ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado D. Alighieri di Incisa Valdarno (FI) - 2B

Futuro nell’Intelligenza Artificiale Conoscerla per non temerla

Tra benefici e rischi, un mondo che spaventa, ma anche affascina noi giovani

L’intelligenza artificiale (IA) si trova ovunque: nei lavori di precisione, negli ambienti sanitari, ma anche tra le cose di tutti i giorni come i telefoni, i computer ecc. Nasce col test di Turing (apparso nella rivista Mind nel 1950), ideato da Alan Turing: consisteva nel fare delle domande a una persona e a una macchina; se non si capiva di stare a parlare con una macchina automaticamente superava il test.

Nell’ultimo periodo sentiamo sempre più parlare dell’IA, un tema che ci affascina, ma allo stesso tempo un po’ ci spaventa. I giovani in Italia sono entrati in «contatto» con essa anche grazie al lancio di ChatGPT che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane. L’Intelligenza Artificiale ha indubbiamente un impatto positivo sulla vita delle persone anche perché rende più efficiente la tecnologia già esistente.

Un esempio molto interessante è in ambito sanitario: può facilitare diagnosi sulla base di dati clinici dei pazienti o ridurre i tempi per la ricerca e molto altro. L’idea di «macchine» che apprendono come l’essere umano però fa discutere e forse lo temiamo; inoltre ci si chiede se sia una minaccia o un’opportunità per l’uomo. Alcuni vantaggi dell’IA sono la velocità nell’elaborazione dei dati, il miglioramento della personalizzazione e dell’esperienza utente. Invece alcuni svantaggi sono le possibili violazioni della privacy, la sicurezza dei dati e la dipendenza da IA che limita le competenze manuali e cognitive.

Questi sono temi su cui anche il Parlamento Europeo ha discusso nell’ultimo anno arrivando lo scorso marzo all’approvazione di una legge che tuteli i diritti fondamentali degli uomini dal punto di vista della privacy e che al tempo stesso non blocchi lo sviluppo della tecnologia, consentendo le sperimentazioni. Non conosciamo come l’Intelligenza Artificiale si evolverà nel futuro, come cambierà il mondo del lavoro e la nostra società; ma possiamo fermare il progresso della tecnologia? Forse la risposta è no. Proprio per questo sentiamo il bisogno di regole affinché si possano fruttare al massimo gli aspetti positivi dell’IA, perché non sostituisca la creatività che caratterizza l’uomo o addirittura si possa trasformare in minaccia per la nostra libertà.

Proprio di questo si parlerà a Figline e Incisa a maggio: il festival della cultura digitale THiNK affronterà questo tema sotto più punti di vista, dando spazio all’intelligenza emotiva, artistica, logica che rendono l’uomo protagonista anche di questa nuova scoperta tecnologica.

 

L’Intelligenza artificiale sta prendendo sempre più piede nella società di oggi, ma cosa ne penserebbe uno scienziato d’altri tempi? Ciao, Leonardo! Qual è il tuo pensiero? «L’intelligenza artificiale è davvero una delle meraviglie della vostra epoca. È come una nuova forma di vita che possiamo creare con la nostra mente e con le nostre macchine; è espressione dell’ingegno umano. La vedo come un’estensione della nostra capacità di comprendere e manipolare il mondo intorno a noi» Cosa ne pensi delle preoccupazioni riguardo all’AI che diventa troppo potente? «È una questione importante. Dobbiamo assicurarci di usarla per il bene comune. Dobbiamo controllarla e guidarla con saggezza, altrimenti potrebbe diventare come un cavallo selvaggio senza un cavaliere. Dovremmo considerarla come una risorsa preziosa che può ampliare le nostre capacità e ciò che possiamo realizzare come specie. È importante che rispetti i valori umani fondamentali, come la dignità, la libertà e l’uguaglianza. Dobbiamo anche essere consapevoli dei possibili impatti negativi sull’occupazione e sulla privacy».

Che consigli daresti a noi ragazzi che cresciamo in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia? «Siate curiosi! Esplorate il mondo intorno a voi e cercate di capire come funzionano le cose. Ma ricordate sempre di mantenere un equilibrio tra la tecnologia e la vita reale. Non lasciate che l’IA vi privi dell’esperienza umana e della bellezza della natura»

 

Ecco tutti i nomi dei membri della redazione dalla 2B della Scuola Secondaria di primo grado Dante Alighieri di Incisa Valdarno: Bartolini Matteo, Bellon Arianna, De Santi Serra Erminia, De Luca Andrea, Di Domenico Antonio Angelo, Falugiani Vanessa Elena, Favilli Dante, Formichelli Gemma, Giuliani Niccolò, Guerri Rebecca, Kilani Yasser, Li Lelouch, Martino Sofia, Pagano Safira, Poggiali Jacopo, Poggiali Niccolò, Venturi Lorenzo Docente Tutor: prof. Marco Giudice Dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Rignano-Incisa: Antonio Restaino

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