Viaggio nelle insidie della rete Dal cyberbullismo agli ’orchi’
La Polizia Postale ci insegna come utilizzare responsabilmente la rete e ad evitare i pericoli
La tecnologia nel mondo contemporaneo ha modificato il modo di interagire con gli altri, soprattutto tra noi adolescenti e giovani, e ciò crea spesso problemi e disagi.
L’interesse della nostra classe su questo argomento è nato dagli equivoci che possono insorgere tra le persone per i contenuti delle chat, ciò ci ha fatto sentire la necessità di approfondire il delicato problema e questo è stato possibile grazie all’incontro con la Polizia Postale che ci ha permesso di avvicinare esperti in materia, i quali ci hanno messo in guardia sui rischi dell’uso inappropriato di questi mezzi di comunicazione.
Nell’incontro si è parlato di cyberbullismo, molestia molto peggiore del bullismo, perché, mentre le parole rimangono tra chi le pronuncia, ciò che finisce in rete viene divulgato, visionato e commentato da altri, rimane indelebile per sempre e può provocare gravi traumi nelle persone che lo subiscono.
È necessario ricordare, tra l’altro, che non è mai consentito pubblicare foto e video di altre persone senza il loro consenso. Alla nostra domanda: «Se ciò avvenisse, cosa possiamo fare per difenderci?».
Ci è stato risposto di sporgere denuncia, chiedere la rimozione delle foto/video, presentare una richiesta di ammonizione per il bullo. Ma il problema sicuramente più grave è quello della pedofilia, pratica svolta da persone maggiorenni che si fingono minorenni e utilizzano i social per avvicinare giovanissimi e parlare con loro, quando il ragazzo o la ragazza inizia a fidarsi, il pedofilo fa richieste di foto che poi spesso vengono utilizzate per ricattare il giovane ad assecondare le richieste del malintenzionato.
Come difenderci. Fortunatamente i giovani che cadono in questa trappola sono pochissimi, se dovesse accadere è necessario non farsi prendere dalla paura, informare immediatamente gli adulti e denunziare i responsabili, per permettere alla giustizia di bloccare i criminali.
«Tutto il problema della vita è questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri» la frase di Cesare Pavese permette di valutare anche gli aspetti positivi di questi strumenti, che se usati correttamente e con giudizio permettono di comunicare con amici che vivono lontano, arricchire i rapporti interpersonali, favorire la conoscenza e comprensione di culture differenti, confrontare idee, fatti ed opinioni con altri favorendo così lo sviluppo del nostro spirito critico e cosmopolita e forse anche un giorno di sviluppare nuove strategie di business.
Di cosa si occupa esattamente la Polizia Postale? «Si occupa di reati legati all’uso improprio dei mezzi digitali soprattutto pedopornografia online, stalking, molestie e minacce sui social network».
Quali e quanti sono gli aspetti positivi e negativi dei social? «Tanti gli aspetti sia negativi che positivi, il più pericoloso è che se si pubblicano foto o video possiamo essere derisi e polemizzati, il più importante tra quelli positivi è la possibilità di utilizzarli come strumento di comunicazione con il mondo».
Quali sono i pericoli di postare le nostre foto o video? Postare foto di vacanze, ad esempio, o dati personali, ci mette a rischio di commenti negativi , che ci possono ferire, alla possibilità di essere avvicinati da malintenzionati e pedofili ma può anche fornire informazioni utili a ladri che le possono usare per compiere furti nelle abitazioni vuote: è per questo auspicabile utilizzare siti sicuri».
Si possono pubblicare foto di altre persone senza permesso? «Pubblicare foto o video senza l’autorizzazione del soggetto interessato non è consentito e l’interessato può chiederne la rimozione, denunciare il responsabile e chiedere un indennizzo».
Come proteggersi? «La soluzione alla domanda non è evitare l’utilizzo della tecnologia ma usarla in modo consapevole e proteggendosi. Quando si entra in una piattaforma social e metti un like a post, foto, video lasci delle tracce, il link più affidabile è https//:.».
Gianmarco Bardi Matilde Bigiarini Federico Borgese Lorenzo Cipolleschi Giada Crulli Elena Fagioli Eman Habib Nicol Hanaj Gioele Marchi Omar Marzielli Giulia Merlini Mariaadele Pellegrino Andrea Pisano Francesco Quacquarelli Davide Salvi Caterina Sauca Emanuele Savini Rebecca Testi Anderson Zamponi Gabriella Barcaioli Maria Trzuskolas Nico Mariottini Virginia Palladino