ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado EIS Versilia di Capezzano Pianore (LU) - 3°

L’educazione civica e il giornale Un sguardo rivolto al 2025

La lettura dei quotidiani a scuola aiuta i giovani a diventare cittadini consapevoli, attivi e informati

La lettura dei giornali, nello specifico dei quotidiani, è spesso, a nostro avviso, sottovalutata; non sempre gli viene data infatti la giusta importanza e questo è sicuramente un fattore negativo, infatti leggere quotidianamente questi media, oltre a servire per tenersi aggiornati con quanto succede ogni giorno vicino e lontano da noi, può educare alla cittadinanza attiva e all’educazione civica.

Questo è un argomento che sta molto a cuore alla Regione Toscana, che infatti ha promosso, tramite il suo Consiglio regionale, il progetto «Toscana 2050», proprio con il dichiarato obiettivo di educare i ragazzi di oggi che saranno gli uomini di domani.

Grazie a questa attività svolta in classe gli studenti potranno partecipare attivamente alla vita civile, far crescere in loro il necessario spirito critico, capire in maniera approfondita il mondo che vive attorno a loro e recepire pienamente i valori fondamentali della Costituzione e dei principi che la compongono, che rappresentano la base dei diritti civili e sociali che fondano la nostra nazione e che sono argomento trattato dall’educazione civica.

Anche altre tematiche più moderne come i cambiamenti climatici, tema molto sentito nel mondo attuale, così come il tema dei diritti civili, della parità di genere, dell’inclusione e dell’immigrazione possono essere dibattuti ed esaminati con spirito critico grazie alla lettura attenta e quotidiana dei giornali.

Per questo il progetto della Regione Toscana può essere una piazza virtuale dove i giovani possono essere protagonisti, con lo scopo di costruire nel miglior modo possibile una società migliore, più giusta e più aperta a tutti senza escludere nessuno.

Non dimentichiamo che la Toscana che, fin dal tempo in cui era un’unione di comuni autonomi e successivamente un importante Granducato, è un luogo dove è stata sempre sviluppata l’innovazione, il progresso, e l’avanguardia nei diritti civili.

Esempio è in questo senso l’abolizione della pena di morte, voluta dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1786, prima tra tutte le entità di quel tempo, un atto allora rivoluzionario, che ha fatto scuola nel mondo. Considerato tutto questo, è chiaro quindi che educare alla lettura significa educare alla libertà. Un piccolo gesto che può diventare la chiave per un grande cambiamento.

 

L’equilibrio idrico della Toscana è stato notevolmente modificato a causa del cambiamento climatico.

E per questo che i Consorzi di Bonifica, coordinati da Anbi Toscana, agiscono lavorando quotidianamente per proteggere il territorio e gestire le risorse idriche.

Questi enti pubblici, nati con la legge regionale 79/2012, nello specifico si occupano della difesa dall’acqua, prevenendo esondazioni e allagamenti attraverso lavori di manutenzione dei corsi d’acqua e la difesa dell’acqua, che bisogna preservare in previsione dei periodi di scarsità. Un lavoro quotidiano, che li vede impegnati ogni giorno, ma che è fondamentale perché spesso evita danni ben più gravi. Ma la loro missione è anche ambientale ed educativa: i fiumi non sono solo infrastrutture idrauliche, ma ecosistemi vivi. Infatti i Consorzi promuovono la conoscenza dell’habitat fluviale, sensibilizzano alla raccolta dei rifiuti e valorizzano la biodiversità locale. I corsi d’acqua della Toscana fanno parte di un patrimonio naturale che merita di essere conosciuto e rispettato. E i Consorzi di Bonifica, in silenzio e con competenza, ne sono i custodi.

 

Ecco la redazione composta dagli alunni della terza media della scuola Eis Versilia di Capezzano Pianore, che hanno curato questa pagina del campionato di giornalismo.

I nomi dei giornalisti. Gli articoli sono stati scritti e redazionati a cura di Bertazzoni Carlotta, Bertola Flora, Ferri Filippo, Filomeni Bianca, Fontanili Fiammetta, Gilardino Gemma, Liberskind Boaz Natan, Nari Pietro Massimo, Qorri Sharon, Rossi Alissa, Strignano Francesco, Volpe Virginia Vittoria.

Gli insegnati tutor sono Elena Stronchi, e Carmen Ragusa. 

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