Nel Golfo con 100 anni di storia Emozionante sfida delle borgate
Il Palio del Golfo: tradizione, passione e competizione per la sfida nel cuore della Spezia

Ogni prima domenica di agosto si rinnova l’appuntamento con il Palio del Golfo, storica competizione spezzina. Per capire meglio questa tradizione, ormai centenaria, abbiamo intervistato Gianni Casali, capo borgata del Canaletto.
Quando nasce il Palio? «Nasce nel 1925; a quei tempi si svolgeva in 2000m rettilineo (poi venne modificato con i giri di boa da Angelo Maioli, ricordato come il papà del Palio); la competizione avveniva tra i muscolai del Canaletto e i pescatori di Cadimare; questo portò alla partecipazione di altre borgate e così è nato il Palio».
Come mai si svolge ad agosto? «Ad agosto perché si dava a tutte le borgate la possibilità di partecipare perché in quel periodo a Tellaro c’era una sagra in cui le varie borgate vendevano piatti tipici e riuscivano a racimolare qualche soldo per la manutenzione delle barche».
Quante categorie possono gareggiare? «Le categorie sono 3; si inizia con la categoria juniores che prevede la partecipazione di ragazzi tra i 17 e i 20 anni, con un timoniere che deve pesare meno di 45 kg; si procede con la categoria donne con la stessa regola del timoniere che riguarda gli juniores (La Spezia è l’unica città in cui gareggiano anche le donne) e infine, la categoria più ambita, quella dei seniores per cui non ci sono limiti di età» Come si svolge la giornata? «Ci sono diversi momenti: la mattina è riservata alla manutenzione delle imbarcazioni, remi compresi; poi si procede alla pesa dei timonieri che devono rispettare il peso dei 45 kg; a chi pesa meno, viene attaccata una zavorra per arrivare al peso stabilito. Nel pomeriggio si svolgono le gare con inizio alle 17 con la categoria juniores; alle 18 le donne e alle 19 i seniores. La giornata si conclude alle 22 con i fuochi pirotecnici al largo».
Ci sono dei riti particolari che si svolgono prima del Palio? «Il venerdì viene organizzata la sfilata delle 13 borgate, ognuna rappresenta un tema particolare. Il sabato c’è la cena delle borgate, una lunga tavolata che parte da Piazza del Mercato fino alla fine di Corso Cavour e a cui partecipano circa 1000 persone. La domenica è il giorno più importante: prima della gara, tutte le imbarcazioni si presentano alla platea e un’imbarcazione si allontana per gettare una corona di alloro in mezzo alle onde, a ricordare tutti i caduti del mare e dal palco, viene suonato il minuto di «silenzio».
Che emozione si prova a gareggiare? «Una forte emozione, soprattutto quando i sostenitori delle borgate incitano i vogatori alla vittoria».
Nel periodo primaverile/estivo nel Golfo della Spezia avvengono le prepalio, competizioni in cui le borgate gareggiano per capire quanto l’equipaggio sia pronto per la gara estiva. Ogni prepalio si svolge nelle varie zone di mare di fronte alle borgate e ormai è tradizione che, dopo ogni gara, gli equipaggi cenino tutti riuniti gustando cibi tipici spezzini. Le borgate attuali, partendo dall’estremità ovest per arrivare all’estremità est, sono Porto Venere, Le Grazie, Fezzano, Cadimare, Marola, La Spezia Centro (dal 2020 nuovo nome di C.R.D.D.), Canaletto, Fossamastra, Muggiano, San Terenzo, Venere Azzurra, Lerici, Tellaro. Il Palio del Golfo coinvolge quasi tutta la popolazione, anche i bambini possono partecipare come timonieri, un ruolo molto importante di «guida» della barca. Infatti, senza di essi, gli equipaggi non potrebbero partecipare; essere timonieri è anche positivo perché può responsabilizzarli. Il clima di competizione inizia già il venerdì precedente rispetto alla gara: nel centro della Spezia avviene la sfilata delle borgate durante la quale i borgatari si travestono accompagnati da vari carri allegorici. Al termine delle varie sfilate, una giuria decreta la borgata con il miglior carro. Il Palio del Golfo ogni anno coinvolge e modifica la viabilità cittadina: qualche giorno prima della fatidica domenica, il traffico viene «rivoluzionato» per far spazio a tutte le attrazioni, soprattutto culinarie e alle gradinate su cui una parte del pubblico potrà assistere alla competizione.
Ecco i nomi delle alunne e degli alunni che hanno contribuito alla creazione della pagina per il nostro Campionato di giornalismo, parte della redazione della classe 3D della scuola secondaria di secondo grado «Fontana» della Spezia. I baby redattori: Scotti Edoardo, Poletti Leonardo, Campiglia Letizia, Fortini Jacopo, Gabsi Alì, Khadraoui Sofia, Lobina Leandro, Lopez Cruz Anais, Luberti Viola, Marinò Najla, Pistorio Giulia, Tedeschi Nicolò, Troìa Giorgia, Venditti Aurora. L’insegnante tutor è Incao Simona; il dirigente scolastico il professor Lucchin Tiziano.