ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Michele Rosi di Lido di Camaiore (LU) - 2B

Topi di biblioteca? Sì grazie Diamo nuovo spazio alla lettura

Ampia, luminosa, digitale e inclusiva: così gli alunni immaginano la libreria scolastica

In Italia non tutte le scuole dispongono di spazi da dedicare alla propria biblioteca o di risorse sufficienti da investire nella sua valorizzazione. Ma come dovrebbe essere la biblioteca scolastica ideale? Ecco il risultato della nostra discussione.

Per prima cosa vorremmo vedere scaffali colorati, lunghi tavoli con comode sedie per accogliere un gran numero di studenti. E ancora, ampie finestre che facciano entrare più luce possibile. Essenziale sarebbe anche un’ordinata distribuzione dei libri sugli scaffali, suddivisa per generi letterari e in ordine alfabetico d’autore, segnalato con apposite etichette. E se il libro che cerchiamo non vuole proprio farsi trovare? Nessun problema, nella biblioteca ideale il personale bibliotecario è sempre a disposizione.

Il patrimonio librario dovrebbe essere continuamente aggiornato con le pubblicazioni più recenti, in modo che nuove storie e nuovi titoli possano stimolare la curiosità dei giovani lettori. Inoltre, abbiamo pensato che potrebbe essere una buona proposta quella di chiedere agli ex alunni di donare i loro vecchi manuali scolastici alla biblioteca in modo che possano essere riutilizzati da chi ne ha bisogno dove non c’è il sistema di comodato.

Come gestire questa immensa mole di dati? Una biblioteca moderna deve essere fornita anche di mezzi digitali e multimediali, di un sito web e di un catalogo online liberamente consultabile. In questo modo la ricerca di un libro sarà più facile e più veloce. Non dovrebbero mancare quindi una connessione Wi-fi, numerose postazioni PC e tablet utili anche per effettuare ricerche e approfondimenti di tipo didattico.

La tecnologia potrebbe aiutarci anche a rendere la nostra biblioteca un luogo veramente inclusivo grazie alla presenza di audiolibri.

Quella che ci immaginiamo è una biblioteca alla portata di tutti, situata al piano terra, senza scalini né barriere architettoniche, con porte larghe e corridoi privi di ostacoli. Infine, dovremmo prevedere orari flessibili e apertura pomeridiana, per accogliere gli studenti che desiderano tornare dopo pranzo a svolgere i propri compiti. In questo modo la biblioteca potrebbe diventare veramente un luogo di ritrovo e un punto di riferimento per i giovanissimi.

Queste sono solo alcune delle proposte che potrebbero essere fatte e siamo consapevoli che una biblioteca perfetta sia molto difficile da realizzare. Ad ogni modo pensiamo che la riscoperta della lettura passi anche attraverso la valorizzazione di questo luogo affascinante.

 

La nostra classe ha creato un breve sondaggio da sottoporre agli altri studenti dell’istituto per capire quali siano i gusti dei nostri coetanei in fatto di lettura e che cosa vorrebbero suggerire alla scuola per accrescere l’interesse nei confronti dei libri. Al questionario hanno risposto decine di studenti e i risultati sono stati molto chiari: l’interesse per la lettura non è morto. Il 40% di loro ha dichiarato di leggere tra i cinque e i dieci libri all’anno, ma un buon 35% anche di più. Alla richiesta di indicare il proprio genere narrativo preferito, le risposte sono state quanto mai varie: avventura, giallo, fantasy e horror i più quotati, ma anche generi romantico-adolescenziali e fumetti.

Ma eccoci alle domande cruciali: che cosa vorrebbero trovare i giovani nella propria biblioteca scolastica per renderla un luogo accogliente? Le risposte più comuni sono state decisamente sedie e poltrone comode, personale gentile, macchinette per spuntini e bevande, ordine sugli scaffali e tanta luce. Tra le varie attività pomeridiane che potrebbero svolgersi in biblioteca, il 27,5% dei ragazzi sostiene che parteciperebbe alla presentazione di nuovi libri con possibilità di intervistare gli autori o farsi autografare le copie. Altri ancora sarebbero a favore di attività di storytelling o di scrittura creativa.

La maggior parte di loro, infine, ritiene che la scuola, per invogliare gli studenti a leggere di più, dovrebbe lasciarli completamente liberi di scegliere cosa e quando leggere e pensa che l’abitudine alla lettura possa essere utile, almeno in parte, per il loro futuro.

 

Hanno partecipato alla stesura di questo articolo gli alunni della classe IIB della scuola media Rosi.

In redazione: Altavilla Egle, Angeli Giorgia, Bianchi Giada, Boschi Lucrezia, Casini Clara, Ciardelli Nina, Cinquini Leonardo, Ciucci Brando, Della Latta Francesco, Di Costanzo Valeria, Dini Edoardo, Domenici Emma, Fregosi Ilaria, Fubiani Alice, Garrè Sophia, Giannecchini Arianna, Giannetta Antonio, Giannetta Dylan, Maffei Angelica, Massaglia Nicole Anh Mai, Mencaraglia Leonardo, Moschetti Gabriele, Munteanu Alexandru, Parenti Alessandra, Stepic Nash.

Docente tutor: Chiara Amico Dirigente scolastica: Sonia Imperatore. 

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