ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Bettini di Arezzo (AR) - 5A

Cinque scoperte ’rivoluzionarie’ Dalla ruota al fungo: la mappa

Dal 3500 a.C. ai nostri giorni: viaggio attraverso le invenzioni che hanno cambiato il mondo

Iniziò tutto nel 3500 a.C. con una grande scoperta, poi ne seguirono altre ed il mondo iniziò a cambiare. La prima fu la ruota, inventata dai Sumeri e perfezionata dai Babilonesi. Prima di allora, spostare oggetti pesanti era davvero faticoso, ma con la ruota tutto cambiò: la vita quotidiana divenne più semplice. Gli uomini poterono costruire carri per muoversi più facilmente e trasportare ogni tipo di merce anche per lunghi tragitti.

Oggi, senza la ruota, non avremmo avuto la bicicletta, l’automobile, l’autobus, gli orologi e una miriade di altri oggetti di uso quotidiano. Poco tempo dopo, sempre in Mesopotamia, fece la comparsa un’altra invenzione fondamentale per la comunicazione e la vita di tutti i giorni: la scrittura. Senza di essa non saremmo ciò che siamo oggi. Aiutò l’uomo in moltissimi ambiti, ad esempio, nel commercio si passò da semplici disegni a un vero e proprio alfabeto.

La scrittura è il dono più prezioso che i popoli antichi ci abbiano lasciato. Pensate a una vita senza scrittura: niente libri, fumetti, lettere o giornali per conoscere ciò che accade nel mondo e che mondo sarebbe senza la possibilità di scrivere storie, insegnare e tramandare saperi? Nel 1800 la scoperta dell’elettricità. Niente più candele o torce, ma una forza invisibile che accende la luce con un semplice interruttore.

Grazie all’elettricità oggi abbiamo frigoriferi, televisori, computer, internet e moltissimi altri oggetti diventati indispensabili nella vita di tutti i giorni. Mentre nel 1928 si ha una scoperta che ha cambiato la medicina.

Alexander Fleming, osservando per caso la crescita di un fungo microscopico, notò che questo impediva la proliferazione dei batteri.

Intuì che quel fungo poteva essere utilizzato come medicinale. Nacque così il primo antibiotico: la penicillina. Solo nel 1940, però, fu usata come farmaco, fu somministrata anche ai soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi viene prodotta anche in laboratorio e continua a salvare milioni di vite. Infine, nel 1969, nacque internet grazie ad Arpanet, una rete sviluppata negli Stati Uniti per permettere la condivisione di dati e comunicazioni tra istituzioni. Internet ha rivoluzionato il nostro modo di vivere. Provate a immaginare una giornata senza ascoltare musica online, giocare al vostro videogioco preferito, fare acquisti o pagamenti digitali, lavorare in smart- working.

Nel 2020, durante la pandemia, internet ci ha permesso di continuare a studiare da casa e, grazie alle videochiamate, ci ha aiutato a combattere la solitudine. Noi, nativi digitali, facciamo fatica a immaginare una vita senza Internet che, nel bene e nel male, ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere.

 

Le invenzioni sono importanti, ma l’elettricità è, secondo noi, la più adoperata. Senza di essa, non avremmo, ad esempio, la rete Internet. All’elettricità sono collegate molte altre invenzioni ormai indispensabili, come il telefono o la radio. Ma pensiamo anche alle sue applicazioni in campo medico: operazioni a distanza, radiografie, ecografie, dispositivi che mantengono in vita le persone. Senza elettricità, il mondo sarebbe sicuramente più buio, meno sicuro, più lento, più complicato e faticoso.

Anche più inquinato. Tuttavia, c’è un aspetto che non possiamo ignorare, l’ultimo fatto di cronaca lo dimostra. Lunedì 28 aprile, alle 12.30, Spagna e Portogallo hanno subito un blackout elettrico. In pochi istanti la rete è collassata, causando l’interruzione totale dell’alimentazione elettrica in quasi tutto il territorio dei due paesi. Panico! Tutto si è fermato e le persone hanno iniziato a disperarsi. Questo incidente, seppur breve, ma grave, ha dimostrato quanto siamo dipendenti dall’energia elettrica: è come se, senza elettricità, ci venissero a mancare cibo e aria.

Per questo, dovremmo impegnarci a ridurre la dipendenza, modificando alcune abitudini: trascorrere più tempo all’aperto, guardare meno la Tv e i dispositivi tecnologici, spegnere la luce quando non siamo in una stanza, non aprire spesso il frigorifero e usare con moderazione l’asciugacapelli. Basta poco per aiutare noi stessi e il pianeta a vivere meglio.

 

Banelli Alessia Bartoli Maurizio Bejan Larisa Cannoni Greta Capacci Sara Conti Rebecca Del Pianta Clara Galimberti Asia Gallo David Innocenti Ezzarouali Lorenzo Liberato, Arianna Mosca Adele Paoli Camilla Paoli Melissa Popa Martina Shaheen Azaan Shehu Altea Abu Sufian Trisolini Giorgio Voineag Andrei Tutor: Antonella Di Tommaso Docenti: Claudia Artiaco, Lucia Miele, Beatrice Guccini Rossella Esposito 

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