ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria di Cerreto di Cerreto Guidi (FI) - 4° TP

Conoscere la scuola e chi la vive Un’esperienza entusiasmante!

Noi come giornalisti. Il giornale della scuola è un progetto che è nato un po’ per gioco

Il giornale della scuola è un progetto che nasce un po’ per gioco.

Tutte le mattine, noi bambini, abbiamo l’abitudine (prima di cominciare le lezioni) di raccontare ai nostri compagni qualcosa di noi, del nostro vissuto quotidiano. Un giorno una nostra compagna ha scritto e poi letto di un evento avvenuto in classe il giorno prima che l’aveva in qualche modo colpita.

La particolarità è stata che lo ha raccontato come se fosse una notizia data al telegiornale, con una terminologia specifica che faceva pensare proprio a quel tipo di palinsesto.

Da lì è nata l’idea di scrivere degli articoli su argomenti di vario genere, che stabilivamo in classe con la maestra che, raggruppati, hanno costituito «il giornale della scuola». Abbiamo prima osservato e studiato in classe le caratteristiche che devono avere gli articoli di un giornale e le regole che devono essere rispettate per scrivere.

Ci siamo poi divisi in 5 gruppi e ogni gruppo ha scelto l’argomento da trattare, le domande da fare durante le interviste e le classi da intervistare.

Così abbiamo deciso che alla seconda ed alla quarta avremmo chiesto delle gite, alla prima di come vivevano il loro ingresso alla scuola Primaria, alle signore che si occupano della mensa scolastica abbiamo fatto delle domande sul loro lavoro, alla quinta abbiamo chiesto di raccontarci delle loro emozioni rispetto al fatto di dover lasciare la scuola Primaria.

Intervistare i bambini di prima ci ha fatto ritornare indietro nel tempo, facendoci ricordare del nostro ingresso alla Primaria. Eravamo infatti felici e allo stesso tempo impauriti nel conoscere le nuove maestre. Intervistare i bambini di seconda e di quarta ha fatto emergere delle differenze di pensiero tra i due gruppi classe che altrimenti non avremmo potuto cogliere tipo che i bambini di seconda apprezzano maggiormente spettacoli teatrali e di intrattenimento, mentre i bambini di quarta apprezzano maggiormente i musei e siti archeologici. Intervistando chi si occupa della mensa scolastica abbiamo capito che è un lavoro difficile e di grande responsabilità, soprattutto se si parla di attenzione all’alimentazione ed all’igiene.

Questa esperienza come giornalisti ci ha fatto capire quanto è importante il valore delle domande e delle risposte; noi, intervistatori, ci siamo sentiti responsabili di scegliere gli argomenti da trattare in base alla fascia d’età a cui ci rivolgevamo. Soprattutto abbiamo compreso il valore dell’ascolto che poi abbiamo trasformato in informazione divulgando le notizie nello spazio a noi dedicato, ovvero la scuola.

 

Dopo esserci consultati abbiamo deciso di porre ai bambini della classe quinta alcune domande. Prima di tutto cosa dispiace loro lasciare di questa scuola. Tutti hanno risposto le maestre e che conserveranno il ricordo di tutti i progetti che hanno fatto e della scuola in generale. Poi abbiamo domandato se hanno paura di conoscere i nuovi professori. La maggioranza ha risposto di sì, la minoranza di no. In seguito abbiamo domandato se erano curiosi di conoscere nuovi compagni e loro hanno risposto da una parte sì e da una parte no. Un’altra delle domande è stata di definire con un aggettivo la loro esperienza alla scuola Primaria e le loro risposte sono state: indimenticabile, meravigliosa, divertente, stupenda e avventurosa. I ricordi che porteranno con loro riguardano le maestre, le gite e il primo giorno di scuola. L’intervista fatta alla quinta, oltre ad essere stata interessante per le risposte date, è stata anche molto commovente. La loro dichiarazione sul fatto che gli manche-ranno le maestre più di tutto ci ha lasciati senza parole perché ci hanno fatto riflettere sull’importanza delle relazioni che si instaurano a scuola. Si entra piccini, si cresce insieme e spesso il nome maestra si confonde con quello di mamma. Se succede questo di solito scatta subito una bella risata ma siamo convinti però che in quella confusione ci sia un fondo di verità e di affetto. La scuola, dunque, è un luogo di conoscenza e di scoperta e dove, se ci si emoziona, si impara meglio.

 

Articoli, foto e disegni sono realizzati dalla classe 4^ tempo pieno della Primaria Istituto comprensivo Gino Strada di Cerreto Guidi: Purity Aghasomwan, Dennis Ambrosi, Anna Arcarisi, Andrea Baldi, Rubio Bonechi, Tullia Borracchini, Adele Chiti, Erica Cipollini, Nora Dei, Kolin Di Carlo, Giulia Drago, Greta Fantini, Giada Giordano, Matilde Giraldi, Davide Huang, Francesco Lo Presti, Laila Mancini, Dalia Lupi, Niccolò Micheli, Marwa Naynia, Andrea Parelli, Francesca Pennesi, Simon Poli, Lapo Sisi, Mirco Spinelli.

Docente tutor Laura Calò Dirigente scolastica Gabriella Menichetti.

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