ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Vannini di Castel del Piano (GR) - Redazione

A ’spasso’ nel nostro passato La storia partigiana sotto casa

Alla scoperta di persone e luoghi che hanno contribuito alla rinascita della democrazia

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati, per contrastare la violenza nazifascista nacquero i gruppi di partigiani, uomini e donne appartenenti a tutte le classi sociali e ai diversi orientamenti politici.

L’Amiata fu considerata dai tedeschi un luogo strategico per ostacolare l’avanzata degli Alleati grazie alle caratteristiche fisiche del territorio. Per questo motivo sull’Amiata i partigiani furono particolarmente attivi, costruendo molti accampamenti in montagna.

Queste basi erano improvvisate, ma avevano degli accorgimenti ingegnosi come quello dei forni per cuocere il pane, costruiti in modo tale che il fumo uscisse verso il basso anziché in alto come nei forni tradizionali.

Sull’Amiata furono attive formazioni di piccola e media dimensione, come la “Banda di Seggiano”, la Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini” e la Formazione “Alta Maremma” di Castel del Piano e di Arcidosso. Con la collaborazione dell’Anpi I siamo andati a visitare i luoghi della resistenza a Castel del Piano.

Il primo posto che abbiamo visitato è le Ciaccine, un luogo prescelto dai partigiani per la sua altezza, che consentiva una vista completa del paese e per la presenza del bosco che offriva rifugio alle bande. La popolazione contribuì ad alimentare la convinzione dei tedeschi che i partigiani attivi nel territorio fossero più numerosi di quanto non fossero realmente, tutto ciò era confermato dalle numerose azioni di sabotaggio in luoghi sempre diversi.

Abbiamo continuato il nostro percorso verso via dei Mille, dove la rappresentante dell’Anpi Sezione Amiata Grossetana, Antonella Coppi, ci ha mostrato la Torre del Tannino, una ciminiera che tuttora si può osservare e il fossato dove sono stati ritrovati i resti di Mario Pieri, uno dei partigiani vittima delle rappresaglie nazifasciste.

In seguito abbiamo raggiunto il Monumento ai Caduti, dove nel1935 avvenne la manifestazione fascista della raccolta dell’oro: le donne consegnarono le loro fedi nuziali, ricevendo in cambio anelli di nessun valore.

Proseguendo la passeggiata siamo giunti nella piazza dedicata a Rosa Tiberi Guarnieri Carducci Calò per essersi opposta al regime nazifascista.

Abbiamo infine raggiunto il paese vecchio dove si possono vedere alcuni luoghi bombardati dagli Alleati nel giugno 1944, che causarono la morte di alcuni civili, tra cui la piccola Giovanna Esterina Bruni di soli 6 anni. A lei è stata dedicata una via adiacente al palazzo comunale di Castel del Piano, chiamata anche ’Vicolo dei bambini’.

 

Tra i racconti sui partigiani, ci ha particolarmente colpito la storia di Mario Pieri, nato nel 1923, che apparteneva alla formazione partigiana “Alta Maremma”, distaccamento “Attilio Sforzi” di Castel del Piano. Mario essendo un partigiano era sempre in pericolo, ma in particolare un giorno fece una scelta imprudente: lasciò il nascondiglio in montagna per far visita ai genitori. Mentre si allontanava dalla sua casa fu sorpreso da un gruppo di nazifascisti che lo uccisero e gettarono il suo corpo in un fossato vicino al paese. La famiglia, non avendo più sue notizie, pensò che fosse stato bruciato nella torre del Tannino, dove i tedeschi incenerivano molte cose. Dopo quattro anni, nel 1948, i suoi resti furono ritrovati da alcuni operai che stavano ripulendo il fossato.

Merita anche di essere ricordata Rosa Tiberi Guarnieri Carducci Calò per il suo coraggio e l’attaccamento ai valori in cui credeva. Rosa si trasferì a Roma, dove nel 1943 fu fucilata sulla porta della sua abitazione dopo essersi opposta con tutte le sue forze all’arresto del figlio renitente ai lavori forzati. Fu insignita della Medaglia al Valor Civile e le fu dedicato un francobollo nell’ambito della serie “A beneficio del comitato nazionale pro vittime politiche”. Le è stata anche dedicata una piazza di Castel del Piano e una via di Roma.

E’ nostro dovere ricordare coloro che hanno combattuto per la nostra libertà e per garantirci numerosi anni di pace.

La pagina è stata realizzata dagli studenti:

Bindi Aurora, Ej jaadi Assia, El Azhari Laila, Khia Ilyas, Kola Nicoleta, Lafraitisse Mohamed, Landi Elena, Martini Gaia, Panfi Martina, Pianigiani Jennifer, Shtjefni Kristel, Tiberi Rebecca, Tunc Asmin, Warnakulasuriya Dulash , Zampini Iris, Zeka Alina, Bellucci Emma, Borelli Simone, Buyukozturk Arif, Cherif Sonia, Dafri Sabrin, Ezio Mario, Giannotti Arianna, Grassi Ettore, Iazzetta Carolina, Innocenti Pietro, Isolini Federica, Luca Giorgio, Mastacchini Camilla, Mustata Diego, Pierini Giulia, Raffi Mattia, Rossi Mia, Sukaxhija Aiven, Tonelli Alessandro, Veza Isabel. Docenti tutor Lucia Bargagli, Simona Ronca, Stefania Ulivieri, Monica Zamperini.

Dirigente scolastica Sandra Raggi. Si ringrazia per la collaborazione Antonella Coppi, presidente del Comitato Direttivo Anpi Sezione Amiata Grossetana.

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