Massa ’com’al ere’, la scoperta Suggestivo viaggio in biblioteca
Il racconto della secondaria di primo grado "Paolo Ferrari" dell'istituto comprensivo Massa 3 Piacevoli sorprese su come era la città, le abitudini che ancora oggi scandiscono la quotidianità

Una mattina in biblioteca, con un esperto della storia di Massa, a scoprire i cambiamenti che ogni città ha subito nel corso dei secoli. Fisicamente eravamo in biblioteca ma dopo pochi secondi eccoci all’improvviso a vagare con il pensiero per le vie della nostra Massa storica, scoprendo il passato e riportando nel presente le nostre origini .
Quelle di un paesino tranquillo dove immergersi nella pace, dove il caos non fa parte della vita quotidiana. Riscoprire i luoghi e le abitudini che tutt’ oggi ci circondano nel lento scorrere della nostra vita.
Alberico I° Cybo Malaspina, marchese di Massa e signore di Carrara bonificò la nostra città e modificò alcune strutture ancora oggi presenti: il castello Malaspina.
Questo veglia su Massa dal 1500 quando ancora il marchese Alberico era al potere.
Nel corso dei decenni è caduto in mano a diverse famiglie tanto che durante l’ascesa di Elisa Bonaparte è divenuto una prigione poiché la corte si era spostata a Palazzo Ducale. Il castello è circondato da delle mura, le stesse che circondavano la città nel XVI secolo ,oggi solo in parte visibili . Ti ricordi Piazza Mercurio? O forse la conosci come piazza mercatale? Qui, avveniva l’attività del mercato del venerdì che continuò ad essere svolta dopo la disfatta di Alberico. Nel mezzo della piazza si trova un obelisco in cui sulla sommità è presente la statua del dio Mercurio, divinità protettrice del mercato e dei mercanti. Negli anni ‘70 questa graziosa piazzetta era completamente occupata da macchine per noi ormai vintage, oggi per fortuna zona pedonale. La piazza, realizzata dopo la discussa distruzione della Chiesa di San Pietro, e abbellita poi da una monumentale fontana, è circondata ai lati da una doppia fila di alberi di arance, da cui deriva il nome “Piazza Aranci”.
Infine per spostarsi su lunghe tratte c’era la tramvia, una sorta di treno a vapore che collegava la costa al centro storico. Veniva utilizzata per il trasporto del marmo e del cotone, più avanti anche a quello di persone. Grazie alla tramvia si poteva arrivare sino al mare: Marina di Massa, dove si trova il pontile.
Attualmente è un luogo panoramico e turistico ma inizialmente è stato costruito a scopo commerciale ed era chiamato per questo “pontile caricatore”, ovvero punto di partenza del commercio navale. Questa storia, una storia come un’altra “D`una Massa ch’a me pare ‘ncammò bella ”.
Abbiamo incontrato Susanna Dal Porto, direttrice della biblioteca civica di Massa. «Sono stata 13 anni nella biblioteca di Pisa, poi Livorno. Nel 2018 sono tornata a Massa.
Nella biblioteca universitaria di Pisa mi occupavo di banche dati. Il lavoro che svolgo ora è diverso. In che cosa consiste? È molto vario.
Per il mio ruolo spesso il mio tempo è dedicato alla gestione della biblioteca o al bilancio delle spese.
Mi piacerebbe stare un po’ di più a contatto col cittadino, capire come vive la biblioteca». Una gestione di successo…
«Nel 2023 abbiamo fatto 30000 prestiti, numeri enormi. Durante il Covid l’aumento di prestiti digitali.
Da un’analisi i servizi sono in crescita con il 20% in più di iscrizioni, abbiamo utenti anche da altre province».
Un catalogo prestigioso: «Abbiamo circa 22000 documenti antichi dal 1500-1830. La carta antica ha rumore e odore particolari, oggetti artigianali che valorizziamo con un laboratorio per i ragazzi» Chi lavora in biblioteca? «Oltre al personale abbiamo 2 inserimenti socio sanitari che lavorano da noi e da marzo 2 detenuti (pubblica utilità). In più c’è la cooperativa che gestisce il servizio nel week end».
Chi è la persona più importante che ha visitato la nostra biblioteca? «Tutti sono importanti. Una visita particolare è quella dei figli e nipoti della professoressa Massariella alla quale è dedicata la sala al primo piano: ha vissuto la tragedia di Ravensburg, un campo di deportati politici».
Classe 3B Camilla Arcolini, Denis Gabriel Baila, Andrea Bonamici, Maya Bugliani, Tommaso Burroni, Alessio Cimbaro, Achille Cristofani, Elisa Elena Danca, Giulia Dotti, Gabriele Fialdini, Aurora Guadagni, Nikolaj Isotti, Marilyn Kerci, Gjozef Marku, Christian Neri, Pietro Padula, Lorenzo Pedrinzanzani, Livia Petacchi, Luca Sabato, Carlotta Tartarini, Daniel Dylan Tolaini. Classe 3C Alice Aramini, Mattia Baldi, Sofia Bertelli, Francesca Bertoneri, Emma Biondelli, Emma Capraro, Tommaso De Barba, Tommaso Dedgjonaj, Matilde Dieci, Alessandro Fialdini, Stephany Gallina, Mattia Gassani, Marta Gianfranceschi, Federico Grassi, Sofia Grilli, Jurgen Lleshi, Samuele Menconi, Marta Militano, Alice Pitanti, Christian Pucci, Sophie Rapallini, Francesca Valentini, Giulia Vignali, Mattia Vignali. Medie Grado Paolo Ferrari, istituto Comprensivo Massa 3.
Docenti Emma Giacopello, Barbara Lippi, Francesca Tarabella, Francesca Tucci.