Scelte giuste e più consapevoli Ecco il progetto “Zoom”
I ragazzi ci raccontano la loro esperienza curata e promossa dalla Diocesi di Lucca
“Zoom: metti a fuoco il tuo talento!” non è un progetto fotografico, bensì di un’iniziativa di orientamento educativo destinata agli studenti della classe seconda della Scuola secondaria di primo grado, promossa dalla Diocesi di Lucca in collaborazione con gli Istituti Comprensivi di Castelnuovo Garfagnana e Piazza al Serchio.
Noi alunni siamo stati tra i pochi fortunati che hanno potuto partecipare all’esperienza che si svolge da ormai tre anni al Convento San Giuseppe di Castelnuovo di Garfagnana e ha come scopo principale quello di aiutare gli studenti a prendere decisioni più consapevoli a partire dal percorso di studi fino ad arrivare alla conoscenza concreta delle opportunità lavorative offerte dalla realtà locale.
Il programma si articola su tre giorni durante i quali gli alunni sono coinvolti in varie attività comuni, come assistere ai pasti e mantenere pulito l’edificio, in turni alternati tra tre gruppi scelti casualmente dagli animatori, supportati da volontari e docenti che offrono assistenza nel corso dell’intero percorso. Il primo giorno abbiamo visitato una Residenza Sanitaria Assistita (RSA); la struttura accoglie anziani autosufficienti e altri con patologie.
Una volta rientrati dalla visita, ci hanno accolti alcuni studenti delle superiori che ci hanno fornito informazioni riguardo l’indirizzo scolastico da loro scelto e sulla scuola superiore in generale. Successiva-mente ci siamo riuniti per la realizzazione di vari cartelloni con i quali abbiamo espresso le nostre opinioni su ciò che avevamo visitato.
La serata si è conclusa con la sistemazione della cucina e della zona comune.
Il giorno seguente abbiamo formato due gruppi. Uno di essi ha visitato l’azienda “Fassa Bortolo” specializzata nella produzione di materiali per la cementificazione, mentre l’altro ha esplorato la segheria “Apuana Marmi”. In quest’ultima abbiamo anche visitato la piccola azienda ”Apuana Mosaici”, dove alcune artigiane ci hanno mostrato il loro lavoro. Nello stesso pomeriggio le artigiane del marmo ci hanno fatto visita e grazie a loro abbiamo avviato i nostri laboratori creativi, dedicati alla realizzazione di mosaici e alla lavorazione della ceramica. Durante l’ultimo giorno abbiamo passato il pomeriggio nella preparazione di una presentazione ai genitori, tenutasi la sera. Le tre giornate hanno costituito un’esperienza preziosa, un esempio di collaborazione e crescita personale. Abbiamo compreso l’importanza di fare scelte consapevoli, siano esse grandi o piccole. Gli animatori, i referenti e i docenti, affiancati da psicologi ed esperti, ci hanno guidati e aiutati a riflettere sulle nostre decisioni quotidiane e sulle sfide più significative che ci attendono nella vita.
L’intervista a Lucia Dal Pino e agli altri referenti del progetto.
Quando e come è nata l’idea del progetto “Zoom“? «L’Arcidiocesi di Lucca crede nel protagonismo dei giovani e lo sostiene attraverso diverse proposte: percorsi di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), Servizio Civile Regionale e Universale, volontariato e formazione.
Dal 2015 ha attivato anche il Progetto Policoro, che prevede la presenza di un animatore per accompagnare i giovani nel mondo del lavoro e della formazione. Dalla rilevazione di alcune esigenze dei minori, come la necessità di valorizzare le proprie abilità e conoscere le opportunità e le risorse offerte dal territorio, e di alcune dinamiche strettamente connesse ai percorsi di crescita dei giovani, come l’abbandono delle aree interne e periferiche in cerca di maggiori opportunità verso i grandi centri, è nato il progetto “Zoom“. L’idea è nata 6 anni fa. Per l’anno scolastico 2024/2025 gli alunni partecipanti sono stati 70».
Quali sono le finalità di questo progetto? «Grazie al progetto si aiutano i ragazzi a esplicitare le proprie attese, a utilizzare i “talenti” di ciascuno e a riflettere sulle esperienze e sulle scoperte fatte. Con l’esperienza di quest’anno abbiamo previsto azioni di verifica, attraverso un questionario somministrato agli alunni al termine del percorso».