Il futuro del nostro verde Progettare il bene comune
Proposte per la città: quando i mattoncini diventano realtà. I ragazzi della scuola media si sono improvvisati architetti: costruendo parchi e giardini per Prato giocando con i Lego
Come potremmo migliorare gli spazi verdi della nostra città? In quale modo possiamo agire positivamente sull’ambiente? Queste sono le domande che ci siamo posti prima di iniziare il progetto Lego.
Il progetto è promosso dall’associazione Save the Children ed ha lo scopo di sensibilizzare i minori sui temi dell’ecosostenibilità e della tutela dell’ambiente. Di solito in città l’aria è molto inquinata dai mezzi di trasporto, invece quando si va ai giardini o al parco cerchiamo le “zone verdi”, dove respiriamo aria pulita e di cui abbiamo tanto bisogno. Attraverso questo progetto abbiamo riflettuto su come rispettare l’ambiente e le persone anche attraverso le costruzioni.
Durante il primo incontro abbiamo conosciuto i due collaboratori del progetto, Francesca ed Enrico, che ci hanno spiegato lo scopo del progetto e ci hanno mostrato un video nel quale si vedeva una ciambella fatta di Lego: ogni singolo pezzo che la componeva era associata a una persona che si trovava in un giardino pubblico. La ciambella crollava se le persone non rispettavano l’ambiente, rimaneva invece integra se gli utenti del giardino si comportavano correttamente. Francesca ed Enrico ci hanno invitati a riflettere sugli elementi positivi e negativi che possiamo trovare in uno spazio verde e su cosa possiamo fare per migliorarlo. A questo punto noi siamo diventati i veri protagonisti: ci siamo divisi in quattro gruppi, ognuno con un tema preciso (verde e natura, spazi e giochi, materiali e sostenibilità, accessibilità) ed abbiamo iniziato a progettare il nostro giardino disegnandone la piantina su un grande foglio. Abbiamo tenuto conto della disposizione dei vegetali e delle possibili allergie, progettato ingressi con rampe, zone d’ombra e di ristoro per gli anziani ma anche zone giochi accattivanti. Abbiamo immaginato degli spazi che potessero essere accoglienti per tutti e rispettassero l’ambiente. Il vero lavoro faticoso ma molto divertente è iniziato durante il secondo incontro: abbiamo realizzato i nostri giardini in 3D! Avevamo due enormi ceste piene di Lego (blocchi, alberi, erba) ed abbiamo iniziato ad assemblarli. Avevamo solo due ore di tempo, ma abbiamo lavorato talmente concentrati che quelle due ore sono parse due secondi, sembrava che ci fossimo teletrasportati in un mondo parallelo. Infine, durante l’ultimo incontro, abbiamo partecipato a un quiz relativo agli argomenti del progetto e abbiamo collaborato con altre classi alla costruzione di un giardino collettivo.
I progetti di ciascun gruppo sono stati inviati al Comune di Prato al fine di richiedere all’amministrazione che vengano presi in considerazione i nostri bisogni e le nostre proposte. Grazie al progetto Lego abbiamo imparato che possiamo essere artefici del nostro futuro.
Progettare spazi verdi significa anche conoscere il proprio territorio e tutelarlo dai pericoli Fabiano Bindi volontario della Vab ci ha spiegato che un incendio è causato dall’azione combinata di tre elementi (triangolo del fuoco): combustibile, ossigeno, innesco. Dobbiamo evitare gli inneschi che possiamo causare tramite le sigarette buttate nell’erba secca, oppure con una scintilla di un barbecue.
Dopo un incendio, il territorio torna ad essere sano dopo20/30 anni. Fabiano ha anche spiegato come progettare uno spazio verde che tuteli le case dagli incendi e come bisogna comportarsi in caso di allerta meteo.
Bindi quali sono le norme da osservare per tutelare uno spazio verde? «Bisogna conoscere il livello di rischio della zona ed agire di conseguenza».
Quali tipi di arredo da esterni permettono una maggiore accessibilità? «Molto importanti sono strade ampie con manto stradale buono per permettere l’accesso dei mezzi di soccorso. Da non dimenticare sono le rampe e giochi adeguati a tutti».
Alla luce del cambiamento climatico quali sono le indicazioni affinché il nostro parco risulti sicuro? «Bisogna individuare una zona non a rischio e progettare un parco con zone rialzate.
Importante è la manutenzione del verde e, contro gli incendi, privilegiare alberi di latifoglie».
Questa pagina è stata realizzata dagli studenti e dalle studentesse della classe 1F della scuola Secondaria di primo grado B. Buricchi: ecco i protagonisti Aldrovandi Giulia, Cai Irelia, Chen Chi, Cullhaj Giulia, He Mario, Hu Aaron, Kodracaj Ema, Lin Lavinia, Liu Zihao, Marzoni Francesco, Nicolosi Emanuele, Palma Vittoria, Ripoli Giovanni Stefano, Shani Sara, Su Viola, Tisi Anita, Voria Beatrice, Wang Yuya, Wang Zhou, Wu Jacopo, Xu Angelo, Xu Yurian, Zhang Sandro, Zheng Luigi.
L’adesione al progetto Lego è stata promossa dalla professoressa Daniela Pasanisi.
La pagina è stata coordinata dalla professoressa Valentina Cicali Valentina e dal Professor Roberto Santoni. Dirigente scolastico Raffaella Aloe.