersa nel verde raggiungibile con la linea ferro-viaria, offre tanta storia con le sue pievi, il Castello dei conti Guidi, oltre ai due monasteri della Verna e di Camaldoli. La Valtiberina, racchiusa tra le montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano, ospita Sansepolcro, paese natale di Piero della Francesca, e Anghiari, uno dei borghi medievali più belli d’Italia; inoltre sul sentiero che collega Assisi alla Verna, si incontrano anche l’eremo di Cerbaiolo e il castello di Montauto, che ospitò San Francesco nei suoi innumerevoli viaggi verso la Verna.
Poi la Val di Chiana, che prende il nome dal suo canale maestro, è caratterizzata da sinuose colline e campi verdi solcati da numerosi sentieri e piste ciclabili, come il sentiero della bonifica che dall’alto Casentino arriva alla città di Chiusi. Qui si trovano la rocca medievale di Civitella, il castello di Montecchio Vesponi, di cui sono ancora visibili le mura con i merli guelfi, oltre al borgo di Cortona, noto in tutto il mondo per le sue origini etrusche.
Infine il Valdarno, la valle che guarda Firenze, attraversata dalla linea ferroviaria lenta, racchiude borghi medievali e castelli, come quelli di Cennina e Sogna, che fanno da guardiani ad un territorio moderno, ma che conserva ancora il fascino delle sue origini antiche.
Affascinanti le origini del nome Casentino, tre le suggestive ipotesi: Causentinum, come ad indicare una valle chiusa; Casuentini, dal nome di una tribù ligure; infine dal latino Caseum cacio, a testimoniare la produzione casearia attiva ancora oggi.
Questo piccolo territorio è ricco di bellezze paesaggistiche e storico-artistiche; in particolare si segnalano i monasteri della Verna e di Camaldoli, situati all’interno del parco delle foreste Casentinesi. L’eremo di Camaldoli fu edificato nel 1025 dal frate eremita San Romualdo che ne volle fare un centro di preghiera e di lavoro. La Verna costruita da San Francesco custodisce pregevoli bassorilievi dei noti artisti fiorentini, i Della Robbia, oltre a testimonianze religiose appartenenti all’ordine francescano. Più a valle si incontra il castello dei conti Guidi di Poppi, che dal 1307 al 1311 ha ospitato il Sommo poeta Dante Alighieri; ma a renderlo ancora più curioso sono due leggende che si nascondono tra le sue mura. La prima riguarda Grifo, un giovane menestrello pauroso che il conte Guidi si diverte a prendere in giro raccontandogli storie terrificanti. La seconda leggenda narra la storia di Matelda, moglie di uno dei conti Guidi che, come una mantide, seduce gli uomini della torre del castello per poi ucciderli. In assenza del conte la popolazione si ribellò e la murò viva nella torre: da allora lo spettro di Matelda si aggira tra i bastioni del castello.
Infine, fra i più interessanti edifici romani del Casentino ci sono la Pieve e il castello di Romena.
Lorenzo Cerbini, Tommaso Citernesi Vittoria Coleschi Allegra Duchi Elyass El Hasni Camilla Ficco Filippo Fracassi Dimitri Giulianini Christian Gori Iyamu Omorokunwa Maryhannah Pietro Lapini Andrei Marin Angelica Massi Giselle Marie Orlando Grace Orlando Giulio Peccianti Camilla Peruzzi Matteo Renzoni Tommaso Scartoni Christian Sestini Shake Jerin Sultana Elisabetta Marie Sibley Tutor: Martina Ceccherini Veronica Barbaro Rossella Esposito