ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria I Tre Castelli di Selci (PG) - 4°

Il futuro ha il passo del gambero Alta Valle, trasporti e disagi

I bambini del comune più a Nord dell’Umbria si spostano con più difficoltà dei loro nonni

Gli abitanti del nostro territorio subiscono la fatica di spostarsi agevolmente al di fuori del Comune di San Giustino. Questo perché, pur risiedendo all’incrocio di quattro regioni, non hanno grandi possibilità di movimento: da una parte la soppressione del treno che fino al 2017 collegava la loro realtà cittadina a Perugia, attraversando i comuni umbri adiacenti; dall’altra una superstrada, la E45, famosa per i suoi cantieri infiniti che rallenta la viabilità anche verso la costiera romagnola, in cui, in un tempo non troppo lontano, si arrivava in un’oretta.

Ma a preoccupare maggiormente da anni i nostri amministratori è l’odissea infinita della galleria Guinza volta a completare i lavori della fantomatica autostrada E78, meglio conosciuta come “Due Mari”, che dovrebbe tagliare trasversalmente l’Italia centrale collegando Il Tirreno all’Adriatico e permettendoci di arrivare più velocemente nelle mete vacanziere più vicine.

Nonostante ciò il nord/est dell’Umbria si caratterizza per la grande capacità di fare impresa della sua gente, testimoniata dalle moltissime aziende fiorenti dei settori agrario, metalmeccanico, grafico, tessile e delle miriadi di realtà ricettive presenti. Questo perché qui si porta avanti un’idea di turismo che va oltre i confini regionali: si pensi ai borghi Più belli d’Italia di Citerna, Montone o Anghiari piuttosto che alle mete del pellegrinaggio di stampo francescano come l’Eremo Di Montecasale sopra Sansepolcro o il Santuario della Verna, nonché agli artisti che hanno abbellito la nostra zona con le loro opere e che si possono ammirare nei musei o Pinacoteche locali, come Piero della Francesca, Raffaello, Michelangelo e Alberto Burri, per citare solo i più famosi.

Inoltre nel nostro Comune si può visitare lo splendido Castello Bufalini, nato come fortilizio militare a difesa dei confini dello Stato Pontificio e trasformato, a metà del Cinquecento, dalla famiglia Bufalini in villa di delizie che si affaccia sul paesaggio dell’Appennino.

Riusciranno, i nostri amministratori, a valorizzare queste località incentivando una più agevole possibilità di arrivarci? Noi alunni della classe quarta di Selci lo speriamo vivamente.

L’isolamento ed i disagi connessi alla mancanza di mezzi di trasporto ed infrastrutture dell’ alta valle del Tevere rende gli spostamenti di giovani e meno giovani piuttosto difficoltosi. Problemi che poi si ripercuotono anche sull’economia del territorio.

 

Sindaco Del Bene, secondo lei andrà a termine la costruzione delle strade necessarie per accedere alla galleria Guinza? «Per ora non ci sono i finanziamenti necessari anche se, sembra, ci sia finalmente una identità di vedute sul tracciato fra i vari soggetti in campo, compresa l’Anas stessa, scelta che io non condivido; peraltro l’idea di sistemare la galleria ed utilizzarla con un senso unico di marcia dall’urbinate fino alla nostra val-lata è impraticabile perché significherebbe mortificare tutto il resto».

Quale è il tracciato più consono, a suo avviso, e perché ? «Dal canto mio ritengo che il percorso più funzionale ed efficiente dal punto di vista ecologico e paesaggistico ma anche economico sia quello che ingloba il centro intermodale, la cosiddetta piattaforma logistica, situata nei pressi dello svincolo di Cerbara, con il tracciato già esistente che proviene da Monterchi. Dunque quello che passerebbe a sud del comune di San Giustino. Questa soluzione farebbe risparmiare soldi, eviterebbe di costruire una strada rialzata sopra il torrente Lama (a ridosso degli scavi della Villa di Plinio il Giovane) e prevede dei tratti di strada incassati e meno impattanti. Purtroppo tale ipotesi è stata scartata a favore dell’altro percorso per motivi politico/amministrativi».

 

La seguente pagina è stata realizzata con il contributo degli alunni-reporter della classe IV della scuola primaria di Selci (Istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci“ di San Giustino). Ecco i nomi dei protagonisti: Giulio Alunni, Francesco Barbafina, Gabriele Barbafina, Davide Bendini, Angela Carrucola, Chantal Cerolini, Martina Dini, Giada Ercolani, Alessandro Ferri, Noemi Goracci, Gioia Maccarelli, Gabriel Moscetti, Aurora Nae. Coordinamento dell’insegnante tutor Maria Luisa Chiavacci.

Votazioni CHIUSE
Voti: 32

Pagina in concorso