Pisa: oltre la Torre c’è di più La mappa dei nostri itinerari
Superare l’overtourism: rispetto del turista, percorsi alternativi, promozione del brand
La Torre Pendente: gioie e dolori per Pisa! Un luogo noto in tutto il mondo e motivo del turismo mordi e fuggi che dà pochi benefici di lungo periodo e qualche criticità in città. Abbiamo intervistato l’assessore al Turismo Paolo Pesciatini.
Assessore cosa pensa dell’overtourism a Pisa? «La parola ha un’accezione negativa che non mi piace: il turista è un ospite da coccolare ed accogliere al meglio. Le amministrazioni devono intervenire su eventuali criticità».
Cosa intende? «Pisa deve pensare soggiorni turistici più lunghi e diffusi. L’overtourism non impatta troppo sulla città come altrove, talvolta un po’ di pressione sui trasporti, sul traffico, ma nulla di insostenibile. L’importante è indirizzare il turista verso percorsi alternativi: penso a quelli su Mazzini, Leopardi…, ricordo che Pisa è capofila della rete di Comuni Terre di Pisa per la valorizzazione delle bellezze storico-naturalistiche».
Un’altra domanda, cosa pensa dei negozi turistici di poca qualità che tolgono autenticità alle attività commerciali cittadine? «Non è facile la soluzione, ma proprio il brand Terre di Pisa vuole valorizzare i prodotti del territorio compresi quelli artigianali ed agroalimentari per offrire ai turisti un esempio dello stile di vita toscano». A scuola abbiamo pensato e tracciato su mappa itinerari diversi, la città offre percorsi culturali da scoprire anche solo attraversando il mercato delle Vettovaglie, sostando al Caffè Letterario dell’Ussero, passeggiando sui Lungarni. Interessante è l’itinerario scientifico: Pisa è la città di Galilei, tutto lo ricorda. L’Ateneo pisano ha musei scientifici testimoni del contributo dato allo sviluppo della conoscenza: il Museo degli Strumenti per il Calcolo, l’Istituto di Anatomia e Istologia Patologica, il Museo di Anatomia Umana, l’Orto Botanico… Curioso l’itinerario sulla Pisa ebraica: la Sinagoga, la casa Pardo Roques e le pietre d’inciampo testimoni di orrori passati, la casa dell’Ebreo, il Cimitero e le iscrizioni ebraiche del XIII secolo nei pressi delle mura. E poi scoprire l’architettura contemporanea passeggiando tra le antichità, un itinerario stimolante tra passato e presente: dalla Mensa Universitaria, alla Biblioteca Comunale e l’Sms passando dal retro di San Michele in Borgo.
Che ne pensa? «Bravi ragazzi, ottime idee, avete centrato l’obiettivo: attrarre turisti verso luoghi non standardizzati; mi impegno a prendere in esame il vostro contributo».
Insomma possiamo proprio dirlo: Pisa, oltre la Torre c’è di più!
Al turista che viene in città in cerca anche di emozioni, Pisa offre un’esperienza in barca a vela verso l’Area Marina Protetta Secche della Meloria dove natura, relax, avventura si fondono magicamente. Si noleggia la barca lungo il porto canale sull’Arno, si fa cambusa per garantire il pranzo in barca, si mette tutto nella dinette perché l’ordine in barca a vela è fondamentale, si controlla che le dotazioni regolamentari siano al loro posto, mai sottocoperta.
Il vento è quello giusto per veleggiare, si issa la vela e si parte: la lenta navigazione sull’Arno, consente di avvistare la fauna selvatica del Parco di San Rossore che costeggia il fiume: uccelli, cinghiali, daini, cavalli che pascolano fino a spingersi al fiume per abbeverarsi. La brezza scompiglia i capelli e il profumo nell’aria è pungente.
La giornata si prospetta perfetta: l’acqua scorre tranquilla al passaggio della barca e dà un senso di libertà nuovo a chi è abituato ai ritmi cittadini. Giunti in foce si fa rotta a 200°, direzione secche della Meloria e a quel punto l’odo-re di salsedine e gli spruzzi delle onde ricordano che l’avventura è iniziata! In lontananza i fari della Meloria, l’antico e il moderno, si avvicinano sempre più fino a raggiungerli. Non si può ancorare per non danneggiare le praterie di poseidonia, ma le acque basse cristalline consentono di godere dei fondali. Le ore sono volate, il sole cala all’orizzonte, il mare sembra fondersi con il cielo: è il momento di invertire la rotta e rientrare in porto. La giornata trascorsa sarà stata appagante e rimarrà nel ricordo di chi l’ha vissuta.
Questa pagina del Campionato di giornalismo, organizzato da La Nazione di Pisa, è stata realizzata da: Alessandra Basili, Rebecca Bianchi, Julen Binetti, Emma Chelini, Sharon Cichetti, Mattia Ever Hadani, Marco Farina, Giulia Foresti, Ludovica Gambini, Katherine Gwyenydd Hynd, Mahin Khan, Zoe Lombardo, Mattia Manca, Niccolò Moio, Gaia Morabito, Martina Paletti, Agnese Parducci, Ilaria Pieve, Mattia Pisciotta, Luisa Rosselli, Pietro Souza Dottori, Josan Tamang, Cristian Tognarini, Maia Villella.
Docente tutor: Alessandra Guerri Dirigente scolastica: Beatrice Lambertucci.