La bussola per non sbagliare «Seguire le proprie inclinazioni»
Le nostre riflessioni sulla scelta delle superiori: «Un passaggio cruciale da vivere senza ansie»
Come studenti e studentesse dell’ultima classe della scuola secondaria di primo grado, meglio conosciuta come “scuola media”, ci siamo trovati di recente, davanti a una decisione fondamentale: la scelta della scuola superiore. Il periodo in cui è stato possibile iscriversi, ovvero, tra il 21 gennaio e il 10 febbraio, è stato caratterizzato da grandi incertezze. La scelta non è stata semplice perché abbiamo dovuto tenere conto di vari aspetti come le passioni, le capacità, gli interessi, i progetti per il futuro e, ovviamente, le opportunità che il mondo del lavoro e dell’università possono offrirci. Una decisione non certo semplice, tra consigli di genitori, insegnanti e amici, la voglia di rimanere con i propri compagni e la paura di nuove sfide.
Per aiutarci, la nostra scuola ha organizzato incontri con i vari licei e istituti superiori della provincia, permettendoci di esplorare le varie offerte formative. I licei, per chi vuole approfondire la cultura umanistica o scientifica e proseguire con l’università. Gli istituti tecnici, che offrono una preparazione sia teorica che pratica, preparando gli studenti sia per il mondo del lavoro sia per l’università. Gli istituti professionali, che insegnano competenze specifiche per entrare direttamente nel mondo del lavoro dopo il diploma. Durante gli openday, abbiamo potuto visitare le scuole e interagire con gli studenti già iscritti. Gli insegnanti ci hanno anche incoraggiato a fare ricerche personali e ad ascoltare le esperienze di chi aveva già intrapreso determinati percorsi. La domanda che ci siamo dovuti porre è stata: cosa vogliamo diventare da grandi? Se aspiriamo a professioni come medico, ingegnere, avvocato, insegnante, il liceo è probabilmente la scelta più giusta. Se puntiamo a ruoli come tecnici informatici, meccanici, cuochi, estetiste, un istituto tecnico o professionale potrebbe essere più adatto.
È stato altrettanto importante sa-pere che, se nel corso dei nuovi studi, ci accorgessimo di aver fatto una scelta sbagliata, possiamo comunque cambiare indirizzo senza compromettere il percorso scolastico. Grazie all’attività di orientamento avviato dalla scuola, abbiamo potuto affrontare questa scelta non facile con entusiasmo, senza farci sopraffare dall’ansia. Abbiamo compreso che non esiste una scelta giusta o sbagliata in assoluto, ma solo quella più adatta a ciascuno di noi. Aver deciso di intraprendere un percorso che ci appassiona pone le basi per un cammino più agevole e, speriamo, pieno di soddisfazioni.
Mercoledì 29 gennaio abbiamo avuto un incontro molto interessante con alcuni ex studenti della nostra scuola che sono venuti a trovarci per salutare i loro vecchi professori così abbiamo colto l’occasione per chiedere della loro vita scolastica e delle differenze tra le scuole medie e le superiori. I ragazzi ci hanno spiegato che una delle principali differenze è la maggiore libertà; i professori lavorano principalmente sull’autonomia affinché gli alunni possano gestire il proprio tempo, gli impegni scolastici e non in modo più funzionale così da approfondire interessi diversi grazie alle tante proposte ed attività extracurriculari delle scuole. Ci hanno parlato anche di circostanze particolari e difficili, come la pressione a provare “sostanze” o situazioni di “bullismo” in particolare nei confronti dei nuovi arrivati. Tutti noi abbiamo avuto l’opportunità di fare domande e i ragazzi sono stati chiari ed esaustivi. Ci hanno raccontato delle loro esperienze personali, delle sfide che affrontano e dei momenti divertenti che vivono insieme. È stato bello sentire che, nonostante le difficoltà, la scuola superiore può essere anche un luogo di grandi soddisfazioni ed amicizie. Questo incontro ci ha chiarito molte perplessità e dubbi e siamo tornati a casa con le idee più chiare. Ringraziamo i ragazzi delle superiori per aver condiviso con noi le loro esperienze e per aver rafforzato entusiasmo e speranze per il cammino che a breve andremo ad intraprendere.
La pagina è stata realizzata dagli alunni della classe III A scuola secondaria di primo grado di Tavernelle- Panicale. Ecco i loro nomi: Anchundia Montes Davide Moises, Baffoni Sofia, Bordi Matteo, Bracaglini Giorgia, Ceccarelli Vittoria, Farina Chiara, Hasa Rexhep, Marchesini Emma, Oukirfi Isserae, Pompili Beatrice, Ramizi Julet, Sada Eriela, Storchi Sofia, Tadili Houda, Tarducci Melissa. Insegnante tutor: Bruni Giselda Marina. Dirigente scolastico: Brita Aurelia. (Vignette realizzate da Tadili Houda). Si ringrazia “La Nazione” per l’opportunità di scrivere, comunicare e condividere qualcosa che per noi è molto significativa