ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Nicola Pisano di Pisa (PI) - 5A

Piccoli Autori del miglioramento Intervista al presidente Mazzeo

Antonio Mazzeo (Consiglio della Regione Toscana) è venuto a trovarci e ha risposto alle domande

Il presidente del Consiglio della Regione Toscana Antonio Mazzeo è venuto a trovarci a scuola e ha risposto alle nostre domande.

Cosa possiamo fare per migliorare la salute dei cittadini? «Ci sono pochi medici di famiglia e gli ospedali si concentrano sempre di più nelle grandi città. Bisogna portare l’assistenza vicino a chi soffre e potenziare la sanità sul territorio. Oggi in Toscana ci sono 3800000 persone. Nel 2050 saremo 3500000: ci saranno meno bambini e più anziani. Gli anziani spesso hanno malattie croniche e necessitano di cure continue e a domicilio».

E per salvare la terra dall’inquinamento? «La nostra società è basata sull’utilizzo del petrolio che purtroppo inquina. Bisogna investire in un mondo sostenibile e produrre energia pulita e rinnovabile attraverso pannelli fotovoltaici, sfruttamento della geotermia, pale eoliche, incentivi per l’utilizzo dei mezzi pubblici e auto elettriche. Aumentare le aree protette per favorire la biodiversità e ridurre le microplastiche. Negli ultimi anni si è data la priorità al profitto a scapito dell’ambiente».

Quali azioni per i poveri? «Nella scuola si prova a ridurre le differenze, a colmare la povertà educativa. Saper leggere, scrivere, fare di conto, ma anche saper leggere ciò che accade intorno a noi (anche attraverso la lettura del quotidiano!). Bisogna introdurre tutti nel mondo del lavoro. Non c’è un lavoro brutto o un lavoro bello.

Bisogna che tutti abbiano gli stessi diritti. Siamo tutti interconnessi, l’intelligenza artificiale è un acceleratore della vita di ciascuno di noi, ma dobbiamo fare attenzione che le nuove tecnologie non creino nuovi poveri e offrire sussidi per chi non ce la fa».

E per le persone con disabilità? « Bisogna ragionare con il punto di vista di chi ha le disabilità abbattendo le barriere architettoniche e offrendo assistenza».

Per le persone carcerate? «La funzione del carcere dovrebbe essere educativa, nel rispetto della dignità umana. La Toscana ha abolito per prima la pena di morte e ora si occupa della legge sul fine vita. Bambini, non voltatevi dall’altra parte se c’è qualcosa che non va. Realizziamo i nostri programmi, alla luce del faro della nostra Costituzione, per costruire un mondo migliore. Pensate con il cuore, sempre. Investiamo per una città più verde, più inclusiva, più giusta, che offra a tutti gli stessi diritti. Siate sempre curiosi e mai indifferenti. Ciascuno di voi ha dei talenti, qualcosa di diverso dagli altri».

Quale è il suo piatto preferito? «La ribollita».

 

Ogni giorno tanti piccoli pazienti arrivano in Toscana da tutte le parti del mondo, a Massa, presso l’Ospedale del cuore (Monasterio), per avere delle cure che non trovano nei loro paesi. Abbiamo provato a metterci nei loro panni e ci siamo chiesti cosa ci farebbe piacere in quei momenti, in un paese straniero, senza conoscere la lingua, lontani dalla propria patria, dalle proprie case e dai propri cari. Avremmo bisogno di cure, premure, affetto, gentilezza, sorrisi, carezze, leggerezza, prima ancora delle cure mediche e delle terapie stesse. Il primo impatto è molto importante: organizziamo un’accoglienza festosa e allegra, con piccoli doni per i bambini e le loro famiglie. Attraverso interpreti e lezioni di lingua italiana favoriamo la comunicazione con loro. Troviamo delle strutture per i familiari e per bambini lungodegenti, in prossimità del luogo di cura. Favoriamo un approccio ludico alla cura attraverso volontari, adulti e bambini, e ludoteche. Spesso i bambini conservano un pessimo ricordo del loro ricovero e un trauma che rimane presente per tutta la vita.

Rendiamo la loro permanenza nel nostro paese un ricordo bellissimo: giochi, coetanei, premure, cure e affetto. Se necessario forniamo loro l’aiuto competente di personale esperto, cioè psicologi che possano supportarli in questi momenti difficili. In tale modo diamo l’opportunità ai bambini di guarire e una volta tornati nella loro terra avere prospettive di una vita migliore, non solo, anche conservare un ricordo bellissimo del nostro paese.

 

Questa pagina del campionato di giornalismo è stata realizzata da Emilia Bizzarri Ollandini, Livia Bonechi, Pierpaolo Capraro, Claudia Coniglio, Francesco Crisostomi, Vittoria Di Cosmo, Adelaide Di Matteo, Camilla Leone, Marco Pagano, Marta Parente, Alessia Pica, Clotilde Maria Pulina, Mia Quartararo, Giorgio Restuccia, Giuseppe Restuccia, Adele Riccomi, Leonardo Rosati, Federico Runcio, Sophie Sbrana, Ettore Serani, Francesco Sodini, Lara Vassallo. Docenti tutor: Sonia Pecoraro, Paola Troiani, Alessandra Rossi, Roberta Russo.

Assistente specialistica: Giulia Labonia. Dirigente scolastico: prof. Luca Zoppi.

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