Ciak! Si impara con il cinema Nasce Creator nel multiverso
Alla "G.B. Giorgini" realizzato un cortometraggio: gli studenti vivono un'esperienza indimenticabile e anche l'apprendimento diventa semplice e puro divertimento per tutti i partecipanti
È possibile apprendere in maniera innovativa? Sì, i ragazzi della G.B. Giorgini lo hanno dimostrato realizzando un cortometraggio intitolato “Goo goo ga ga”. Il progetto, coordinato dalla professoressa Maria Chiara Loffredo con la collaborazione di alcuni docenti dell’Istituto, è stato avviato nel settembre 2022, a seguito della vittoria di un bando ministeriale finalizzato a portare il cinema nelle scuole. Il nostro Istituto si è trasformato in un vero e proprio set cinematografico in cui gli alunni dell’orchestra e delle classi seconde dell’artistico, messi da parte i libri, sono diventati prima sceneggiatori e poi attori.
Accompagnati dalle insegnanti e guidati dalla regista Linda Fratini, gli studenti, nella fase iniziale, hanno avuto la possibilità di prendere parte attiva alla stesura del copione, suggerendo modifiche e aggiungendo dettagli significativi per la narrazione. In seguito, memorizzate le parti, si sono calati nei panni dei personaggi interpretati, dando voce alle loro parole e alle loro emozioni. Ed ecco prendere vita la storia di Creator, una ragazzina del multiverso, che, dopo essere stata catapultata nel mondo reale, incontra alcuni ragazzi da cui impara ad apprezzare la bellezza di essere un umano.
Questo progetto ha permesso agli studenti di vivere anche lo spazio scuola in maniera alternativa: luoghi ben noti, come corridoi e laboratori, sono stati trasformati dai riflettori del cinema; zone proibite, come la sala insegnanti e l’archivio, sono diventate magicamente accessibili e la riva del mare, ben lontana dall’ambiente scuola, si è trasformata in un luogo di apprendimento proprio come un’aula.
Grazie a questa esperienza i ragazzi hanno messo in campo molteplici competenze e abilità, dapprima la scrittura creativa, la capacità di esprimersi in modo corretto, l’utilizzo di un lessico adeguato; in seguito, la capacità di memorizzare, di collaborare e l’empatia.
E non finisce qui, tanto altro è stato appreso: saper gestire l’ansia durante le riprese, scoprire l’incredibile lavoro di una troupe cinematografica e capire quanta fatica serva per realizzare qualcosa di bello e significativo. Adesso i riflettori si sono spenti, nessuno nei corridoi grida più “Motore, ciak, azione!”, gli attori sono tornati studenti, il tempo della scuola ha ripreso la sua normalità e i libri sono stati nuovamente aperti. Eppure, un seme è stato lasciato: la consapevolezza che è possibile imparare in maniera collaborativa e alternativa, stando insieme e divertendosi.