Noi come Leonardo da Vinci Curiosità, motore per imparare
In gita a Vinci a visitare i luoghi e le opere di Leonardo, lo abbiamo studiato con attenzione
Noi siamo ventiquattro, frequentiamo la classe quarta e stiamo insieme ogni giorno almeno cinque ore. Lavoriamo fianco a fianco, ci piace tanto. Una delle prime parole nuove che abbiamo imparato a scuola è: condividere. Siamo abituati a collaborare, ad aiutarci l’un con l’altro, questo non vuol dire che non si litighi mai, anzi! Spesso discutiamo perché alziamo tutti la mano e vogliamo parlare per primi, rispondere alle domande, facciamo a gara! Ma ognuno ha i suoi tempi! Questo è il nostro motto! Siamo stati in gita a Vinci a visitare i luoghi e le opere di Leonardo, lo abbiamo studiato con attenzione.
Da bambino era molto curioso, creativo, amava sperimentare e scoprire cose nuove, proprio come noi. Imparava a partire dalle esperienze che faceva ogni giorno e tutto diventava una bottega, un laboratorio come quello in cui lo aveva mandato a lavorare suo padre.
Siamo abituati a imparare in gruppo, da quest’anno abbiamo un’aula ancora più bella, sembra proprio un laboratorio: ci sono quattro banchi a isole esagonali collegati a tablet e una Lim stupenda! Possiamo facilmente uscire in giardino dove ci sono vasche-orto e un bosco didattico, giochiamo e facciamo esperienze. Ogni bambino ha un talento, è bravissimo in qualcosa in particolare e in ogni gruppo di lavoro ci sono tanti tipi di intelligenze. Allora c’è chi sa tutto in scienze, chi è super in matematica, chi fa dei disegni che sembrano quadri, chi scrive come un poeta, chi è imbattibile a storia e geografia, chi sa cantare meglio di un cantante di Sanremo, who is excellent in English e chi è agilissimo a motoria.
La curiosità è il nostro forte, proprio come lo era per Leonardo da Vinci. Addirittura le maestre ci dicono che tantissime cose le imparano loro da noi! Un altro motto è: siamo una squadra vincente! Come una squadra, infatti, facciamo esperienze insieme e tutti abbiamo lo stesso obiettivo: imparare divertendosi. Per capire i poligoni, per esempio, abbiamo fatto esperienze con il nostro corpo, visto video alla Lim, disegnato su carta e giocato con i tablet e ci siamo divertiti un sacco, alla fine abbiamo costruito aquiloni! Tutto parte dal fare delle ipotesi, facciamo conversazione, discutiamo, scriviamo, mettiamo in pratica e poi realizziamo un prodotto, come è successo per l’aquilone, per le pittura della Gioconda e per le poesie inventate.
Perchè scriviamo questo articolo? Perché anche questa è un’esperienza diretta che ci insegna tante cose e chissà se qualcuno tra di noi un domani possa diventare un o una giornalista!
A partire dallo studio su Leonardo da Vinci abbiamo creato un aquilone! «Navigando», abbiamo scoperto una gara curiosa che si svolge in Afghanistan, un luogo dove il volo degli aquiloni è molto importante. Bambini di tutto il Paese liberano la loro fantasia creando aquiloni colorati.
Quindi, abbiamo deciso di provare anche noi! In gruppi, dopo aver visto un tutorial, abbiamo preso cartoncino, bastoncini, carta plastificata, scotch, spago e carta crespa. Con l’utilizzo del righello è stata creata la forma perfetta per il modello, poi, con la carta plastificata riciclata sono stati realizzati gli aquiloni. La parte più divertente, per alcuni è stata costruire l’aquilone, per altri invece farlo volare in cielo nel giardino della scuola.
Grazie alla nostra gita, abbiamo conosciuto l’Uomo Vitruviano, una delle opere più famose di Leonardo da Vinci. In classe abbiamo visto due video e poi riprodotto anche questa esperienza. È stato creato un quadrato in terra con lo scotch blu, tutti insieme abbiamo deciso di misurare con un metro quattro bambini di diversa statura. Di ciascuno, sdraiato per terra, è stata misurata la distanza dalla testa ai piedi e poi dal dito medio del braccio sinistro al dito medio del braccio destro e abbiamo capito che il ragionamento di Leonardo da Vinci era vero, nel corpo umano alcune dimensioni sono approssimativamente uguali: la nostra altezza è uguale alla lunghezza delle nostre braccia aperte ben tese! Che scoperta straordinaria!
Classe 4^ D scuola Primaria Carlo Guerrazzi Istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Castelfranco: Filippo Alvino, Bianca Aringhieri, Azzurra Baretti, Sara Beati, Emily Brunelli, Mattia Casula, Melissa Cerundolo, Brando Coscetti, Gianna Gaia, Giulia Galletti, Joel Gjergji, Giulio Gronchi, Denise Hoxha, Leeroy Lami, Mia Macchi, Benedetta Manti, Eva Marra, Giulio Panconi, Federica Paternostro, Cesare Pinori, Rita Profeti, Tommaso Scarselli, Greta Uruci, Calista Vigliotti.
Docenti tutor Cristina Picchi, Nicoletta Mariotti, Romina Salvadori, Elisa Berti, Moira Scardigli, Michele Salunicchi, studentessa UniFi tirocinante Anna Rossi.
Dirigente scolastico Sandro Sodini.