ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado B. Bonfigli di Mantignana (PG) - 2AM

Il sano “vizio“ della lettura Colma le distanze, vita più bella

Scopriamo i benefici: ecco perché abbiamo realizzato una biblioteca nel nostro istituto

Hai avuto una giornata stressante, ma finalmente ti concedi del tempo per leggere il tuo libro preferito: che emozioni provi? «Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine», scriveva Virginia Woolf. E non aveva torto: leggere può essere un rifugio dalla vita di tutti i giorni.

Ma quali sono i benefici della lettura? Riesce davvero ad aprire la mente? E quali cambiamenti può portare sui ragazzi? Leggere è un’attività preziosa, ricca di benefici per la salute psicologica e lo sviluppo personale. La lettura aiuta a prendere decisioni e raggiungere obiettivi: quando leggiamo ci immedesimiamo, capiamo condizioni mentali, desideri e pensieri dei protagonisti.

Questo processo migliora la capacità di relazionarsi con gli altri, aumentando l’empatia. Inoltre, la lettura arricchisce il lessico e migliora la comunicazione. Non solo: leggere regolarmente è un vero e proprio allenamento per il cervello e aiuta a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

Studi scientifici dimostrano che può alterare il tessuto cerebrale in modo positivo: leggendo viene creata materia bianca che migliora i collegamenti tra diverse aree cerebrali. In altre parole, ogni pagina che leggiamo ci rende migliori, mentalmente e socialmente. Proprio per questo abbiamo deciso di allestire a scuola una vera biblioteca! Tutto è iniziato con un piccolo scaffale, ma con dedizione e passione si è trasformato in uno spazio accogliente, ricco di storie e avventure. Oggi, entrando attraverso la porta scorrevole, veniamo accolti da grandi scaffali stracolmi di libri, pronti ad esplodere come un pentolone di storie.

È uno spazio dove possiamo rilassarci e viaggiare con la mente. Custodiamo i libri come fossero bambini, li teniamo stretti stretti per non farli cadere, si possono far male! Ogni settimana, dedichiamo un’ora a immergerci nelle letture, sprofondando su comodi cuscini. Il silenzio avvolge la stanza mentre le storie prendono vita, trasformando la nostra biblioteca in un paradiso di parole. Non è da tutti avere una biblioteca così, e ne siamo molto orgogliosi! Leggere con più costanza, anche la sera, ha cambiato le nostre abitudini e il modo di affrontare la quotidianità: ci addormentiamo meglio, ci svegliamo più riposati e nei momenti liberi abbiamo voglia di tornare alle storie che ci hanno catturato a scuola. Inoltre, ci ha insegnato a immedesimarci negli altri, a capire meglio le emozioni e le storie che ci circondano. E ora che lo sappiamo, non vogliamo più smettere.

 

Professore, leggere in compagnia porta benefici? Perché è importante la lettura ad alta voce? «Sì. Esistono diversi modi per farlo, come ad esempio la lettura ad alta voce o i silent reading (eventi ai quali si partecipa lasciando da parte i telefoni e leggendo in silenzio). La lettura ad alta voce invece arricchisce le nostre idee e sviluppa il pensiero critico attraverso il confronto con le persone, ci aiuta a capire meglio gli altri ed i loro sentimenti, amplia il lessico e migliora la scrittura: a scuola si dovrebbe dedicare più tempo a questa fondamentale attività».

Come riesce un libro a stimolare la mente? «Il nostro cervello viene stimolato dalle storie, allenano molte aree cerebrali. Ad esempio: immaginate un cane acciambellato sulle scale di un palazzo. Lì vive anche un signore che, ogni mattina, lo calcia per passare. Il cane però un giorno inizia a ringhiare all’uomo, che spaventato scappa correndo. Sapete che nel momento in cui stavate immaginando l’uomo correre, si sono attivate le aree motorie del vostro cervello, quelle che si attivano quando voi stessi correte?» A scuola, come si può invogliare a leggere? «Ad esempio inserendo la lettura ad alta voce da parte degli insegnanti come pratica didattica quotidiana, oppure organizzando incontri in cui vengono consigliati libri, o anche attraverso iniziative innovative come maratone di lettura, incursioni letterarie o assaggi di libri.

 

La redazione dei Cronisti in classe: scuola media dell’Istituto Comprensivo “Bonfigli” (plesso di Mantignana) classe IIAM con gli studenti Alunni Filippo, Costanzi Cerbolini Eva, De Angelis Estrada Mario Jose, Diosono Andrea, Diosono Fabio, Gili Ginevra, Luongo Francesca, Maheneck Pauline, Mazzanti Alice, Morlunghi Melissa, Palombi Beatrice, Palombi Costanza, Pennetta Alessandro, Qoku Dylan, Ricciardi Daniele, Sargenti Arianna, Seppoloni Sara, Spaterna Martina, Vagheggini Lara, Zuccaccia Maddalena. Insegnanti tutor: Lauretta Ricci, Michela Chiurla, Elena Contini. Dirigente scolastico, Daniele Gambacorta.

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