Lotta ai cambiamenti climatici Piccoli gesti, grandi risultati
Il docufilm «2040: Salviamo il pianeta» di Damon Gameau ci ha fatto riflettere molto
Un progetto scolastico sui Cambiamenti climatici ci ha portati a guardare il docufilm «2040: Salviamo il pianeta», dove il regista e attore Damon Gameau mette in guardia dai rischi dell’inquinamento e dimostra che un futuro migliore sarebbe possibile, se solo tutti noi adottassimo semplici soluzioni.
Parlandone in classe, a noi è piaciuto in particolare il suo intervento sulle alghe. Esse sono per l’acqua un po’ come gli alberi per la terra: le alghe, che hanno una capacità di crescita esorbitante, potrebbero garantire la ripopolazione della fauna marina. Semplice e poco costoso! La Terra è l’unico pianeta a oggi conosciuto che ospita vita. Questa rarità deriva da «una serie di fortunati eventi» che hanno a che fare, sia con caratteristiche astronomiche, quali la giusta distanza della Terra dal Sole e il moto di rivoluzione attorno a esso, sia con caratteristiche geofisiche e geochimiche, come la presenza di un campo magnetico e l’esistenza di un’atmosfera con i corretti elementi chimici. Per questo dobbiamo «tenerla» bene: soprattutto noi che siamo ora studenti di prima media e che tra quindici anni avremmo in mano il mondo.
Negli ultimi 10 anni il clima è aumentato di 2,9 °C e questo ha portato allo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento dei mari e all’estinzione di molte specie animali. Un dato allarmante: dal 1950 ad oggi i ghiacciai del Monte Bianco si sono ritirati di ben 300 metri.
Molti animali stanno perdendo il proprio territorio a causa nostra e noi dobbiamo fare qualcosa nel più breve tempo possibile. Anche noi, pur non essendo esperti, possiamo aiutare il mondo a tornare sano. Si potrebbe pensare che facendo solo piccoli gesti semplici non si aiuti, ma è tutto il contrario.
In questi anni Castiglione della Pescaia, il comune in cui viviamo, ha conquistato la Bandiera Blu: riconoscimento alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità. Eppure Castiglione è un comune piccolo, ma riesce comunque a dare il proprio contributo per migliorare il pianeta e contribuire a risolvere il problema del cambiamento climatico. In classe abbiamo pensato quali piccoli gesti potremmo fare per portare il mondo a cambiare in meglio.
Spesso le nostre professoresse ci dicono di spegnere le luci quando abbiamo a disposizione la luce solare. Piccolo gesto, ma moltiplicato per tante classi potrebbe diventare significativo. Si potrebbe evitare lo spreco di cibo, ridurre l’uso della plastica, ridurre il consumo di acqua, scegliere detersivi ecologici, fare la spesa sfusa, limitare l’uso dell’auto, comprare usato, scegliere brand ecosostenibili, mangiare meno carne e fare la raccolta differenziata. Certo, tutti piccoli «passi», ma che uniti, potrebbero fare la vera differenza!
Il cambiamento climatico e le disuguaglianze di genere sono problemi che a prima vista possono sembrare due cose completamente differenti, ma non è così. Le Nazioni Unite sostengono che il cambiamento climatico farà soffrire la fame a 236 milioni di donne e ragazze in più, entro il 2030, il doppio rispetto agli uomini. Guardando il documentario, alcuni fatti ci hanno fatto ragionare molto, ma quello che ci ha colpito di più è stato il numero di bambine e ragazze a cui viene negata l’istruzione.
Questo dato ci fa riflettere tantissimo, perché noi ci lamentiamo delle piccole cose, ma ci sono bambine e ragazze che non possono andare a scuola e che vivono un mondo fatto di privazioni e violenze. Sarebbe bello se tante ragazze prendessero spunto da Malala, che con la sua forza è riuscita a far capire al mondo il dramma del suo Paese. Proprio Malala ha detto una frase che ha un significato profondo: «Un bambino, un insegnante, un libro e una penna, possono cambiare il mondo».
Questa frase sta a testimoniare come l’educazione sia un diritto inalienabile delle persone e che, come tale, deve essere garantito a tutti. Il cambiamento climatico invece amplifica le disuguaglianze sociali, economiche e soprattutto di genere. In particolare riportiamo una frase di Alley Oop presa da Il Sole 24 ore: «oltre a rappresentare una minaccia in sé, il cambiamento climatico diventa, per donne e ragazze, un moltiplicatore di minacce».
La pagina è stata realizzata dagli studenti Denise Bricchi, Marla Bricchi, Matteo Ferrandi, Angelo Ficai, Elena Gemignani, Anna Lucia Giordano, Cecilia Giordano, Maria Vittoria Giovannelli, Pietro Giovannelli, Edoardo Remo Grifoni, Alice Giovanna Iori, Alisa Kalchuk, Greta Lobascio, Chloe Maestripieri, Marco Mori, Emma Pasquesi, Linda Ranieri, Federico Rossini, Yassmin Sabri, Mia Sanchini, Yuxuan Wang, Joele Zamperini, Albert Zatorski (classe 1B). Docenti tutor le professoresse Sara Cumoli Sara, Alice Castagnoli Alice, Chiara Papucci e Carla De Nicola. Dirigente scolastica la professoressa Daniela Bilgini.