Un prezioso tesoro sconosciuto Fantasticare con Gigi Guadagnucci
A spasso nelle aule del museo cittadino per inventare una fiaba con l’aiuto dei compagni
Dopo la lettura del fascicolo ’Gigi Guadagnucci scultore. La storia a fumetti’ realizzato dal fumettista massese Lorenzo Grassi, curato da Cinzia Compalati con testi di Matteo Filippi, nella mattinata del 31 ottobre 2024, noi di quarta della scuola San Filippo Neri di Massa siamo ritornati al museo che prende il nome dal celebre scultore, museo ospitato nella Villa della Rinchiostra, in via Franco Ratti a Massa. Erano con noi i maestri Rita e Alberto, Michele Scuto (ci sta tenendo un corso sul quotidiano), Samanta, la mamma del nostro amico Tommaso, che da piccola ha trascorso ore nella bottega dell’artista e Elena Lari, la guida del museo. Passando di sala in sala, siamo rimasti a bocca aperta dinanzi a quei capolavori. La consegna: guardando la scultura, immagina un oggetto, un personaggio, un animale diverso da quello scolpito da Gigi Guadagnucci.
Dinanzi alla misteriosa scultura ’Aux Cyclades’ c’è chi ha immaginato un cactus, chi un grattacielo, una foglia o uno scudo; la nostra amica Isabella ha pensato a un piatto, Andrea a un pollice e EriK ad uno slittino. Il gioco fantastico è andato avanti per circa un mezz’ora e ognuno ha potuto dare libero sfogo all’immaginazione.
Successivamente, dalla guida Sarah Fontana ci è stato suggerito di scegliere delle sculture per lasciar-ci ispirare nell’inventare un racconto. Le sculture scelte: Akhenaton, un misterioso faraone dell’antico Egitto; Passaggio di meteora, sfuggevole quanto bella; Chien, il cane ferito; Gufo, animale cui l’autore era particolarmente legato; Fiamma, scultura dalle lamine sottilissime; Aux Cyclades, un volto impenetrabile; Fiore sdraiato, delicatissima scultura e Leda e il Cigno, un ammasso marmoreo indecifrabile.
Suddivisi in gruppi, abbiamo cominciato a volare sulle ali della fantasia. Con il contributo di ogni gruppo, la fiaba ha cominciato a prendere corpo: Akheton l’eroe, Meteora moglie del protagonista, Gufo, Chien e Fiamma gli aiuti, Aux Cyclades l’antieroe, Fiore sdraiato, l’oggetto magico; Leda e il Cigno, personaggi secondari.
Uno stato felice iniziale, poi un rapimento, la ricerca affannosa e il ritrovamento con l’aiuto di amici e oggetti magici, il trionfo dell’eroe e la felicità finale. È stata una piacevole esperienza, carica di emozioni provate dinanzi a dei capolavori per noi fino ad allora sconosciuti e che ci hanno fatto sognare e scrivere una fiaba della quale siamo orgogliosi. La trovate trascritta nella parte bassa della pagina.
«Che bella mattinata!» ha esclamato Arianna.
C’era una volta, nel tempo dei tempi, un re, Akhenaton, che con la sua amata e bellissima regina, Meteora, viveva in un maestoso castello nel cuore della Lunigiana, nell’ampia valle del fiume Magra, tra la Liguria e la Toscana. Un giorno, mentre i due con tutta la corte erano nel bosco , Akhenaton si allontanò per una battuta di caccia insieme ai suoi amici. Di nascosto arrivò Aux Cyclades, lo squartatore, che rapì Meteora e fuggì via. Terminata la battuta di caccia, al suo ritorno, il re fu informato del rapimento. Disperato, con i suoi fedelissimi Gufo, il saggio rapace, e Cane, l’amico fedele, si mise alla ricerca della regina.
Ma Chien, il cane cadde stecchito come una pera cotta a causa dei Fiori Sdraiati che infestavano il sentiero e con il loro profumo malefico riuscivano a far svenire i malcapitati. Gufo chiese aiuto a Fiamma, la regina del fuoco, che bruciò i fiori; il cane si risvegliò e proseguì il cammino. Seguendo Gufo e Chien, il re arrivò davanti a una caverna ricoperta da rovi. Fiamma bruciò tutto e Akhenaton poté entrare facilmente. Con la sua spada mozzò la testa a Aux Cyclades, e liberò Meteora. Finalmente i quattro tornarono al castello. L’anno dopo, Meteora diede alla luce due gemelli: Robertina e Robertino. Chien fu promosso guardia reale con il compito di vigilare la porta principale delle mura. Gufo si trovò una compagna; nidificarono sulla torre del palazzo e ai piccoli che nacquero, i due gemelli figli della coppia reale, misero il nome di Leda e Cigno.
Questi i nomi dei ragazzi della classe quarta sezione unica della scuola primaria ’San Filippo Neri’ che hanno realizzato la pagina sull’arte di Gigi Guadagnucci dopo aver visitato il museo: Lorenzo Aliboni, Matilde Antola, Anna Battistini, Andrea Bianchi, Michelangelo Bonni, Chiara Maria Bonucelli, Francesco Bottone, Viola Cacciatori, Angelo De Mattia, Isabella Di Fazio, Tommaso Gassani, Erik Gioia, Arianna Giusti, Domenico Lauricella, Moran Liu, Sofia Magnani, Elia Pucci, Martina Radicchi, Giovambattista Ricci, Agnese Rotellini, Aurelio Livio Santi, Aurora Scuto, Gregorio Zanetti, Edoardo Zappone.