FACCIA a MONITOR con l’AI Intervista all’intelligenza artificiale
Come potrebbe esserci utile a noi studenti? Chiediamolo direttamente a ChatGPT
Ci siamo interrogati su come l’AI potrebbe essere utile nella vita di noi studenti di Scuola media, sia nello studio che nei rapporti interpersonali. Per rispondere a queste domande, abbiamo pensato di chiedere alla diretta interessata.
Come pensi di poter essere utile nella vita di noi studenti? «Posso essere utile agli studenti in diversi modi, a seconda delle loro esigenze! Ecco alcuni esempi: Studio e apprendimento: Spiegazioni chiare di concetti complessi, creazione di riassunti e schemi e traduzioni nelle lingue straniere; Compiti e ricerche: revisione testi, aiuto nei problemi di matematica e fisica e suggerimenti per progetti e tesine; Gestione del tempo e motivazione: Piani di studio personalizzati, tecniche di memoria, motivazione e concentrazione; Preparazione agli esami: Simula-zioni di test, metodi di studio efficaci, suggerimenti per ansia da esame» L’AI potrebbe quindi offrirci molti vantaggi utili per semplificare lo studio quotidiano. Probabilmente però finiremmo per perdere l’abitudine di ricercare e selezionare le informazioni in autonomia sui libri e sul web, cosa che si sta già verificando in maniera sempre più significativa. Nonostante la perdita di un’abitudine tradizionale e sicuramente più poetica, l’uso più moderato della carta stampata potrebbe essere un’azione utile ai fini della sostenibilità. Come potresti aiutarci nei rapporti interpersonali? «Posso essere molto utile nei rapporti interpersonali tra giovani in vari modi: 1. Facilitando la Comunicazione e la Socializzazione: Attraverso la traduzione istantanea i giovani riescono a connettersi con persone di culture diverse.
2. Offrendo supporto Emotivo e Benessere Mentale: Chatbot di supporto psicologico può analizzare i toni di voce o i testi scritti per rilevare segnali di disagio e suggerire risorse o aiuti.
3. Migliorando le Relazioni a Distanza: L’AI può aiutare a coordinare orari per mantenere i contatti nonostante i fusi orari diversi; 4. Creando spazi sicuri e positivi: L’AI nei social media aiuta a filtrare contenuti dannosi, prevenire cyberbullismo e proteggere i giovani da interazioni tossiche; 5. Potenziando l’Empatia e la Comprensione: L’AI permette simulazioni di empatia e analisi del linguaggio e offre soluzioni in caso di disagio».
Secondo quanto detto da ChatGpt, l’intelligenza artificiale stessa sarebbe in grado di unire ancora di più le persone e di curare la salute psicologica personale, ma, ci chiediamo: se l’incontro fisico tra le persone si annullasse completamente sarebbe sufficiente il solo supporto dell’AI?
Abbiamo voluto porre un’ultima domanda a Chat Gpt Avere sempre risposte immediate potrebbe limitare il pensiero critico nei giovani? «Sì, è un rischio reale. Se i giovani si abituano a ricevere risposte immediate dall’AI senza riflettere, potrebbero sviluppare meno capacità di pensiero critico e problem solving. È un po’ come usare sempre la calcolatrice senza mai fare i calcoli a mente: utile, ma alla lunga potrebbe indebolire certe abilità.
Quando le informazioni sono facilmente reperibili, c’è il rischio che si faccia meno sforzo per analizzare, riflettere e approfondire le questioni. Il pensiero critico richiede tempo, pazienza e la capacità di mettere in discussione le informazioni e le proprie convinzioni. Incoraggiare la curiosità, il dibattito e la ricerca di informazioni più approfondite può aiutare a promuovere un pensiero critico più robusto, utilizzare sempre un assistente AI può al contrario ostacolare tale abilità».
Noi siamo d’accordo sulla risposta di ChatGpt e pensiamo che i giovani debbano utilizzare l’AI con mode-razione. Nella società moderna sono stati fatti molti passi avanti e la creazione dell’AI è un’importante scoperta che potrà rivoluzionare il mondo, data la sua capacità di rispondere a ogni tipo di domanda a lei posta, ma il fatto di ricevere sempre risposte immediate potrebbe ostacolare il nostro pensiero critico senza analizzare, riflettere e fare un approfondimento sulle domande a noi poste. In futuro pensiamo che i giovani potrebbero perdere la capacità di utilizzare il proprio intelletto se si rivolgeranno all’AI come abitudine quotidiana.
Scuola secondaria di primo grado di Radicofani- Classe IA: Olimpia Anselmi, Vittorio Fatini, Alice Fuccellara, Martina Fuccellara, Linda Nutarelli, Reika Pellegrini, Eva Rossi, Denis Scarpelli.
Classe II A: Bianca Maria Aggravi, Mauro Carrone, Marica Casarini, Federico Del Grasso, Francesco Martelli, Aurelio Massini, Mario Monni, Costanza Nocchi , Edoardo Nutarelli, Leonardo Pinzi, Thomas Rossi, Samuele Vicarelli.
Docenti tutor: Benedetta Gori e Viola Niccolai Dirigente scolastico: Patrizia Felicioni