ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Stazione di Montepulciano  (SI) - 4B

A lavoro con inchiostro e pennini Il progetto «La bella scrittura»

Ha portato nella classe 4° B Stazione le esperte calligrafe: è stata una bella esperienza

Ognuno di noi ha una calligrafia che ci contraddistingue: la tua caro lettore, com’è? Vuoi conoscere come scrivevano in passato? E soprattutto con che cosa? Sappi che non esistevano le penne ma un oggetto prezioso e raro da trovare. Gli alunni e le maestre della classe 4° B primaria di Montepulciano Stazione hanno avuto un’esperienza molto bella: la possibilità di scrivere realmente con il pennino.

Facciamo qualche passo indietro prima di questa esperienza: le maestre hanno preparato per gli alunni una doppia matita che è servita per esercitarsi e hanno spiegato varie regole che servono per usare il pennino come ad esempio: l’angolo di scrittura, dosare il peso, la struttura, da quanti tratti è composta una lettera, l’ordine della direzione dei tratti, la velocità di scrittura. Per poter eseguire questo tipo di calligrafia sono necessari vari elementi: l’ inchiostro, i pennini e i supporti.

Nel mese di dicembre sono stati fatti due incontri: durante il primo, avvenuto il 2 dicembre, le calligrafe si sono presentate agli alunni: i loro nomi sono Michela Francini, Germana Di Santolo e Veronica Montecchi. Veronica è mancina ed ha aiutato un alunno mancino come lei. Ci hanno parlato dei pennini mostrandocene alcuni e hanno dato delle informazioni sull’inchiostro e la loro storia. Abbiamo imparato a fare l’inchiostro, a tenere correttamente i pennini per avere un controllo saldo e preciso dei nostri tratti e abbiamo fatto una prova pratica con la doppia matita, abbiamo riprodotto alcune lettere dell’alfabeto e visto diversi tipi di scritture e pennini. È stato divertente provare a realizzare ogni lettera in modo uniforme e con uno stile unico.

Durante il secondo incontro, il 13 dicembre, abbiamo scritto le lettere dell’alfabeto con il pennino usando l’inchiostro che era in una piccola boccetta, abbiamo completato le lettere dell’alfabeto e creato un bellissimo segnalibro personalizzato con il proprio nome e quello dei familiari. Questo è un ricordo che ci porteremo per sempre. Abbiamo fatto questa esperienza per migliorare la nostra calligrafia, per imparare una tecnica diversa di scrittura e per capire come scrivevano nel passato. Un altro insegnamento che ci ha dato questo incontro è stato il fatto che ci vuole molta pazienza e lentezza per scrivere bene. Le maestre hanno invitato le calligrafe a scuola per far sì che tutti gli alunni della 4°B lo provassero senza esclusioni! È stato un gran successo, ci siamo molto divertiti!

 

Abbiamo intervistato tramite collegamento con la LIM di classe, Natalia Cangi, Direttrice del Piccolo Museo del Diario di Pieve Santo Stefano (AR).

In cosa consiste il suo lavoro? «Il mio è un lavoro di incontro, accolgo le persone nel mio ufficio per parlare del perché questi diari sono arrivati qui, ed è anche un lavoro di organizzazione delle altre persone: gli archivisti, di chi digitalizza ecc.» Chi ha ideato questo posto e quanti anni fa? «Tutto questo non ci sarebbe se non ci fosse stato un giornalista, uno scrittore che si chiama Saverio Tutino. L’ archivio quest’anno compie 40 anni mentre il museo ne ha 10, ma fanno parte di un’unica istituzione».

Qual’è il diario più particolare? «Nell’archivio ci sono attualmente 10143 e uno molto particolare è un diario scritto su un lenzuolo: lo ha scritto una donna di 72 anni che dopo aver perso il marito ha iniziato a scrivere la sua vita con lui».

È possibile prendere in prestito i diari? «Non è possibile perché sono scritti inediti, sono storie vere. È possibile leggerli qui, però abbiamo un sito internet e con l’autorizzazione degli interessati pubblichiamo dei pezzi on line».

Perché hai deciso di parlarne alle scuole? «Quello che noi raccogliamo e curiamo con grande attenzione, speriamo possa diventare un patrimonio che riguarda tutti e che la memoria possa essere tramandata».

 

Ecco la classe 4° B: Edoardo Arrighetti, Soufiane Bamaarouf, Anita Bardelli, Vittorio Becarelli, Marco Caruso, Mattia Caruso, Andrea Chechi, Michele Corsini, Gaia Di Pasquale, Aurora Ferretti, Georgi Ivanov Georgiev, Eva Giannetti, Matteo Livorni, Veronica Mangiavacchi, Manuela Matrero Castilblanco, Anna Mencattelli, Amos Minetti, Isabella Nuzzolo, Atanasi Parushev, Emanuele Tiburzi, Lorenzo Tremori, Jordanka Vasileva, Youssef Yahyaoui Docenti tutor: Marta Bastreghi, Rita Novello, Teresa Volpe Dirigente scolastico: Chiara Cirillo

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