ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Utopia di Carta: vivere a Cartusia

Progetto di inclusione e Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo

Le classi seconde della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo «G. Parini» di Torrita di Siena hanno partecipato al Progetto di Educazione Civica, «L’isola utopica di Cartusia». Il laboratorio è iniziato a gennaio 2022 e si concluderà il giorno 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo. Il presupposto del progetto è che l’utopia sia un’“immaginazione democratica”: un sogno comune da realizzare insieme confrontandosi e divertendosi, imparando e guardando la realtà con occhi “diversi”. L’isola sarà costruita interamente di carta perché ci siamo ispirati al testo “La vera storia di Cartusia” e al libro del filosofo L. Mori “I misteri dell’isola di Utopia” da cui abbiamo tratto la mappa della nostra isola.

Il nostro progetto ha coinvolto alcune discipline: Italiano, Scienze, Tecnologia ed Arte. Inizialmente abbiamo letto brani tratti dal libro di G. Gaardner “Il mondo di Sofia” e abbiamo capito che fare filosofia significa porsi domande ed esercitare il pensiero critico per conoscere noi stessi e il mondo. Con la nostra fantasia abbiamo deciso di sbarcare in un’isola ignota e disabitata e costruire un nuovo luogo più giusto, dove tutti possano vivere bene e felici. Per realizzare questo desiderio abbiamo individuato e tenuto conto dei bisogni da soddisfare, degli strumenti necessari e delle regole da rispettare, con un’assemblea democratica. Le tematiche che abbiamo considerato prima di costruire il nostro luogo utopico sono in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030 (2, 3, 11 e 7): sostenibilità ambientale (riciclo, energia rinnovabili e rispetto per l’ambiente e per gli animali, sprechi alimentari, riduzione packaging, cambiamento climatico) e l’inclusione (Universal Design Architecture) . Durante le nostre assemblee progettuali abbiamo discusso sul concetto di “limite” e di “giustizia”. Ognuno di noi ha messo a disposizione le proprie capacità e le proprie competenze a servizio della comunità. Abbiamo deciso di eliminare il denaro e di utilizzare il baratto come modalità di scambio. Per realizzare il nostro luogo di carta abbiamo portato a scuola alcune scatole di dimensioni differenti e poi colorato lo sfondo di blu, tinta enigmatica che ha il potere di risvegliare il senso di sicurezza e il bisogno di conoscenza; è un colore che tendiamo ad associare a emozioni positive, all’acqua, al mare e al cielo che danno un senso di pace e fiducia: è il colore della Giornata Mondiale dell’autismo. Come percorso di accesso ai lavori abbiamo realizzato un cubo con il QR code del nostro lavoro e di una caccia al tesoro virtuale. Durante queste attività ci siamo sentiti ascoltati e uniti, alunni e docenti, gli uni con gli altri.

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